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Augusto
Iscritto il: 11/01/2009, 3:03 Messaggi: 21
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Ciao Francesco sono un nuovo utente di questo utilissimo servizio...vorrei chiederti in proposito alle colture arboree da frutto quale secondo te, in un terreno di medio impasto irriguo sito nell'alto lazio "viterbo", sia la coltivazione ad oggi più richiesta dal mercato e la modalità migliore di coltivazione prevedendo colture orticole tra i filari. Vorrei scegliere la più idonea la maggior fruttifera visto che la volontà è quella di produrre per vendere al dettaglio, in modo da poter assicurare alla clientela di un punto vendita che ho, il miglior prezzo in questo diifficile periodo che accomuna un pò tutti. Certo che avrai compreso il mio proposito, in attesa di risposta, mi complimento per il tempo che dedichi a questa causa. P.S. la terra su cui vorrei impiantare è circa 1 ettaro per il momento.
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11/01/2009, 3:24 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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Augusto Cita: in modo da poter assicurare alla clientela di un punto vendita che ho, il miglior prezzo Andiamo x gradi: -non penso che produrre in proprio sia sinonimo di costi inferiori e quindi prezzo più conveniente specie se il tuo orto-frutteto accoglierà specie diverse in consociazione -per quanto riguarda le piante da frutto devi decidere se metterle di una sola specie ma con varietà diverse a maturazione scalare oppure di specie diverse in modo da diversificare la produzione. -sicuramente se vuoi sfruttare lo spazio interfilare devi prevedere dei sesti di impianto più larghi e con forme di allevamento poco espanse o meglio appiattite. -potresti sistemare le alberature sui confini perchè alcune specie da frutto potrebbero soffrire delle continue irrigazioni fatte agli ortaggi. Per ora mi fermo qui ciao
_________________ I
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11/01/2009, 11:23 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao Augusto, per prima cosa benvenuto nel forum, concordo con quanto detto da eugenio, ci servono alcuni dati in più per poterti consigliare, per quanto riguarda la specie da scegliere dovresti fare una piccola indagine di mercato tra i tuoi clienti e vedere quale sarebbe il prodotto più apprezzato. Aspettiamo tue notizie. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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11/01/2009, 13:28 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Augusto ha scritto: Ciao Francesco sono un nuovo utente di questo utilissimo servizio...vorrei chiederti in proposito alle colture arboree da frutto quale secondo te, in un terreno di medio impasto irriguo sito nell'alto lazio "viterbo", sia la coltivazione ad oggi più richiesta dal mercato e la modalità migliore di coltivazione prevedendo colture orticole tra i filari. Vorrei scegliere la più idonea la maggior fruttifera visto che la volontà è quella di produrre per vendere al dettaglio, in modo da poter assicurare alla clientela di un punto vendita che ho, il miglior prezzo in questo diifficile periodo che accomuna un pò tutti. Certo che avrai compreso il mio proposito, in attesa di risposta, mi complimento per il tempo che dedichi a questa causa. P.S. la terra su cui vorrei impiantare è circa 1 ettaro per il momento. Ciao Augusto, ottima scelta la vendita al dettaglio soprattutto se gia possiede un punto vendita avviato. Sono convinto che questa è la strada da perseguire per avere un rapporto diretto tra produttore e consumatore in grado di offrire prodotti di prima qualità e rendere più stimolante il lavoro in termini economici e soddisfazioni professionali. Condivido anche la scelta della coltura promiscua di fruttiferi e ortaggi che personalmente stò attuando in modo molto vantaggioso. Anch'io dispongo della stessa superficie dove ho impiantato fruttiferi, viti e coltivazione di ortaggi in umbria da circa 4 anni e sono a tua disposizione per scambio informazioni. Cordiali saluti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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11/01/2009, 15:46 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Ciao. L'idea di coltivare piante orticole in mezzo a filari di piante da frutto non penso sia la migliore. queste in genere hanno bisogno di trattamenti che non sempre si confanno con la coltivazione degli ortaggi. Marcello
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11/01/2009, 16:28 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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Approfitto della discussione di Augusto e visto l'intervento di Pallinof per chiedere al primo se ha intenzione di vivere da questa attività ed al secondo visto che già lo fà se è possibile farlo(in questo caso utilizzando sistemi colturali non convenzionali o sbaglio?). Per Marcello:condivido l'idea che coltivare piante orticole in mezzo a filari di piante da frutto non sia la migliore ecco perchè alla fine del mio primo intervento consigliavo di mettere le piante da frutto sui confini. ciao
_________________ I
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11/01/2009, 16:43 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Scusate ragazzi, ma non è possibile che un ex riparatore di televisioni e un ricercatore dell'arca perduta vogliano mettono in discussione le vecchie sistemazioni che alternavano filari di fruttiferi e vite a seminativi. Risalgono al medioevo e in alcune zone sono ancora presenti. Cordiali saluti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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11/01/2009, 19:30 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao Pallinof, non c'entra niente il lavoro che uno fa, ognuno può dire la sua, ogni lavoro deve essere svolto per poter andare avanti, se tutti facessimo la stessa cosa, resisteremo ben poco, quindi evitiamo l'ironia, e poi con la ricerca costruiamo il nostro futuro, e inoltre tutti sanno che nella moderna agricoltura la promiscuità è quasi del tutto scomparsa. Se uno vuol fare un impianto nuovo non potrà mica ricopiare gli schemi del '700, sarebbe assurdo, poi se in uno spazio vuol mettere anche degli ortaggi per autoconsumo nessun problema, tutti noi lo facciamo. Mi raccomando, la cosa fondamentale è il rispetto e quindi cerchiamo di rispettare tutti e tutto, sapessi quante cose mi sembrano strane, eppure non ho mai offeso nessuno. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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11/01/2009, 19:53 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Scusa pallino , mi sei anche simpatico perchè vedo che sei uno che ama gli animali. Ma non eri tù che per proteggere la salute aberravi anche l'idea di una concimazione chimica fatta in maniera corretta? Dal momento che ò ancora tanto da imparare , non me ne vergogno l'ò anche detto per il mio modo di pensare è solo una fortuna, saresti tanto gentile a spiegarmi come fare a far convivere fra loro senza problemi alberi da frutto, vitigni ,piante orticole, con buona resa e senza problemi per la salute. Te ne sarei infinitamente grato. Marcello
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11/01/2009, 20:13 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao marcello, ricambio la simpatia e confermo il mio amore per tutti gli animali. La mia "aberrazione" per la concimazione chimica non nasce dalla protezione della salute, ma dalla difesa delle nostre tasche svuote dal costo dei combustibili fossili (petrolio). Mi spiace ma la tua richiesta di spiegazioni non può essere soddisfatta in una semplice discussione senza rischiare di annoiare gli altri. L'agricoltura non è nata 50 anni fa e se per millenni si sono tramandate certe tecniche agricole vuol dire che un fondamento economico c'era. Saluti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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11/01/2009, 21:15 |
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