eh va bene la pazienza nell'aspettare che il seme germogli, ma io non lo stimolerei artificialmente in questo modo si fa una prima selezione dei semi piu forti e vitali, tanto di tutti i germogli che eentualmente nasceranno , comunque farò crescere i piu forti eliminando gli altri..
Per mangiare i frutti del nespolo autoprodotto, dico a memoria alla buona, non meno di cinque anni. Però per vedere, il bicchiere mezzo pieno, ti godi la bellezza dell'albero prescelto prima della produzione. D'altro canto ho comprato tre ciliegi, un susino ,due ulivi e due viti per uva da tavola in vaso e trapiantati tre anni fa e sono qui a leccarmi le ferite. Un ciliegio morto dopo un anno; i due rimanenti ciliegi produzione di n.° tre ciliegie cadauno mangiate, mentre ne aspettavo la maturazione, dalle formiche e dai merli; le viti ed il susino ancora zero come gli ulivi; un melo cotogno dopo due hanni ha fatto tre frutti pieni di bitorzoli ammalati; un azzeruolo ha fatto frutti piccoli al primo anno, l'anno scorso no; Un melograno stessa anzianità sono qui che aspetto; un sorbo da frutto idem; un albicocco ha prodotto frutti di media pezzatura e pieni di macchie anomale alla stessa stregua di quello autoprodoto ed ormai in produzione da tempo; adesso ci sono tre giliegie su un ciliegio autoprodotto. Smetto per non indurvi ad una "colletta" consolatoria. Saluti, auguri e pazienza, Giuseppe
io ho spaccato il nocciolo facendo attenzione a non danneggiare il seme dentro, ho sempre annaffiato ma aspettavo che il terriccio diventasse quasi asciutto (per non far marcire il seme) ora ho delle piante che tra 2 anni vorrei innestare,stessa cosa con l'olivo e gli altri frutti bisogna spaccare il nocciolo,sulla storia della stratificazione non saprei quanto sia vera perchè tipo io non ho aspettato l'inverno e mi sono nate poi potrebbe essere stata fortuna
Bepi ok per gli uccelli , ma non capisco per il resto dei frutti, forse è solo annata?
forse per i semi di stratificarli al freddo ne hanno bisogno quelli dove crescono al nord, perchè hanno il loro periodo di freddo.. comunque non ho mai stratificato al freddo, e non mi è mai nato nulla..( per i ciliegi)
Lorenzo 110, é un'annata che dura circa tre anni. Forse dovrei forzare con la concimazione. Ho usato letame bovino essiccato, a piccoli cilindretti o granuli, e comprato in consorzio agrario. All'impianto ho messo lo stesso letame sotto, come consigliato dalla scheda del venditore, idem per larghezza e profondità buca. La quantità che metto ogni anno in primavera, alla vangatura intorno alla pianta, é quella indicata nel sacco dello stallatico (indicata o per mq. o per pianta), cioé circa 200 grammi di prodotto secco. Forse dovrei aggiungere un pò di garnulare composto a lenta cessione.
eh ma non ti so dire, non sono esperto come voi, può essere una varieta non adatta, e magari risolvi con un innesto.. oppure la pianta è cosi di sua natura.. alle malattie credo poco se una pianta cresce bene e felice, dovrebbe anche essere resistente.. oppure forse poche api? booohh
Io non ho mai spaccato il nocciolo, semplicemente d'estate li metto in terra e a primavera vengon fuori (non tutti ovviamente). Ora ho 3 ciliegi che, non appena cresciuti il giusto, proverò ad innestare..