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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

19/02/2009, 20:33

Ho due alberi di ciliegio nel mio giardino messe in dimora da tre anni,
hanno avuto una buona crescita ma non hanno portato fino ad ora
nessun frutto.
Mi e' stato consigliato di metterne almeno due per dare la possibilita'
all'impollinamento.
Chiedo a qualcuno competente se puo' darmi un consiglio su cosa fare.
grazie
Gianni

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

20/02/2009, 0:30

per poter impollinare devono essere di varietà diverse e comunque ogni cultivar di ciliegio ha i suoi impollinanti specifici.
Facci sapere a che varietà appartengono
ciao

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

20/02/2009, 1:50

ma le piante fruttificano anche senza impollinatori...???

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

20/02/2009, 11:26

La varieta'dei ciliegi e' ferrovia,non so se e' necessario una diversa varieta'vicino.
Ho sentito parlare di qualita' autofertili.
Significa che non hanno bisogno di impollinazione?
Se e' vero quali varieta' sono?

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

20/02/2009, 12:07

Ciao gianni la varita' ferrovia e' autosterile.Cme inpollinatore ti consiglio la varieta' sunbust.Ciao ciao

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

20/02/2009, 17:38

gli impollinatori del ciliegio ferrovia sono anche questi "Badacsony, Canada Giant, Forlì, Giorgia, Hedelfinger, Sylvia"

http://www.ermesagricoltura.it/wcm/erme ... 05077s.pdf
ciao

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

20/02/2009, 18:51

Gianni57 ha scritto:Ho due alberi di ciliegio nel mio giardino messe in dimora da tre anni,
hanno avuto una buona crescita ma non hanno portato fino ad ora
nessun frutto.
Mi e' stato consigliato di metterne almeno due per dare la possibilita'
all'impollinamento.
Chiedo a qualcuno competente se puo' darmi un consiglio su cosa fare.
grazie
Gianni


Ciao Gianni57

Premesso che non so l'altitudine dove e' coltivato l'albero,e la varieta',e conoscendo bene quelle zone dell'agrigentino posso fare queste affermazioni:
La mancata allegagione di conseguenza la non formazione del frutto e dovuto al clima,perche' il cilieggio richiede di essere coltivato in montagna(visto che ad agrigento siamo a 230 S.il livello del mare),per ovviare a questo inconveniente di temperature,puoi impiantare la varieta' chiamata FERROVIA che generalmente si adatta anche alla bassa pianura,figurati che si hanno delle produzioni anche a Sciacca.
per altre info. sono qui.
Cordialmente
Leoluca1

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

20/02/2009, 19:39

Gianni57 ha scritto:La varieta'dei ciliegi e' ferrovia,non so se e' necessario una diversa varieta'vicino.
Ho sentito parlare di qualita' autofertili.
Significa che non hanno bisogno di impollinazione?
Se e' vero quali varieta' sono?


Potresti innestare qualche ramo con una altra
varietà. Non tutte le specie però sono adatte per impollinarsi a vicenda.
Purtroppo il ciliegio è un pò esigente. Ci sono però varietà
autofertili come tu gistamente dici(come Van dal gusto eccellente,e Bigarreau Napoleon con frutti squisitamente dolci Ambedue le varietà hanno un'alta resa) Autofecondante.
Al limite si potrebbe fare un
qualche trattamento ormonale che faccia sviluppare i frutti,ma non è facile trovare il prodotto adatto o il dosaggio
adatto.

A mio parere la risoluzione sarebbe:

1)L'IMPOLLINAZIONE ENTOMOFILA e VERIETA' IMPOLLINATRICI

L’impollinazione è uno degli aspetti più importanti ai fini della produzione, in quanto il ciliegio è una pianta ad impollinazione entomofila.(cioe' necessita di pronubi ad es. le api)
E molte varieta essendo incompatibili sono incapaci di autofecondazione. Per questo motivo necessita per una allegagione soddisfacente di una presenza contemporanea nel campo coltivato di insetti e piante impollinatrici.
Importante e' la scelta e la sistemazione delle varietà impollinanti e l’utilizzo di alveari nel momento della fioritura in particolar modo negli ambienti dove la presenza di pronubi è compromessa dall’inquinamento ambientale e dall’ampio uso di insetticidi ad ampio spettro.
Durante la fase di fioritura vanno installati un numero di alveari variabile quattro per ettaro in presenza di piante impollinatrici.
Gli alveari devono essere sani e predisposti alla vista dei fiori, introducendoli quando la fioritura è già iniziata. E’ altresì importante rendersi conto della presenza in zone limitrofe al campo coltivato di altre essenze arboree a fioritura contemporanea che potrebbero distrarre l’azione delle api.

