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DNA in una pianta innestata
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samideano
Iscritto il: 03/09/2021, 14:21 Messaggi: 9
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Vedrete, cari amici, perché è difficile dare un titolo. Giochiamo tutti con l'innesto, pratica antica. Ma se ci fate caso è cruenta, forse crudele. Insomma un essere, con la sua identità e non privo di coscienza, anche se diversa della nostra, viene mutilato e impedito di vegetare, godere del sole e della pioggia e del bene supremo della fruttificazione e della riproduzione. La sua forza vitale viene predata da un ospite, che vive della sua linfa. E qui viene il quesito (tanti veramente, ma al momento uno): quale relazione c'è fra i due DNA? Io direi: fra le due entità. La linfa giunge all'ospite con un suo codice genetico. Vorrei capire se e fino a che punto influenza quello in dotazione dell'ospite. E questo è ancora soltanto un ospite? Mi fermo qui per ora. Non so se vi ho tediato. Buona coltivazione a tutti.
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03/09/2021, 14:52 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29307 Località: Imperia
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Sulla pianta forte, robusta e resistente, selvatica, viene innestata la pianta debole, ma domestica, selezionata lungo secoli, la linfa della pianta forte alimenterà la pianta debole che darà i suoi frutti, quelli che trovi in vendita dal fruttivendolo.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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04/09/2021, 11:23 |
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samideano
Iscritto il: 03/09/2021, 14:21 Messaggi: 9
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JeanGabin ha scritto: Sulla pianta forte, robusta e resistente, selvatica, viene innestata la pianta debole, ma domestica, selezionata lungo secoli, la linfa della pianta forte alimenterà la pianta debole che darà i suoi frutti, quelli che trovi in vendita dal fruttivendolo.
Ciao Sei gentile a rispondere, Jean, ma non riguarda affatto il senso della mia domanda. Penso che coltivare non sia sempre ottenere i frutti. Talvolta si possono desiderare, più di questi, chiarimenti sulle strategie della natura. E in questo caso, almeno un'ipotesi su ciò che accade alle due "personalità" coinvolte. Per dirla spicciola: sono ancora due? A me è capitato di interrare una marza di una vite innestata un anno prima e l'anno dopo ha dato due grappoli di uva che non aveva niente a che vedere né con il porta innesto né con la varietà innestata. Cosa sarà accaduto? Un caro saluto a tutti del forum.
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04/09/2021, 11:37 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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A volte la pianta muore e ricresce solo la parte non innestata, oppure crescono dei succhioni che prendono il sopravvento. Comunque io resto ammirata dalla capacità dell'uomo di riuscire, nei secoli, a trarre alimento dalla natura anche con simili tecniche. Non penso che le piante siano permalose, l'importante per loro è vivere e prosperare.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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04/09/2021, 12:10 |
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samideano
Iscritto il: 03/09/2021, 14:21 Messaggi: 9
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milli ha scritto: A volte la pianta muore e ricresce solo la parte non innestata, oppure crescono dei succhioni che prendono il sopravvento. Comunque io resto ammirata dalla capacità dell'uomo di riuscire, nei secoli, a trarre alimento dalla natura anche con simili tecniche. Non penso che le piante siano permalose, l'importante per loro è vivere e prosperare. Grazie, Milli. Ho la stessa ammirazione. E credo anche io che le piante non siano permalose. Sono di una pazienza infinita e mostrano come esistere valga qualsiasi patimento. Innestare è una tecnica (veramente crudele e perversa, a ben guardare) sviluppata dall'uomo che ha raggiunto il progresso per via della mancanza di scrupoli. Un saluto
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04/09/2021, 12:20 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68800 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Non vi è alcuno interazione con il dna del nesto e del portainnesto. I frutti prodotti dalla parte aerea (il nesto) hanno le stesso caratteristiche.
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04/09/2021, 13:53 |
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salvo1
Iscritto il: 28/10/2009, 21:51 Messaggi: 2949 Località: ETNA SUD EST 700 SLM Catania
Formazione: Diploma elettronica. industr. meccanica. automazione.
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Da millenni l'uomo ha modificato molte cose della terra per sopravvivere. L'innesto è uno dei tanti, la natura però dice quale specie possono essere innestati, non puoi innestare il mandorlo su ulivo, perché non è della stessa famiglia, mentre lo puoi innestare su un porta innesto simile, Quindi questo vuodire che vi è compatibilità.
Se l'uomo non avesse adottato questo sistema non so se poteva continuare a vivere mangiando solo carne.
È stato scoperto il grano è tante altre cose che la natura ha offerto.
L'uomo non potrebbe adottare un orso portandolo a casa, perché non è compatibile. Mentre può adottare un altro essere umano perché è compatibile anche se non ha lo stesso DNA.
_________________Il sapere è come mettere dei soldi nel salvadanaio, più ne metti e più ne trovi.
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04/09/2021, 15:54 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Io non parlerei di crudeltà rispetto ad un innesto, mi pare decisamente sproporzionato. Anche la semplice potatura può sembrare crudele, ma è una "sofferenza" benefica perché rafforza la pianta e le permette di produrre fiori migliori, togliendo le parti secche o in eccesso che non riuscirebbe a nutrire adeguatamente.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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05/09/2021, 17:01 |
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samideano
Iscritto il: 03/09/2021, 14:21 Messaggi: 9
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milli ha scritto: Io non parlerei di crudeltà rispetto ad un innesto, mi pare decisamente sproporzionato. Anche la semplice potatura può sembrare crudele, ma è una "sofferenza" benefica perché rafforza la pianta e le permette di produrre fiori migliori, togliendo le parti secche o in eccesso che non riuscirebbe a nutrire adeguatamente. La potatura non sopprime l'identità di quell'individuo pianta, l'innesto sì, del portainnesto. Mi stupisce che debba spiegare una cosa così elementare a osservatori e amatori di piante. Con chi posso fare discorsi del genere? Grazie di avermi risposto. Nessuno però risponde alle vere domande. Saluti
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06/09/2021, 13:29 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29307 Località: Imperia
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Neanche l'identità del portainnesto è finità, la sua importanza è data dalla buona radicazione della pianta stessa e dell'apporto della linfa, nonchè per molti portainnesto, come quelli delle viti, la protezione da malattie. Di cosa ti preoccupi, di piante selvatiche che muoiono? Al di la che vengono riprodotte dagli stessi vivai che poi li innestano...
Ciao
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06/09/2021, 22:39 |
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