Il mix Metalaxil-M + il solfato di rame è tipico degli anticrittogamici indicato specificamente contro gli oomiceti, in particolare la peronospora della vite.
Per scrupolo sono andato a vedere una etichetta di uno dei prodotti commerciali più noti con quella composizione, e in effetti è registrato per peronospora e altri oomiceti quali fitoftora e Bremia (vite, solanacee, fragola, orticole) ma non su drupacee.
In ogni caso la difesa contro i due possibili patogeni a cui ho pensato (ma per una corretta diagnosi ci vorrebbe un isolamento su terreno di coltura) si effettua con i soliti trattamenti preventivi con sali di rame in autunno, dopo la potatura, e poco prima della ripresa vegetativa.
Hai poi guardato se ci sono macchie fogliari e lesioni sui rametti? Non che siano osservazioni risolutive per la diagnosi, ma aiutano a indirizzarla.
Giusto per completezza documentale ti riporto quanto descritto per la batteriosi su mandorlo
I frutti di Prunus dulcis (mandorla) sono abbastanza specifici e diversi da quelli osservati su altri drupacee. I frutti infetti mostrano inizialmente lesioni infossate e sugherose, gomma trasudante che cola o si raggruma (Figura 19 ). Successivamente, quando il mesocarpo si disidrata, le lesioni infossate si sollevano (Figura 20 ). In alcuni casi si osservano macchie scure circolari sull'endocarpo, che possono interessare anche il dado (Figura 21 ). I frutti infetti cadono prematuramente o mummificano e rimangono sugli alberi dopo il raccolto (Figura 22 ). Queste mummie contengono batteri vitali, quindi fungono da fonte di inoculo in seguito.
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