Gli impollinatori(cioe le nouve piante di ciliegio che mettera tipo la varieta' Van e la Bigarreau Burlat), di varietà diversa andranno messi a dimora vicino le varieta' ferrovia così da assicurare condizioni ottimali per l’impollinazione incrociata.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente
Leoluca1

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

21/02/2009, 13:13

Cosa mi consigli in merito all'innesto?



Premesso che la varieta' Ferrovia,è autosterile e neccessita di impollinatore.

L' innesto a GEMMA detto anche ad occhio o a scudetto è sicuramente la tecnica d'innesto più diffusa sia per la facile esecuzione che per l'ottimo attecchimento che offre.
Questa modalità d'innesto si suddivide in due tipi:
a) A GEMMA DORMIENTE;Tra agosto settembre (piu' consigliato)
b) A GEMMA VEGETANTE. Tra Marzo Aprile

L'innesto a gemma viene praticato durante la fase di rallentamento vegetativo da agosto a settembre.
E' necessario pulire il tronco dalle foglie e da eventuali rametti, per una lunghezza circa di 10 cm. Si deve quindi scegliere il gentile(NESTO parte che prelevi dalla varieta' che ti dara' il tuo amico) il ramo dovrà essere ben vigoroso e in buona salute.
Nel praticare l'innesto si deve cercare di asportare la gemma ho nesto evitando di lacerare i tessuti (se possibile, nel prelevare la gemma, asportare anche un parte di legno in modo da facilitare le operazioni d'innesto).

Praticare un incisione sul portainnesto(cioe' sulla varieta' ferrovia che Tu hai impiantato) a forma di T , di larghezza pari a 1-2 cm e di lunghezza di 2 cm. Sollevare con estrema delicatezza i lembi dell'incisione (aiutandosi con un coltellino adatto) e infine inserire la gemma nella fessura, controllando la polarità.
Assicurarsi che le zone del cambio(la parte lignificata) siano a stretto contatto tra di loro e legare con delicatezza con l'aiuto di raffia, elastici o prodotti per l'innesto
Se l'innesto è avvenuto con successo dopo poco tempo la gemma del gentile darà origine a una nuova pianta. Tagliare il tronco sovrastante del portainnesto(In questo caso la varieta' Ferrovia)solamente quando si è sicuri che l'innesto sia ben attecchito.
Non dimenticare alla fioritura di mettere l'arnia con le api per facilitare l'inpollinazione incrociata.(Condizione da non sottovalutare,e necessaria per avere una buona quantita' di frutti).

Tra Castrofilippo e Canicatti ho lavorato come responsabile ortofrutta al centro le vigne,pero' so' che c'e' una alta produzione di uva da tavola e olive da olio,e le condizioni pedoclimatiche non sono le migliori per la produzione di ciliegie,inoltre per avere dei frutti ottimi,dovrai fare molti trattamenti principalmente per la CERATITIS CAPITATA (Mosca della frutta)
Fammi sapere la varieta' di nesto che ti daranno,almeno per sapere.
Sono varieta' tipo la "cilieggia cappuccia" di Chiusa Schafani?
Tiemimi agiornato.
Cordialmente
Leoluca1. ;)

Re: FRUTTIFICAZIONE DEI CILIEGI

29/03/2009, 2:06

Salve a tutti,
mi intrometto nella conversazione per porre una domanda:
nel giardino di casa abbiao spazio per una pianta soltanto e volevamo piantare un ciliegio.
Leggendovi e (informandomi brevemente) apprendo che un ciliegio da solo rischia di non essere inpollinato e quindi non produrre ciliegie, soprattutto se nelle immediate vicinanze non ci sono altri ciliegi, come nel mio caso.
Poi apprendoa cne che l'inpollinatura non puù avvenire dalla stessa specie ma da specie differenti, e non tutte sono valide.
So inoltre che esistono specie "autoinpollinanti".

Quindi vorrei il vostro parere sul tipo di ciliegio che mi conviene piantare sapendo che l'area geografica è veneto, vicenza, 200m slm, zona pedemontana.
Mi piacerebbe piantare un ciliegio già un po' cresciuto, di qualche anno, ma non so se ci sono controindicazioni.

Grazie.
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