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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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Re: dodina + insetticida

21/03/2018, 12:45

scusate se chiedo un' altra cosa a voi che sapete: per i cimici in stagione come fate ? sono due anni che mi rovinano pere e mele.

Re: dodina + insetticida

21/03/2018, 13:51

Immagino tu intenda l asiatica.nei prossimi anni sarà un problema.ioper ora non ho avuto grossi problemi. Al momento la lotta chimica non é molto efficace.discreti risultati li ha dati il clorpirifos peró...i risultati migliori si sono avuti con le reti

Re: dodina + insetticida

21/03/2018, 14:56

si la cimice asiatica. purtroppo non posso mettere le reti, proverò con il fosmet, ma se vedo che anche quest' anno va a spatafascio, lascio stare tutto e quello che producono producono ( cioè niente di mangiabile ).

Re: dodina + insetticida

21/03/2018, 16:01

E' un argomento di attualità.
In casa io ne ho da tutte le parti e quel che è particolarmente fastidioso è la puzza che emanano.
Qui in Piemonte la cimice aliena preoccupa soprattutto la coricoltura cosa che ha indotto la Ferrero (che di nocciole ne usa come si sa tantissime per i suoi rinomati prodotti) a stipulare un accordo con un Centro Sperimentale. In tale ambito si stanno mettendo a punto strategie innovative che vanno dalle trappole al feromone di aggregazione (foto 1-2-3 : la 1 si riferisce al prototipo sperimentato negli USA alcuni anni fa, la 2 quella impiegata qui da noi che è analoga, la 3 un particolare della trappola) al frappage, all'attract&kill mediante una sorta di trappolone chiamato 'totem' (foto 4), una rete trattata con insetticidi al cui interno c'è l'erogatore di feromone (non è in commercio; è un sperimentazione autorizzata dal Ministero e condotta in collaborazione tra tre Regioni).
Qualche mese fa c'è stato l'OK europeo a importare l'antagonista, che si chiama Trissolocus halyomorphae (metto un video: T. japonicus è un sinonimo) https://www.youtube.com/watch?v=rbdXiiM538I" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Allegati
BMSB Trap 2011.JPG
Trappola_di_monitoraggio.JPG
Trappola_di_monitoraggio.JPG (45.35 KiB) Osservato 772 volte
trap cimice asiatica-particolare.jpg
totem.jpg

Re: dodina + insetticida

21/03/2018, 17:12

speriamo che la vespetta funzioni e non si cibi di altro.

Re: dodina + insetticida

21/03/2018, 21:29

Giorg anche io ho pensato la stessa cosa. Non hanno capito che non bisogna combattere ma prevenire... In pratica modello australiano. Qui da noi tutti importano tutto e purtroppo le ns colture andranno a scomparire oppure si fa come alcune aziende... A tutta CHIMICA. SALUTI

Re: dodina + insetticida

21/03/2018, 23:41

Tarty81 ha scritto:Giorg anche io ho pensato la stessa cosa. Non hanno capito che non bisogna combattere ma prevenire... In pratica modello australiano. Qui da noi tutti importano tutto e purtroppo le ns colture andranno a scomparire oppure si fa come alcune aziende... A tutta CHIMICA. SALUTI


Beh, è la globalizzazione.
Peraltro è incominciata in modo rilevante da quando al posto dei velieri che impiegavano parecchio tempo nell'attaversamento dei mari (in pratica per i parassiti c'era una sorta di quarantena) introdussero le navi a vapore: è così che ad esempio sono arrivate le peronospore con tutte quel che ne conseguì in termini di fame e migrazioni (gli Irlandesi verso l'America).
La cimice di cui stiamo adesso parlando è originaria della Cina, Giappone e Taiwan, poi è sbarcata negli USA nel 1998, quindi segnalata in Svizzera nel 2007 e da noi a partire dal 2012 vicino a Modena (raccolta da studenti universitari che stavano facendo dei campionamenti di insetti).

Non so cosa intendi con 'modello australiano', ma se ti riferisci alla lotta biologica e a Icerya purchasi, come italiani siamo stati tra i più bravi (vedansi i lavori di Berlese e Silvestri).
Poi non è detto che questa impostazione funzioni e che non dia luogo a 'effetti collaterali' (vedasi il caso della c.d. coccinella arlecchino).
In ogni caso non è una tecnica preventiva. Per prevenire bisognerebbe passare al microscopio tutte le merci che circolano (magari in altra occasione meno O.T. proporrò una casistica di ingressi 'clandestini' degli alieni pervenuti negli ultimi tempi).

Quanto alla chimica mi permetto di contraddirti.
Il massiccio ricorso ai pesticidi e alla chimica ci fu a partire dagli anni '50 del Novecento (la c.d. rivoluzione verde) con iniziale e parallelo forte aumento della produttività, ma a partire dagli anni settanta l'evoluzione delle strategie di lotta tese a ridurre il ricorso ai mezzi chimici è stata costante e con le ultime direttive europee è in corso un fortissimo ridimensionamento dei prodotti fitosanitari (che per inciso sono molto migliorati in quanto a tossicità e selettività: si consideri che quelli di prima generazione derivavano da studi pre-bellici su nuovi gas nervini). Ma tutto non si può avere: forse val la pena sottolineare che anche l'agricoltura, in qualsiasi forma la si voglia praticare, è un sistema artificiale.

Re: dodina + insetticida

22/03/2018, 0:40

Infatti...ormai si usano reti antinsetto o metodi di confusione sessuale.anche l integrato ormai adotta i fitofarmaci biologici.in Italia possiamo stare tranquilli.il problema semmai é altrove

Re: dodina + insetticida

22/03/2018, 14:55

penso sia anche un problema di cultura al supermercato , la ricerca del prodotto perfetto , di taglia identica, senza il minimo segno che possa far pensare di essere rimasto a cielo aperto per mesi e che si vuole tutto questo in qualsiasi tempo dell'anno ,
non fa che spingere i coltivatori a pratiche di cui si potrebbe fare anche senza.

Re: dodina + insetticida

22/03/2018, 20:02

ase90 ha scritto:penso sia anche un problema di cultura al supermercato , la ricerca del prodotto perfetto ...


....si sa, la frutta si mangia anche con gli occhi...

...per una mela della Val di Non il consumo di pesticidi di varia natura è/era di pù di 10 kg/ha (Trentino, ISPRA 2012); pochi km più a nord della metà ma lì sono piuttosto avanti nella sperimentazione (metto una mia foto 2 fatta durante una visita al Centro di Laimburg).
Per quella molto bella (cv Grimilde Red, una mela buonissima.. davvero da morire!) della foto 1 ne bastano molto meno...dipende infatti da cosa si dà :?

Una indagine condotta nel 2015 da una nota Associazione Ambientalistica (per le analisi si rivolse a un laboratorio tedesco) su 126 campioni di mele (convenzionale e bio), raccolti in 23 catene diverse di supermercati in 11 Paesi europei diede come esito che il 100% aveva residui entro i limiti di Legge (che per inciso sono prudenzialmente molto bassi): il risultato tuttavia fu presentato titolando che l'88% presentava residui di pesticidi; inoltre la brillantezza viene ottenuta con cere naturali commestibili come quella di ape o di carnauba (E903), ma può essere anche propria della mela stessa (sul tema delle cere e del bio circolano sul web non poche bufale).
Allegati
Grimilde - apple.jpg
rete antinsetti.JPG
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