E se partissi da seme?

Ciao a tutti! Vorrei impiantare un piccolo frutteto per autoproduzione, non questo o il prossimo anno.. Ma appena io ed il mio ragazzo andremo a convivere e avremo una casa nostra Al momento a disposizione c'è una pertica di terreno in azienda che però dedichiamo alle orticole.
Di solito parto da semente selezionata naturale (procurata dai seed savers..) e se il prodotto mi piace la seleziono per l'anno successivo. Però, un albero da frutta ci mette parecchio a crescere e fruttificare.. !! Conviene quindi, forse, prendere alberi pronti alla fruttificazione in uno due anni.. ?
In particolare:

- Possono resistere un paio di anni in vaso?
- Gli alberi da frutto hanno TUTTI bisogno dell'innesto? Non posso trovare piante più naturali? Non mi importa averne di selvatiche.. Preferisco la qualità alla quantità

Gli alberi che mi interessano sono sia i classici (albicocco, pesco, pero, eventualmente melo) sia quelli più particolari come gelso, giuggiola, corbezzolo, castagno..

Grazie mille a chi saprà indirizzarmi

Partendo da seme ci vogliono molti anni. Ci sono vivai che vendono varietà antiche di frutta.

Ciao, devi tener presente anche che, quasi sempre, partire da seme senza poi innestare significa ottenere frutti piccoli (ma veramente piccoli, non della dimensione "vabbè chiudo un occhio") e di sapore scadente. Forse, tra quelli che hai nominato, quello che concede più possibilità sarebbe il pesco...ma non me ne intendo.
Giocando sul portinnesto (portinnesti vigorosi), ottieni comunque una pianta dal portamento molto simile al selvatico, se hai questa esigenza (con tutti i pregi e difetti che ciò comporta)

Anch'io ho un interesse simile al tuo (salvo tutti gli alberi) e ti posso dire se vale la pena o meno.
Peschi ed albicocchi li ho avuti da seme: il frutto è di normali dimensioni ma non tutto nasce o nasce un altra varietà rispetto a quel che hai mangiato. Idem susini,prugne, noci, nocciole e mandorle. Forse sono più lenti per crescita ma se non hai fretta...

Con le castagne si ottengono frutti molto piccoli e l'abero è in estinzione a causa di parassiti. Il gelso meglio per talea così come il fico. Giuggiolo e corbezzolo sono lentissimi naturalmente, figurati per seme.

Meli e peri lascia stare.

Dimenticavo io gli alberi li compro, se posso li riproduco per talea o con innesto se ho dei selvatci (così risparmio ed ho le varietà che voglio io) ma se mi nascono autonomamente con i semi che scarto... recupero tutto. Di certo non vado a comprare alberi che so essere molto delicati come i peschi, ma se nascono da soli li lascio tentare...

Comprare i semi per fare alberi.... non vale la pena

se vuoi altri dettagli...
e se passi per qua potrei avere degli alberelli che mi avanzano....

Ciao a tutti ancora, grazie! Immaginavo fosse un'idea materialmente difficile da attuare purtroppo In rete trovo moltissimi vivai, ma i nomi sono diversi anche su stesse piante, genere e specie e cultivar non sempre scritti.. E non so bene a chi rivolgermi, quindi. Avete suggerimenti?

Se il castagno è in estinzione, varrebbe la pena averne almeno un paio di piante anche selvatiche, giusto per preservare ecco.. !!

forse ho esagerato col termine estinzione, diciamo che da me ci sono dei boschi di castagni ed alcuni anni hanno avuto un raccolto ridotto del 90% a causa di un parassita asiatico che attacca solo la nostra varietà e non la loro. magari puoi trovare delle informazioni più precise delle mie in giro.

La tua idea non è tutta da buttare, sopratt.se hai tempo e spazio. Io non faccio altro che buttare i semi della frutta che mangio in terra e la primavera successiva controllo quello che è nato. Ho susini, albicocchi, peschi (e quante pesche mi hanno fatto, varietà bianca con pelo), nespoli, limoni, ulivi, amareni...per frutta secca devi piantare il frutto intero(su 20 noci me ne sono nate 15!). E poi è una soddisfazione vederli nascere...