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Ficheto d'India 
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Iscritto il: 26/08/2010, 11:42
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salve a tutti!

volevo aprire una discussione sulla rendita di un ficheto d'india
ho fatto un po' di calcoli e sembra possa essere una coltura redditizia.

Premetto che ho a disposizione circa 2/3 ettari di terra rossa

se c'è qualcuno con esperienza esporrei un attimo i miei calcoli per un parere ...


27/08/2010, 9:52
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ciao vedi che il fico d'india rende
xò vedi che vuole essere coltivato non pensare che lo pianti e ciao
lo si deve zappare e concimare e devi avere cara delle spine xkè se no ti riempi e non ne esci più

cmq non ti voglio buttare giù
il fico d'india rende molto xkè sono piante grasse,poi bisogna vedere a quanto escono dal mercato

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CIAO GABRIELE


27/08/2010, 15:28
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Ciao nipu!
Gli alberi di fico d'india abbondano nel sud, ancora vengono usati come divisori fra una proprietà ed un'altra.
Da una ventina di anni in Sicilia sono incominciate le coltivazioni per la commercializzazione di questo frutto che prima di essere immesso sul mercato viene opportunamente privato delle spine con procedure meccaniche ed acqua.
Immettere sul mercato questo prodotto non è semplice e la vendita diretta è sconsigliabile a causa delle spine che possono creare seri inconvenienti.
Posso consigliarti un alberetto per le soddisfazioni familiari, in tal caso tieni presente che esistono diverse varietà, da quelle con moltissime spine a quelle con poche spine. Poi devi distinguere le diverse razze: quelle a polpa gialla, a polpa rossa e quelle a polpa verdastra che in genere hanno pochissime spine e sono abbastanza saporite.
La raccolta, nel Salento, avviene verso la fine di agosto e si proptrae per alcune settimane. Per la raccolta bisogna munirsi di un attrezzo specifico che in genere si trova nei negozi di ferramenta e bisogna effettuarla di mattina presto o verso l'imbrunire perché in questo periodo il non fa molto caldo e le spine non si distaccano dal frutto per cadere sul raccoglitore. ho visto nella mia vita diverse persone che per non averle sapute raccogliere questo frutto al momento giusto della giornata sono finite all'ospedale.
Una volta effettuata la raccolta per consumare questi frutti occorre metterli in un secchio d'acqua, agitarli con uno scopino o con un altro attrezzo di fortuna e quando le spine si sono ammorbidite (dopo circa 5 minuti) liberare delicatamente la polpa dall'involucro.
Non ti scoraggiare, se diventi un esperto diventa solo un divertimento.
Mi dimenticavo di dirti una cosa molto importante, per la riproduzione di questa pianta basta mettere a dimora una pala, di due tre anni, presa da un albero. per questa operazione va bene qualsiasi periodo dell'anno.
I mie auguri Pietruzzo dal soleggiato Salento.


29/08/2010, 21:57
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questa si che è una descrizione dettagliata io sono stato molto ma molto sbrigativo :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

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CIAO GABRIELE


30/08/2010, 12:07
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grazie per la risposta!
ho già esperienza sulla pianta e sulla raccolta, mi chiedevo se può avere un senso fare una coltivazione con centinaia di piante
ho letto di un ficheto d'india di 20 ettari in sicilia, io pensavo di impegnare 2/3 ettari al max, ma non so a quanto potrei vendere il frutto (despinato!) sul mercato
per la despinatura ho già in mente come realizzare una macchina apposita (se già non esiste) ...
ho già fatto diversi calcoli e il discorso può stare in piedi, ma vorrei avere più certezza su quanto può valere la vendita all'origine
Per ora sto lavorando con 0,8 euro/kg e i guadagni sarebbero già buoni ...

Non c'è qualche sito da consultare che da queste informazioni? chi può saperlo?


30/08/2010, 12:17
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se gia ci lavori puoi ben sapere che nn ci sono prezzi fissi
il prezzo lo decidono i vari mercati

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CIAO GABRIELE


30/08/2010, 13:17
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ho esperienza sulla pianta e sulla raccolta, ho una decina di piante qua e la per la campagna, non ho mai venduto i frutti, li ho solo consumati in famiglia!

l'unico dato che ho sui prezzi dei fichi d'india è da coldiretti, ma sono prezzi medi al consumatore, si parla di 3 euro/kg
stavo cercando, a partire da questo dato, di risalire ad un possibile valore del prezzo all'origine
sto consultando il sito http://www.smsconsumatori.it/scheda.asp?id=41 e il sito dell'ISMEA, che riportano i prezzi all'origine, all'ingrosso e allo scaffale di molti prodotti di ortofrutta (ma non dei fichi d'india!)
comunque è utile per fare dei ragionamenti...

ad es:
ciliege: prezzo origine 1,9 euro/kg; media nazionale al consumatore: 5,40 euro/kg - rincaro 2,84 volte
meloni: prezzo origine 0,37 euro/kg; media nazionale al consumatore: 1,50 euro/kg - rincaro 4 volte
pesche noci: prezzo origine 0,62 euro/kg; media nazionale al consumatore: 2,15 euro/kg - rincaro 3,5 volte
susine: prezzo origine 0,52 euro/kg; media nazionale al consumatore: 2,15 euro/kg - rincaro 4,13 volte
albicocche: prezzo origine 0,66 euro/kg; media nazionale al consumatore: 2,55 euro/kg - rincaro 3.86 volte

se ne deduce che più o meno, sui prodotti di ortofrutta, i rincari dal contadino allo scaffale sono di circa 3/4 volte
Quindi, nei miei calcoli ho deciso cautelativamente di utilizzare un valore di vendita di 3 : 4 = 0,75 euro/kg

Premesso di riuscire a vendere i frutti a questo prezzo (più eventuali prodotti "trasformati", tipo marmellate, liquori ecc.., ma non li considero per ora), secondo voi sta in piedi economicamente?
Come si fanno di solito dei business plan su questo tipo di investimenti, ci sono società di consulenza?


30/08/2010, 13:56
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penso dovresti chiedere all'ufficio dei coltivatori diretti

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CIAO GABRIELE


31/08/2010, 9:44
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magari prova pure a dare un'occhiata al BIC. questo è il link:
http://www.biconline.it/
è un portale che aiuta lo sviluppo d'impresa. nel lazio ce ne è una sede, credo che siano in tutte le regioni. aiutano tutti coloro che vogliono aprire un'impresa, spiegandogli quali devono essere gli step burocratici da compiere, aiutandoli nella stesura di tabelle programmatiche di costi e guadagni per i primi anni. non so, può essere un tentativo.


07/09/2010, 13:15
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