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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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Re: diserbante sistemico

12/05/2013, 22:19

Maddmax1 ha scritto:Il glyphosate e' una molecola molto semplice priva di alogenuri e di anelli aromatici. Le voci che generi composti cancerogeni sono leggende metropolitane. Viene biodegradata dalla microflora di un terreno sano in 24-48 ore e non penetra per piu' di un paio di centimetri. Puoi fare la prova tu stesso. Prepara una piccola prosa per la semina e dividila in due sezioni: su una sezione spruzza il *BEEEEP* alle dosi consigliate. Dopo 24 ore semina e vedi se ci sono delle differenze.
Maddmax


E' chiaro che nn vedrai differenze xchè il glifosate nn è un antigerminativo, il glifosate agisce solamente per assorbimento fogliare, poichè è veicolato dalla fotosintesi nelle radici che dopo pochi giorni vengono devitalizzate. Chiaro che parlare di "bio" mi sembra eccessivo, anche se io lo uso, il meno sia possibile e nelle formulazioni consigliate ( 150/300 ml ogni 10 litri) nei fossati,sui piazzali con ghiaia, e mi da una mano con i rovi.
Poi se abbiamo paura del glifosate, vi siete mai chiesti come si produce il grano,il mais la barbabietola,gli spinaci,gli asparagi le cipolle e tutte quelle colture che dovrebbero avere un diserbo meccanico?????

Re: diserbante sistemico

12/05/2013, 23:45

si infatti è inutile criticare il glifosate quando conviviamo con queste cose.
Se pensiamo che l'aria che respiriamo fa male...
E' certo però che se ne deve fare l'uso migliore.
ciao

Re: diserbante sistemico

20/05/2013, 12:02

Scusate ma io non sono d'accordo, non è che se uno si butta nel pozzo allora ci dobbiamo buttare anche noi.
Noi che siamo per lo più sul forum hobbisti e che ci coltiviamo l'orto e le piante da frutto per il nostro fabbisogno familiare dobbiamo usare metodi il più possibile naturali.
So benissimo che quando usiamo l'acqua dei pozzi o quando piove non è acqua pura al 100%.
Ma questo non vuol dire che siamo giustificati ad aggiungere altri inquinanti.
Anzi dirò di più: bisogna scoraggiare più persone possibili ad usare prodotti di dubbia sicurezza per il nostro e loro bene.
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