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Alessandro1944 ha scritto:In argomento Xylella fastidiosa ho nozione attraverso quanto si legge in letteratura scientifica, e in relazione alla sottospecie multiplex trovo solo pubblicazioni USA (il nome dato alla malattia porta l'acronimo PBLS) in quanto tale malattia la trovo segnalata su noce pecan appunto negli States, mentre in Europa è stata trovata in Francia e in Corsica su Polygala myrtifolia, una ornamentale (EPPO, 2015).
Viene descritta la sintomatologia ma non mi arrischio in nessun modo a pronunciarmi, se non a osservare che delle immagini che hai prodotto quelle che collimerebbero sono le ultime tre (avrei forti dubbi invece sui sintomi della prima foto in quanto sembrerebbero riferisi ad altro patogeno: hai per caso osservato simili macchiettature anche sui frutti?).
Leggo infatti che "symptoms included tan to light brown necrotic lesions, which often started on the leaf margin and expanded throughout the leaflet, eventually resulting in abscission. Some leaflets exhibited tip necrosis with the end of the leaflet curling upward"; poi si ha defogliazione anche grave e riduzione delle produzione (avrai certamente veduto foto ma ne metto una a beneficio di chi legge: nella dida originale è scritto "sintomi iniziali").
Ora, rimuginadoci sopra, ammesso e non concesso che si tratti di batteriosi da Xylella, scartando l'ipotesi che ti sei imbattuto in un esemplare già infetto (ma da dove proviene?) non vorrei mai che fosse stato trasmesso da vettore il che vorrebbe dire che è presente in Italia o peggio che abbia qualcosa a che vedere col disseccamento rapido dell'olivo (il focolaio salentino non mi pare tanto lontano da Tollo): vero che i ricercatori hanno riscontrato che la Xylella dell'olivo sia la subsp. pauca ma sui genotipi e sui possibili ospiti mi pare che le cose siano alquanto complesse.
Certamente non si può escludere una fitopatia abiotica, però se non fosse il primo anno che ti capita resta più difficile pensare a eccessi di calore o altro.
Insomma, se mi trovassi al tuo posto io contatterei il Servizio Fitopatologico della tua Regione per una diagnosi di laboratorio (penso verrebbe eseguita con tecnica sierologica ELISA): solitamente accettano campioni da privati e diagnosticano senza spese.
http://www.regione.umbria.it/agricoltur ... smi-nocivi" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Io abito in un paese all'inizo della Valsusa, non lontano da Torino.
Avrei piacere di continuare ad essere informato se ci fosse una evoluzione.
Ciao
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