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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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fungicida naturale

16/12/2013, 16:29

Buongiorno a tutti!
intanto mi scuso da subito per la mia ignoranza :roll:
ho iniziato da un po' di tempo a fare l'orto aiutando mio nonno, ma per me questo è decisamente tutto un mondo da scoprire. quindi perdonate da subito le domande stupide, ma la sottoscritta sta proprio a livello 0.
Mio nonno ha sempre cercato di coltivare l'orto e il frutteto in modo "biologico", senza utilizzare pesticidi e schifezze varie..
però sapete che quasi tutti i nonni fanno le cose "un po' così", senza andare veramente ad informarsi e studiare quello che stanno facendo. Ora che ho iniziato ad aiutarlo, mi si sta aprendo un mondo.. e un po' alla volta mi accorgo di tante piccole cose.
Una di queste è il prodotto che lui usa per pompare il frutteto.. fino a poco tempo utilizzava solfato di rame con calce, ma ora ha comprato un prodotto, sempre a base di solfato di rame, ma in cui è indicato che è dannoso per l'ambiente (ma è comunque ammesso in agricoltura biologica). Scusate l'ignoranza... ma non esiste un fungicida naturale che non causi danni all'ambiente?
Ed è normale che lui faccia questi trattamenti ogni anno, magari più volte all'anno, anche ad alberi che non hanno funghi o malattie? (è una cosa che bisogna fare per prevenire?). Io vorrei iniziare a coltivare in modo naturale.. non so se si dica così..
Il suo modo di agire non mi torna.. ma magari lui avrà i suoi motivi, e sono io a non capire. Qualcuno potrebbe illuminarmi? c'è la possibilità di utilizzare dei fungicidi e degli antiparassitari naturali sugli alberi da frutto?
Grazie a tutti in anticipo :D , e perdonate ancora la mia totale ignoranza

Re: fungicida naturale

16/12/2013, 16:54

i trattamenti a base di rame sono preventivi quindi vanno fatti prima che i problemi arrivino. non sono curativi.
se è un fungicida è già un prodotto che uccide la natura, non è che l'agricoltura biologica voglia dire allevare come madre natura ha voluto. il biologico cerca di utilizzare prodotti naturali, senza utilizzare prodotti di sintesi o comunque derivati dalla chimica.
come tutte le cose create in natura, se usate al di fuori del loro contesto, creano danni. Nel caso del rame crea danni principalmente ai funghi evitando che riescano a penetrate nelle piante. se poi il rame viene utilizzato senza criterio crea danni anche ad altri esseri viventi. è pur sempre un metallo pesante.
prendi il petrolio. è naturale al 100% ma se viene disperso nell'ambiente crea una miriade di danni.

riassumendo, se un fungicida debella o combatte i funghi non è naturale quindi il tuo pensiero (che ha le sue fondate ragioni) non può esistere.
tuo nonno usando prodotti a base di rame utilizza il male minore per l'uomo quindi segue la filosofia biologica.

Re: fungicida naturale

16/12/2013, 17:11

Grazie mille Kentarro!
quindi mi consigli di continuare con il solfato di rame? perché se ci fosse qualcosa di meno dannoso, magari degli "impasti naturali" sarei disposta ad usarli. Ho letto per esempio in qualche sito di unire l'aglio all'olio minerale ed usarlo come pesticida. Può essere una buona soluzione? O per i funghi, di unire aglio a bicarbonato.. ma si sa che la maggior parte delle cose che si leggono in internet son cavolate pazzesche.. quindi non so se fidarmi o meno. Inoltre sto leggendo il libro "orto e giardino biologico" di Marie-Luise Kreuter, dove all'interno elenca diversi tipi di macerati e decotti da utilizzare come pesticidi o fungicidi.
Insomma.. voi come mi consigliereste di muovermi?

Re: fungicida naturale

16/12/2013, 17:40

Dipende sempre dal contesto. quelle cose elencate nel libro non sono sempre di facile reperibilità.
ora dovresti fare distinzione tra trattamenti invernali, perciò quando non abbiamo foglie sulle piante, ne gemme in fase di apertura (a primavera) e trattamenti con la pianta in vegetazione.
Il rame conviene usarlo solo con le piante senza foglie. questo vale per mele, pesche, susine, albicocche, ciliegie, pere. non vale per la vite ad esempio.
poi il rame combatte poi solo alcune patologie, altre patologie sono combattute da zolfo ad esempio.
tu citi l'olio bianco, quello è un insetticida invece (combatte uova e larve)

