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impianto misto noce, mandorlo, castagno
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Federico82
Iscritto il: 18/07/2008, 12:28 Messaggi: 238
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buongiorno a tutti voi. Ad ottobre procederò con un impianto multiplo su circa un ettaro e mezzo con matrice ad esagono, interfila 5 mt, delle seguenti varietà: Mandorlo , Noce, Castagno ed al centro dell'esagono, un acacia, secondo lo schema in allegato. in bordura alla superficie: piante di nocciolo. l'acacia svolge una doppia funzione: azoto fissatrice e produzione di nettare per un piccolo allevamento di api. come pianta da sfalcio, si lascerà l'erba medica (coltura precedente) e a sett/ott si procederà a farci passare un gregge di pecore...ovviamente le piante saranno adeguatamente protette! la mia domanda è: uno schema del genere può ritenersi valido? ho scelto di contrapporre specie differenti anche per limitare la diffusione di eventuali patologie. a livello idrico, i primi anni pensavo di utilizzare un impianto a goccia fissato sul tronco degli alberi, in questo modo avrei il terreno libero per lo sfalcio e per il passaggio degli animali.
consigli? esperienze? tutto è ben accetto! P.S. l'impianto è finalizzato ad una produzione familiare di questi frutti, l'eccedenza in regali e baratti...quindi nella disposizione non c'è una logica di meccanizzazione. grazie!
Allegati:
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_________________ Sapere Aude
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13/08/2010, 14:18 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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visto il fine, che è l'autoconsumo, io non vedo problemi in questa consociazione. il problema è che se le piante non vengono contenute, con la potatura, anzi dal punto di vista ecologico e paesaggistico risulta interessante. per il castagno e il noce, 5 m possono essere pochi. e per piante come il mandorlo, molto più basse, rischi che il loro sviluppo è fortemente influenzato dalla chioma delle altre essenze. e devi essere consapevole che per la buona riuscita del progetto devi aspettare circa 10 anni. inoltre in pochi anni l'erba medica si esaurisce e una volta che le chiome si sviluppano chiaramente sotto non puoi coltivare più niente. un alternativa è piantare le essenze a gruppi, con le piante della stessa specie vicine. questo te lo consiglio per il mandorlo, magari per le altre usi lo schema, ma con un sesto almeno in un lato di 7 m.(7x5 è un sesto per i noceti) fai ben attenzione alle varietà che siano autocompatibili o che si impollinano a vicenda, e per il noce procurati un Lara o simile, che produce dalle gemme laterali e non apicali, così lo puoi potare e contenerlo. per il miele ricordati che oltre alla acacia, anche il castagno da un interessante fioritura, e anche per questa specie attento alle varietà
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14/08/2010, 11:10 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Ma il castagno ed il mandorlo non hanno esigenze climatiche diverse?! Per acacia intendi la Robinia pseudoacacia? in tal caso stai attento a potature troppo eccessive per pericolo ricacci con conseguente infestazione.
Comunque mi sembra un'ottima idea, e appena puoi facci vedere qualche foto della realizzazione! Luke
_________________" La pagina di Io sono un contadino...e me ne vanto!" su Facebook!
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14/08/2010, 11:23 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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integro il messaggio con altri due appunti: l'irrigazione a goccia va bene, ma se ti interessa lo sfalcio, io andre anche su sitemi che bagnano l'interfila e non solo lungo la fila. già l'inserimento di una farfalla con l'ala a un metro da terra risolve questo problema. l'altro è sulle patologie, perchè contrariamente a quello che pensi il fatto che pianti alternato diventa un grosso problema se sei costretto a trattare, che ti devi cercare le piante una ad una in un bosco, e qui ritorniamo al mandorlo che essendo quello più a rischi trattamenti ti consiglio di piantarlo a gruppo monospecie.....passami il termine.
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14/08/2010, 11:23 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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sulle esigenze del castagno è vero ,ma proprio sull'etna il limite del castagno è il massimo limite di sviluppo del mandorlo, quindi non la vedo una consociazione impossibile. certo non conosco la zona dove verrà fatto l'impianto, spero che in loco già ci sono queste due essenze. per quanto rigurda l'acacia ti è stata fatta un altra interessante osservazione
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14/08/2010, 11:26 |
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Federico82
Iscritto il: 18/07/2008, 12:28 Messaggi: 238
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vi ringrazio per le interessanti osservazioni! sapevo dell'erba medica e il discorso dello sfalcio era solo per il periodo nel quale c'è ancora sole. in effetti il mandorlo è bassino...troppo basso rispetto ad un castagno...penso che opterò per la costruzione di "fasce" monoculturali con altezze differenti partendo da sud verso nord. per il discorso dell'impianto a goccia: lo so, sarebbe meglio la farfalla...ma ho poca pressione e non so se riesco a mettere tutti i settori a regime...se non sbaglio la goccia lavora a 1,1 - 1,3 bar, mentre per la farfalla le pressioni sono superiori giusto?
_________________ Sapere Aude
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14/08/2010, 14:09 |
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