Circa la presenza di organismi invasivi in Europa io visiono il sito della EPPO (metto link per di X
. fastidiosa subsp.
multiplex:
https://www.eppo.int/QUARANTINE/special ... idiosa.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank ). Ho poi trovato la mappa di distribuzione delle diverse sottospecie: vd. allegato come foto (da pubblicazione del 2015).
Per le analisi dei campioni il settore fitopatologico della mia Regione lo effettua regolarmente (per qualche tempo ebbi a frequentarlo e adesso leggo sul sito che non è neppure cambiato giorno e orario di ricevimento); alcune settimane fa consigliai a un utente di forum in Veneto cosa analoga e anche lì effettuarono diagnosi di laboratorio; dipende evidentemente dalla disponibilità di ciascun servizio regionale.
Rispetto alla suscettibilità del pecan a batteri agenti di malattia su noci nostrani ho trovato che a livello sperimentale è stata indotta infezione su talea con
Brenneria nigrifluens (Università della Tuscia 2009).
Per la
Xylella dell'olivo in effetti avevo letto che quella isolata in Salento appartiene alla sottospecie
pauca e anzi dall'analisi genomica mi risulta abbiano determinato che verrebbe dal Costarica dove si trova un ceppo gemello, ed è anche vero che guardando bene sulla cartina Tullo è a buona distanza di sicurezza dal focolaio salentino...però mi pare che anche tu hai preso qualche (a mio parere saggia) precauzione sentendo qualcuno del gruppone di ricerca del Co.Di.R.O. o forse altro esperto. Per inciso ho letto che il CREA di Caserta e l'Università di Foggia hanno sperimentato prodotti biostimolanti che pare abbia fornito indicazioni incoraggianti seppur limitatamente al contenimento degli effetti della malattia; interessante anche una articolo apparso sul n° di febbraio di Le Scienze dove si riporta che un team inglese (collegato a XF-actor capofila CNR Bari) ha sviluppato un modello predittivo di diffusione della malattia in argomento.
Se sospetti uno squilibrio nutrizionale potresti provare con un biostimolante per via fogliare tipo quelli che hanno sperimentato sull'olivo (un mix tra Zn, Mn, Cu + fitoingredienti di varia provenienza)...si sa mai, e male non dovrebbero certo fare
.
Ciao a tutti...e alla prossima puntata
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