Tarty81 ha scritto:
Giorg anche io ho pensato la stessa cosa. Non hanno capito che non bisogna combattere ma prevenire... In pratica modello australiano. Qui da noi tutti importano tutto e purtroppo le ns colture andranno a scomparire oppure si fa come alcune aziende... A tutta CHIMICA. SALUTI
Beh, è la globalizzazione.
Peraltro è incominciata in modo rilevante da quando al posto dei velieri che impiegavano parecchio tempo nell'attaversamento dei mari (in pratica per i parassiti c'era una sorta di quarantena) introdussero le navi a vapore: è così che ad esempio sono arrivate le peronospore con tutte quel che ne conseguì in termini di fame e migrazioni (gli Irlandesi verso l'America).
La cimice di cui stiamo adesso parlando è originaria della Cina, Giappone e Taiwan, poi è sbarcata negli USA nel 1998, quindi segnalata in Svizzera nel 2007 e da noi a partire dal 2012 vicino a Modena (raccolta da studenti universitari che stavano facendo dei campionamenti di insetti).
Non so cosa intendi con 'modello australiano', ma se ti riferisci alla lotta biologica e a
Icerya purchasi, come italiani siamo stati tra i più bravi (vedansi i lavori di Berlese e Silvestri).
Poi non è detto che questa impostazione funzioni e che non dia luogo a 'effetti collaterali' (vedasi il caso della c.d. coccinella arlecchino).
In ogni caso non è una tecnica preventiva. Per prevenire bisognerebbe passare al microscopio tutte le merci che circolano (magari in altra occasione meno O.T. proporrò una casistica di ingressi 'clandestini' degli alieni pervenuti negli ultimi tempi).
Quanto alla chimica mi permetto di contraddirti.
Il massiccio ricorso ai pesticidi e alla chimica ci fu a partire dagli anni '50 del Novecento (la c.d. rivoluzione verde) con iniziale e parallelo forte aumento della produttività, ma a partire dagli anni settanta l'evoluzione delle strategie di lotta tese a ridurre il ricorso ai mezzi chimici è stata costante e con le ultime direttive europee è in corso un fortissimo ridimensionamento dei prodotti fitosanitari (che per inciso sono molto migliorati in quanto a tossicità e selettività: si consideri che quelli di prima generazione derivavano da studi pre-bellici su nuovi gas nervini). Ma tutto non si può avere: forse val la pena sottolineare che anche l'agricoltura, in qualsiasi forma la si voglia praticare, è un sistema artificiale.