Grazie Dopa e grazie Marcello per gli ottimi consigli.
x Dopa: ho ri-letto attentamente il tuo manuale, che ho salvato xchè lo trovo molto interessante con molte indicazioni utili per i prossimi anni. Tuttavia, le mie piante sono già impalcate a vaso classico (che è il sistema usato per tutti gli ulivi della zona) e il 95% delle piante hanno già tre branche primarie ben definite. x Marcello: tu parli ripetutamente del tratto terminale delle branche, dicendo di “lasciarlo libero”, “salvaguardarlo” e “regolarlo”. In alcune piante le branche principali hanno raggiunto la lunghezza di 2 metri – a quanto devono arrivare, o a quale altezza? Qual è la “dimensione definitiva”?
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Impalcatura ulivi
13/12/2009, 1:03
giorgioo ha scritto:....Per il dicorso che la pianta dentro debba essere tutta vuota..non sono totalmente d'accordo, ok pulire i succhioni,,,,,,ma qualche rametto che tende a ricadere (o se è dritto gli dò io una girata) lo lascio sempre, giusto per tenere in complta efficenza tutti canali linfatici.
Inoltre, mantenendo qualche rametto nella parte interna della chioma, si evitano anche pericolose scottature. Ciao,
Ernie hai letto quello che ho scritto intorno all'ulivo, immagini quanto tempo ho dovuto impiegare per scriverlo,quante volte ho dovuto riscrivere quello che non mi quadrava,ebbene ti devo essere sincero non può servire più a niente. Oggi i produttori di olive non possono osservare più quelle attenzioni,perchè la tecnologia di raccolta e il ricavato del prodotto non equivale alle spese sopportate. Non so da voi, ma qui in Puglia si vedono intere zone di uliveti senza potate. L'anno scorso al mio paese senza esagerare la metà degli oliveti è rimasta senza potato, quest'anno penso si aggraverà perchè il contadino non c'è la fa, solo per raccogliere si fa a meta, l'altra metà non può spenderla a potare e coltivare, quindi deve abbandonare. Io prevedo che quest'anno non si poteranno gli alberi di ulivi,la disoccupazione aumenterà. Io non posso più lavorare ho messo gli operai per potare raccogliere e coltivare, l'olio mi è venuto a costare 4,50 € a kg si vende a 3,50 a kg quindi non mi conviene.questi conti se li fanno tutti. Ecco che ti dicevo che tutto quel tempo non è servito a niente. Siamo in altri tempi.Ciao DoPa
ernie...l'altezza la decidi tu, in base alla comodità di raccolta e potatura. Io le piante giovani...ormai hanno 15 anni, le ho tenute entro i 3 - 3,5 mt, le piante più vecchie le ho contenute entro i 4 - 4,5 mt così da abolire quasi del tutto le scale. Dopa...dai un occhiata, http://www.youtube.com/watch?v=cODL7PMCBLY. buona domenica
x Dopa: capisco perfettamente il tuo discorso, tra l’altro sono due anni che vado in vacanza in Puglia e mi rendo conto che per voi è un danno enorme vista l'estensione dei terreni coltivati a ulivi. Io per fortuna mia non faccio il coltivatore per mestiere, l’olio (quando lo avrò) lo utilizzerò per la famiglia e certamente, con 110 piante, ne venderò una parte e ci guadagnerò qualcosa, ma certo non ci conto per viverci. Conosco molta gente che invece ci vive o comunque è una seconda attività con una fonte importante di reddito e fa ovviamente, chi più chi meno, le stesse considerazioni tue. Anche nella zona mia (Tivoli-Guidonia, che è zona DOP) cosiccome in Sabina, che è un’altra zona DOP votata, ci sono uliveti semi-abbandonati o dove comunque si fa la scelta per esempio di non potare perchè troppo oneroso. Non sono un esperto, ma sono abbonato a Olivo e Olio e ho visto il link di giorgio, conosco anche bene la Spagna xchè mia moglie è spagnola, penso che probabilmente per chi lo fa di mestiere la coltura intensiva come quella spagnola potrebbe essere una risposta, o almeno un tentativo… x Giorgio: mi sembra di capire che tu parli di 3-3,5 mt di altezza della pianta, quindi le branche primarie sono comunque più lunghe essendo inclinate, ho capito bene?
La spuntatura ha un effetto diverso a seconda che si tratti di piante acrotone o basitone (si definiscono acrotone le piante in cui i rami tendono naturalmente a sviluppare più vegetazione nella parte distale, basitone quelle in cui o sviluppo della vegetazione è maggiore nella parte basale dei rami ): sulle prime ( pero melo) si sposta verso la base il gradiente di vegetazione stimolando lo sviluppo di gemme che sarebbero rimaste queiscenti; sulle seconde(pesco, olivo) provoca una inversione della tendenza naturale, determinando un maggiore sviluppo delle gemme immediatamente sottostanti il taglio che daranno origine a germogli più vigorosi rispetto a quelli ottenuti dalle gemme basali ; L'effetto del raccorciamento è sostanzialmente diverso da quello del diradamento dei rami: nel primo caso infatti si ottengono meno germogli più vigorosi e un minore accrescimento complessivo della pianta. Per una crescita regolare e armonica delle branche nelle piante di olivo non và eseguita nessuna spuntatura della branca in crescita. Sulle branche principali che costituiscono lo scheletro verranno allevate branchette di fruttificazione , periodicamente rinnovabili man mano che esauriscono il loro potenziale produttivo . Le branche che portano le olive sono in prevalente posizione orizontale o, comunque molto inclinate, e devono essere distribuite in modo da non ostacolarsi a vicenda e da utilizzare quanto più razionalmente e completamente possibile gli spazi compresi tra la struttura scheletrica. Per quanto riguarda lo sviluppo finale della piante è da prendere in considerazione la giacitura del terreno , la sua fertilità, l'illuminazione del sito , e la cultivar. In Liguria molti sono i piccoli produttori , il costo di conduzione , dato il territorio in genere sistemato a terrazze, è elevato , il prezzo di vendita direttamente al privato è sui 9-10 euro al litro. Marcello
Grazie a Marcello e a tutti per i consigli, x Marcello: nella zona della Sabina-Palombara-Guidonia-Tivoli i prezzi di vendita ai privati sono sui 6-7 euro. Conosco i terrazzamenti della riviera ligure, lì le piante sono delle piccole opere d'arte e devono essere per forza curate con molta attenzione. x Dopa: per curiosità e per un confronto, ma in Puglia, nel "mercato tra privati" a quanto si vende l'olio (immagino che 3,5 euro sia in prezzo di vendita all'ingrosso)?
...si mi riferisco all'altezza della pianta in toto, logico che l'altezza delle branchie dipenderà dall'altezza dell'impalcatura. cmq...una volta raccolte tutte le informazioni non rimane che una cosa...provare...forbici alla mano e non scoraggiarsi se li per lì potrà sembrare troppo difficile, tagliare si impara presto, potare viene con il tempo! so long
x Dopa: non dubito assolutamente del prezzo, e obiettivamente da quello che dici e da mie conoscenze personali, mi rendo conto che la situazione dell'olivicoltura professionale è molto difficile per tutti, ma ancor più pesante per chi come te fa questo mestiere con la giusta passione. x Giorgio: hai perfettamente ragione, mi avete dato molte informazioni utili, adesso manca la prova sul campo... o meglio sulle piante! Grazie a tutti per i consigli.