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FICO CON COCCINIGLIA 
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Albero di fichi con cocciniglia, si può intervenire ora?


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12/08/2020, 17:53
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Si tratta di Ceroplastes rusci.

Questa cocciniglia fa una generazione o due nelle aree climatiche mediterranee (Sicilia compresa, ma non so nella tua zona climatica). La prima appare in primavera e le neanidi, prive di quella copertura cerosa a 'elemetto', iniziano a colonizzare la pianta (sembra preferiscano le parti sul versante nord: è anche il tuo caso?) a partire indicativamente da maggio-giugno.
In caso di una seconda generazione la nuova presenza di neanidi si verifica in agosto. Queste neanidi di 1^ età sono mobili e di colore di fondo rossiccio; dopo una prima muta emettono dei raggi cerosi e appaiono come stelline bianche: ti metto due link link dove trovi le foto per il riconoscimento:
https://www.google.co.uk/url?sa=i&url=h ... egUIARCQAQ" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/do ... 1&type=pdf" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

La lotta si fa quando appaiono le forme giovanili mobili di 1^ età che sono vulnerabili, impiegando olio bianco estivo, perciò monitora e se le vedi conviene trattare. Si può intervenire anche in inverno contro le forme svernanti: prima è bene spazzolare per quanto possibile le incrostazione, e poi applicare olio bianco molto meglio se attivato con insetticida sistemico.


12/08/2020, 22:30
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Alessandro1944 ha scritto:
Si tratta di Ceroplastes rusci.

Questa cocciniglia fa una generazione o due nelle aree climatiche mediterranee (Sicilia compresa, ma non so nella tua zona climatica). La prima appare in primavera e le neanidi, prive di quella copertura cerosa a 'elemetto', iniziano a colonizzare la pianta (sembra preferiscano le parti sul versante nord: è anche il tuo caso?) a partire indicativamente da maggio-giugno.
In caso di una seconda generazione la nuova presenza di neanidi si verifica in agosto. Queste neanidi di 1^ età sono mobili e di colore di fondo rossiccio; dopo una prima muta emettono dei raggi cerosi e appaiono come stelline bianche: ti metto due link link dove trovi le foto per il riconoscimento:
https://www.google.co.uk/url?sa=i&url=h ... egUIARCQAQ" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/do ... 1&type=pdf" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

La lotta si fa quando appaiono le forme giovanili mobili di 1^ età che sono vulnerabili, impiegando olio bianco estivo, perciò monitora e se le vedi conviene trattare. Si può intervenire anche in inverno contro le forme svernanti: prima è bene spazzolare per quanto possibile le incrostazione, e poi applicare olio bianco molto meglio se attivato con insetticida sistemico.


Anche io avevo avuto un problema con le cocciniglie...ti ringrazio molto per la esaustiva spiegazione. Lei è mica un Professore?


12/08/2020, 23:21
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monta9 ha scritto:
... Lei è mica un Professore?


Lo sono stato per un certo periodo, ma molti anni fa.
Ovviamente tutti quegli aspetti riferiti non li so sic et simpliciter né me li ricorderei, ma ho una buona biblioteca e so cosa e come cercare in rete; il resto è logica fitoiatrica che sta nel mio bagaglio culturale.

Quella cocciniglia si incontra non di rado anche su alloro (metto una mia vecchia foto)


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13/08/2020, 11:01
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Mi inserisco per una domanda. questo tipo di cocciniglia attacca anche altre piante da frutta?
Lo chiedo perchè confermo la sua presenza sull'alloro.
ne ho qualche pianta nella siepe (in testa) e vedo la cocciniglia identica a quella della foto.
la siepe è quella del frutteto. la pianta più vicina è un melo (renetta)


13/08/2020, 11:07
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Alessandro1944 ha scritto:
Si tratta di Ceroplastes rusci.

Questa cocciniglia fa una generazione o due nelle aree climatiche mediterranee (Sicilia compresa, ma non so nella tua zona climatica). La prima appare in primavera e le neanidi, prive di quella copertura cerosa a 'elemetto', iniziano a colonizzare la pianta (sembra preferiscano le parti sul versante nord: è anche il tuo caso?) a partire indicativamente da maggio-giugno.
In caso di una seconda generazione la nuova presenza di neanidi si verifica in agosto. Queste neanidi di 1^ età sono mobili e di colore di fondo rossiccio; dopo una prima muta emettono dei raggi cerosi e appaiono come stelline bianche: ti metto due link link dove trovi le foto per il riconoscimento:
https://www.google.co.uk/url?sa=i&url=h ... egUIARCQAQ" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/do ... 1&type=pdf" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

La lotta si fa quando appaiono le forme giovanili mobili di 1^ età che sono vulnerabili, impiegando olio bianco estivo, perciò monitora e se le vedi conviene trattare. Si può intervenire anche in inverno contro le forme svernanti: prima è bene spazzolare per quanto possibile le incrostazione, e poi applicare olio bianco molto meglio se attivato con insetticida sistemico.


Grazie , "Alessandro1944".
Confermo la posizione, si trova a nord.
Ho 4 alberi di fico di diversi specie, uno accanto all'altro e quelo con le cocciniglie (brogiotto nero), si trova esposto a nord.
Quindi potrò intervenire ora, con olio bianco e insetticida?
E se è possibile spazzolare via le cocciniglie.

Cosa ne pensi in autunno a caduta foglie, se intervengo con idropulitrice per spazzare via i nidi?

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13/08/2020, 11:22
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Di cocciniglie c.d. "ad elemetto" ce ne sono alcune specie (oltre alla nominata, da noi ci sono quelle della Florida, del Giappone, la Cinese e il ceroplaste Indiano) e specialmente le ultime tre sono alquanto polifaghe così come quella del fico.

Su alloro ci va anche di preferenza C. floridensis, ma non è facile da distinguere da C. rusci (la forma adulta è di color rosaceo nella parte centrale), mentre quello Indiano (C. ceriferus) - è di relativamente più recente importazione, io lo trovai su un mio alloro - invece si riconosce facilmente perché a un certo stadio di sviluppo la prominenza cerosa lo fa apparire simile a un 'cappello d'asino' (vd. foto).

A volte la conoscenza della specie è importante per risalire alla biologia e di qui individuare il timing per il posizionamento ottimale dei trattamenti, ma in linea di massima i Ceroplastes hanno un comportamento similare.


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ceroplaste indiano (C. ceriferus).jpg [ 127.71 KiB | Osservato 492 volte ]
13/08/2020, 12:00
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salvo1 ha scritto:
...
Quindi potrò intervenire ora, con olio bianco e insetticida?
E se è possibile spazzolare via le cocciniglie.

Cosa ne pensi in autunno a caduta foglie, se intervengo con idropulitrice per spazzare via i nidi?


Se non ci sono forme giovanili adesso ci fai poco perché le femmine adulte sono piuttosto ben protette dallo scudo ceroso.

L'eliminazione delle incrostazioni è meglio farla quando l'albero è in riposo: ogni mezzo è buono purché sufficiente soft per la pianta.
Qualcuno in un forum mi disse di aver usato l'idropulitrice ad es. per eliminare l'afidone del pesco, ma al di là del risultato pratico (riferì poi che gli afidi erano 'risaliti'... e così sparò un insetticida vietato) la pianta non subì danni.

Per le cocciniglie lo scopo delle spazzolature, oltre a quello di distruzione meccanica, è soprattutto ed evidentemente quello di esporre maggiormente le medesime e permettere quindi una più efficace azione del trattamento fitoiatrico susseguente.


13/08/2020, 12:15
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