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Escrescenze di resina su mallo mandorle
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rrriga
Iscritto il: 28/12/2017, 9:28 Messaggi: 143 Località: Prato
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Ciao a tutti, oggi mi sono accorto che diverse mandorle hanno il mallo che presenta una fuoriuscita di resina. L'albero non pare avere altri sintomi. Chiedo se qualcuno ha idea da cosa potrebbe dipendere ed eventualmente come si può intervenire. Se può servire preciso che durante la stagione invernale faccio 2-3 trattamenti con il rame, di cui l'ultimo prima della ripresa vegetativa. Metto una foto della situazione
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rps20230520_181642.jpg [ 88.55 KiB | Osservato 384 volte ]
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20/05/2023, 19:10 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Ci sono altri segni/macchie/gomme su foglie o rametti? Diagnosticare su una foto non è nelle mia abitudine, ma da fuori campo potrei congetturare un attacco di corineo, oppure una batteriosi da Xanthomonas arboricola pv. pruni (vd. foto).
Allegati:
Batteriosi mandorlo.png [ 257.59 KiB | Osservato 372 volte ]
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20/05/2023, 21:27 |
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rrriga
Iscritto il: 28/12/2017, 9:28 Messaggi: 143 Località: Prato
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Ti ringrazio per l'indicazione che mi hai dato. Mi sembra di capire che l'unico rimedio siano prodotti a base di rame.
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21/05/2023, 13:09 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Se fosse una tra le due malattie nominate il rame è in effetti l'unico rimedio plausibile.
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21/05/2023, 16:34 |
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rrriga
Iscritto il: 28/12/2017, 9:28 Messaggi: 143 Località: Prato
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Ho un prodotto a base di rame che è sistemico, posso provare con quello, in modo da vedere se riesce ad essere più efficace. In caso di cancro batterico ti chiedo se si può/deve intervenire fin da ora e con quale cadenza.
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21/05/2023, 16:50 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Non esiste il rame sistemico, dunque non so di cosa si tratta e in conseguenza non ti so dire.
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21/05/2023, 19:14 |
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rrriga
Iscritto il: 28/12/2017, 9:28 Messaggi: 143 Località: Prato
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Qui, se non mi sbaglio, non è consentito dire il nome commerciale del prodotto. Ti posso dire che contiene metalaxil-m e rame solfato tribasico e dicono che ha attività sistemica.
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21/05/2023, 20:00 |
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mhanrubalamotho
Sez. Agrumi
Iscritto il: 22/11/2013, 23:54 Messaggi: 12857 Località: Milano nord
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lo vendono a tutti? senza patentino?
_________________ A furia de tirala, porca Peppa, anca ona bona corda la se sceppa = non abusare della pazienza degli altri perchè anche una buona corda, se la tiri troppo si rompe.
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21/05/2023, 20:16 |
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rrriga
Iscritto il: 28/12/2017, 9:28 Messaggi: 143 Località: Prato
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No, mi è avanzato, l'ho comprato diverso tempo addietro, poco prima che entrassero in vigore le attuali norme.
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21/05/2023, 20:35 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Il mix Metalaxil-M + il solfato di rame è tipico degli anticrittogamici indicato specificamente contro gli oomiceti, in particolare la peronospora della vite. Per scrupolo sono andato a vedere una etichetta di uno dei prodotti commerciali più noti con quella composizione, e in effetti è registrato per peronospora e altri oomiceti quali fitoftora e Bremia (vite, solanacee, fragola, orticole) ma non su drupacee. In ogni caso la difesa contro i due possibili patogeni a cui ho pensato (ma per una corretta diagnosi ci vorrebbe un isolamento su terreno di coltura) si effettua con i soliti trattamenti preventivi con sali di rame in autunno, dopo la potatura, e poco prima della ripresa vegetativa. Hai poi guardato se ci sono macchie fogliari e lesioni sui rametti? Non che siano osservazioni risolutive per la diagnosi, ma aiutano a indirizzarla. Giusto per completezza documentale ti riporto quanto descritto per la batteriosi su mandorlo I frutti di Prunus dulcis (mandorla) sono abbastanza specifici e diversi da quelli osservati su altri drupacee. I frutti infetti mostrano inizialmente lesioni infossate e sugherose, gomma trasudante che cola o si raggruma (Figura 19 ). Successivamente, quando il mesocarpo si disidrata, le lesioni infossate si sollevano (Figura 20 ). In alcuni casi si osservano macchie scure circolari sull'endocarpo, che possono interessare anche il dado (Figura 21 ). I frutti infetti cadono prematuramente o mummificano e rimangono sugli alberi dopo il raccolto (Figura 22 ). Queste mummie contengono batteri vitali, quindi fungono da fonte di inoculo in seguito.
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22/05/2023, 17:41 |
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