Ciao a tutti.
Il mio problemino è relativo ai concimi fogliari a base di anidride fosforica.

Su diversi testi ho letto che il fosforo non può essere assorbito per via fogliare da nessuna pianta

Come si concilia questo fatto con la vendita massiccia di concimi fogliari a base di fosforo

su quale testo lo hai letto?

Il Fosfito di Potassio PK 30-20 (K2HPO3) è un concime fosfo-potassico dotato di un alto grado di assimilabilità, sia fogliare che radicale. Stimola lo sviluppo dell'apparato radicale, facilita la formazione dei fiori e dei semi, migliora la pezzatura e la conservabilità dei frutti, migliora la lignificazione delle parti giovani.
Caratteristiche chimiche
Un atomo di fosforo combinato con tre atomi di ossigeno “PO3” - questo composto viene chiamato fosfito (o fosfonato quando viene prodotto nella pianta). I fertilizzanti fosfatici tradizionali invece hanno lo stesso atomo di fosforo combinato con quattro atomi di ossigeno “PO4” - tale composto viene chiamato fosfato.
Le differenze biologiche tra questi due composti sono notevoli, anche se chimicamente sono molto simili.
Il fosfito è molto attivo nelle piante, in quanto leggermente instabile e tende a reagire e ad avere degli effetti relativamente immediati nelle piante. Il fosfito è idrosolubile ed è facilmente assorbito dalle piante sia attraverso le radici che le foglie.
D’altro canto la chimica dei fosfati è molto simile a quella delle rocce. Infatti i tradizionali fertilizzanti fosfatici sono prodotti a partire da materiali rocciosi e devono essere applicati in grandi quantità per avere risultati significativi. La ragione deriva dall’elevata stabilità dei fosfati. Per una ragione o l’altra solo una piccola quantità di fosforo è disponibile per le piante.
Sinonimi: fosfito di potassio di-idrogenato; fosfito monopotassico; fosfito monopotassico di-idrogenato; fosfito di potassio monobasico
Differenze chimiche
Fosfato -PO4 (da acido fosforico),
Fosfito -PO3 (da acido fosforoso o acido fosfonico – Fosfonato).
Fosfati.
Quando l’acido fosforico (H3PO4) è neutralizzato con una base, ad esempio l’idrossido di potassio (KOH), ne risulta un sale. Il sale dell’acido fosforico è un fosfato.
Fosfito
Quando l’acido fosforoso (H3PO3) è neutralizzato con una base, ad esempio l’idrossido di potassio (KOH), ne risulta un sale. Il sale dell’acido fosforoso è un fosfito.
Il derivato biologico dell’acido fosforoso è un fosfonato. Un prodotto di decomposizione di un fosfonato è l’acido fosfonico.
Concimi fogliari a base di fosfito di potassio
Il formulato più venduto è il fosfito di potassio con titolo 0-30-20, il titolo della molecola è però 0-60-40 quindi è in soluzione al 50%. Esistono poi diversi altri fosfiti di calcio, di rame, di alluminio, di magnesio, ecc.. La sua composizione è la seguente:
30 % Anidride fosforica (P205) solubile in acqua
20 % Ossido di potassio (K20) solubile in acqua a basso tenore di cloro
In etichetta è indicato per legge solamente il contenuto generico delle sostanze nutritive espresse in forma di ossidi.
Si tratta di prodotti venduti come fertilizzanti fogliari e che hanno, tra gli effetti collaterali, proprietà curative e di protezione, soprattutto per le nuove foglie.
Oltre all'azione nutritiva hanno azione stimolante sulla vegetazione, e sembrano stimolare le auto difese della coltura ed inoltre numerose prove hanno riscontrato una buona attività fungicida (principalmente antiperonosporica su vite) nonostante venga venduto come fertilizzante.
In realtà il fosfito più conosciuto è il fosetyl di alluminio chiamato ALLIETTE che è a tutti gli effetti un fitofarmaco sistemico antiperonosporico.
Source: Department of Botany and Plant Sciences, University of California-Riverside

Grazie per la risposta dettagliata.

L'ho letto su due libri diversi che parlano di piante, anche se di piante ornamentali.

Ti posso citare anche:
La concimazione fogliare è applicata alle sole colture arborre e ortofrutticole, generalmente combinata con i trattamenti fitosanitari. Questa forma di concimazione integrativa di quella del terreno è valida soprattutto per l'azoto, allo scopo di assicurare la continuità di assorbimento, ma anche nel caso del magnesio e degli oligoelementi.
(da Fondamenti di tecnologia agraria - Liviana Editrice)

Si vede che il fosforo non è nominato.

Queste sono le mie povere fonti.
Ciao!

Ho avuto anche altre conferme sui fosfiti.

Grazie mille.