Re: fungicida naturale

16/12/2013, 18:49

Per il frutteto amatoriale l' utilizzo di antiparassitarii, anticrittogamici anti ... anti ... secondo me non ha alcun senso. Allora tanto vale andare a comperare la frutta che' almeno -si suppone- viene controllata a campione.
Se si piantano varieta' robuste ed adatte all' ambiente, le piante crescono sane e fruttificano per anni. In oltre 40 anni di giardinaggio non ho mai trovato un prodotto curativo che risolva alcun problema. Alcuni prodotti mettono una pezza temporanea e poi bisogna ricominciare daccapo. L' ho sperimentato -in maniera empirica- dai due lati dell' oceano e dai 150 ai 1500 metri sul livello del vater.
Certo! bisogna accontentarsi: se vuoi far crescere la vite nella Bassa Padana o le pesche ad Aosta e due macchioline sulla buccia ti mandano in fibrillazione, il discorso cambia.
Maddmax

Re: fungicida naturale

18/12/2013, 11:57

Puahhahaha (scusa ridevo per la storia del water).
concordo in pieno con voi.. (purtroppo ancora in linea teorica però.. questo per il semplice fatto che, come vi ho detto, sono ancora a livello 0 e non ho alcun tipo di esperienza in materia). Se una pianta è sana e viene coltivata nel "suo territorio", tecnicamente non avrebbe bisogno di tante schifezze. Che in realtà mio nonno ci mette solamente il solfato di rame, ma già quello a me personalmente non convince. Tuttavia mi rendo conto che sarà dura fargli cambiare idea, alla sua veneranda età di 85 anni, e legato com'è al suo orto e ai suoi alberi. Mi sa che per ora cercherò di imparare e se mai avrò la possibilità di avere un piccolo giardino tutto mio, coltiverò il mio orto e il frutteto "a modo mio". Diciamo che di quello che mi insegna tengo il buono e butto il cattivo, un po' come per tutto.
Ringrazio entrambi per l'aiuto che mi state dando :D
Già che ci sono, avete dei libri da consigliarmi relativi ad una coltivazione il più possibile corretta e etica?
Al momento sto leggendo "la rivoluzione del filo di paglia" di Fukuoka e "vivere la decrescita" di Schillaci.
L'altro libro che ho letto è quello di cui vi ho già scritto sopra, "orto e giardino biologico".

Re: fungicida naturale

18/12/2013, 15:47

Su varietà vecchie il discorso ha senso per quel che riguarda le malattie fungine. Ho un paio di piante di mele e di pere che avranno tra i 30 e i 40 anni a cui non faccio trattamenti, si prendono la loro malattia ma sono piuttosto "tolleranti". Diverso è il discorso per quello che riguarda gli insetti perché ci sono varietà più colpite rispetto ad altre ma se la pressione dell'insetto è alta o ti difendi in qualche modo (in maniera chimica o fisica) oppure devi rinunciare a mangiare frutta "bella e sana" (il che può anche andare bene) e accettare che in qualche annata non se ne mangi proprio.
Per la vite (da vino) però dissento, se non si bagnano per peronospora e oidio difficilmente si riesce ad ottenere qualcosa, a meno che si piantano varietà resistenti (che necessitano comunque di uno o due trattamenti)

Re: fungicida naturale

21/12/2013, 10:10

ci sono funghi antagonisti di altri funghi, quindi qualche cosa non di sintesi c'è.
su rame e zolfo esistono nel biologico solo perché sono estratti non di sintesi ma certo non sono così naturali, infetti specie per il rame ci sono delle limitazioni ben precise su quanto impiegarne in un anno

Re: fungicida naturale

25/12/2013, 10:41

Ciao, credo non sia possibile esprimere un generico rame sì/rame no: come ha ricordato chi è intervenuto prima di me dipende da un sacco di fattori: tipo di pianta, periodo dell'anno, ambiente ecc ecc ecc. In ambito frutticolo, ad esempio per mele e viti, ci sono un sacco di varietà (recenti e non) dotate di ottima resistenza alle malattie funginee, altre sono invece tolleranti, altre ancora molto sensibili. Ad esempio la classica Golden in un'annata "difficile" e con tante piogge arriva a perdere le foglie addirittura se non viene mai trattata. E pensare che i primi anni era considerata "tollerante" alla ticchiolatura: la monocoltura fa sì che anche i parassiti si specializzino!
Diverso è per le orticole come ricordavano. Secondo me usare un pochino di rame può essere il male minore, ricordando di rispettare sempre il periodo di carenza indicato in etichetta e sapendo che le dosi indicate sono quasi sempre superiori al necessario ;)
Ricordiamo un altro aspetto: è fondamentale il clima e il microclima della propria zona, in quanto un parassita pericolosissimo in certe aree può essere completamente inesistente in altre.
Chiaramente se si produce solo per autoconsumo c'è anche chi fa il discorso "prendo quello che viene", e in questo caso bisogna mettere in conto delle possibili grosse delusioni, mettiamola così :D
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