diserb rovi

tre o quattro passaggi col trinciatutto fino a dicembre.. poi il resto lo fa il freddo su piante sfibrate.
Sicuramente non li elimini tutti, ma vedrai che si riducono..

cosmy ha scritto:tre o quattro passaggi col trinciatutto fino a dicembre.. poi il resto lo fa il freddo su piante sfibrate.
Sicuramente non li elimini tutti, ma vedrai che si riducono..

...e poi magari ari e dai aria alle radici!

il mio era uno di quelli...
era

la mia esperienza coi rovi 1000 m2 sono entrato con il trattore da 2 tonnelate più trincia galleggiava bene trinciato due volte in retro poi due avanti dopo due settimane rastrellato poi arato e fresato prima di seminare ho rastrellato le radici 3 m3 non ho più visto i rovi sarò stato fortunato Adriano

Ragazzi,
la mia esperienza con i rovi:
glifosate, un 300cc in dieci litri d'acqua (uso la pompa a zaino...o a spalla...non so coma si chiama...insomma...quella...), due trattamenti a distanza di quindici giorni tra settembre e novembre (ne basterebbe anche uno solo ma due è più sicuro...). Magari aggiungere qualche prodotto a base di azoto che aiuta l'assorbimento del diserbante. In pratica si sfrutta la fase in cui la pianta si prepara per l'inverno, assorbe l'azoto fornito e, insieme, anche il diserbante. Questi viene portato direttamente alle radici e comincia il suo effetto.
Dopo 15-20 giorni iniziano a seccare le punte dei rovi e poi tutto il resto...
Funziona che è una meraviglia, raramente mi è capitato che l'anno appresso ci sia stato un ricaccio (si dice così?...). Può anche succedere, specialmente se i rovi sono molto estesi, ma i ricacci sono molto deboli e facilmente eliminabili.
Una accortezza molto importante è quella di nebulizzare il prodotto il più possibile o almeno di evitare di spargerne troppo con effetto dilavante (chiedo scusa ma i termini tecnici non sono il mio forte...spero che si capisca ugualmente... ).
Non sarà un sistema naturale, biologico...quello che volete...ma vi assicuro che i rovi spariscono.
Ciao, Angelo

Non sarà un sistema naturale, biologico...quello che volete...ma vi assicuro che i rovi spariscono.

in effetti forse ci potrebbero essere altri modi "un pò più naturali" per diserbare.

manciangelo ha scritto:Ragazzi,
la mia esperienza con i rovi:
glifosate, un 300cc in dieci litri d'acqua (uso la pompa a zaino...o a spalla...non so coma si chiama...insomma...quella...), due trattamenti a distanza di quindici giorni tra settembre e novembre (ne basterebbe anche uno solo ma due è più sicuro...).
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Dopo 15-20 giorni iniziano a seccare le punte dei rovi e poi tutto il resto...
Funziona che è una meraviglia, raramente mi è capitato che l'anno appresso ci sia stato un ricaccio (si dice così?...). Può anche succedere, specialmente se i rovi sono molto estesi, ma i ricacci sono molto deboli e facilmente eliminabili.
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Non sarà un sistema naturale, biologico...quello che volete...ma vi assicuro che i rovi spariscono.
Ciao, Angelo

Come ho rimarcato più volte, personalmente non sono favorevole ai prodotti di sintesi in agricoltura, ma preferisco i prodotti e i sistemi naturali, senz'altro più ecologici e poco o nulla inquinanti, ma questa volta in linea di massima, sono d'accordo con Marciangelo. Mi spiego:
una cosa è dover eliminare poche macchie di rovo, questo, per quanto laborioso, si può fare anche con piccone e una semplice vanga (magari dopo aver dato fuoco alla pianta infestante). Anche se la macchia di rovo è più grande, magari cresciute in un terreno roccioso, il lavoro si può fare in breve tempo con un grosso trattore. Ma se il terreno è poco accessibile o pericoloso per il lavoro con mezzi meccanici (per dislivelli terreni con forte pendenza ecc) e la macchia di rovo è molto estesa, vi assicuro che eliminarla è pressoché impossibile con metodi naturali. Allora non resta altro da fare che ricorrere ai diserbanti chimici, come perfettamente indicato da Marciangelo.
I diserbanti chimici, essenzialmente sono di due tipi: "residuali" e "non residuali", quelli a base di glifosate sono "non residuali". Entrambi sono tossici, però
la differenza non è insignificante: i primi lasciano nel terreno dei residui che rimangono attivi anche per diversi mesi, si spostano nel terreno con l'acqua di pioggia o di irrigazione e hanno effetto anche su colture distanti: sono inquinanti.
I secondi, a base di "glifosate", vengono assorbiti dalle foglie, passano in circolo, arrivano alle radici e distruggono la pianta, ma il prodotto che cade nel terreno non lascia residui: viene prontamente neutralizzato, anzi si trasforma in un fertilizzante chimico

Salve a tutti,
Anche io ho un terreno da bonificare dai rovi, e vorrei farlo senza l'uso di diserbanti chimici,
ora mi sono messo di santa pazienza e ho bonificato circa 2000mt di terreno con piccone e vanga,
eliminando dal fondo una specie di bulbo da dove partono le diramazioni, ma togliere tutte le radici completamente
è quasi impossibile, in quanto vanno profonde davvero tanto!
Sapreste dirmi se con questa pratica li eimino completamente?
Ora mi accorgo che la situazione è migliorata molto, ma in alcune parti stanno germogliando di nuovo..
Grazie mille a tutti, e buon lavoro.

devi continuare così se vuoi farlo senza usare la chimica.
il segreto secondo me è far prendere sempre mazzate ai rovi, nel tuo caso sevi sfruttare il sole e il gelo.
mio nonno in estate era solito tagliare le radici con un rampino (coltello ricurvo come una falce) nel periodo del solleone.
non devi dargli pace, tagliarli per indebolirli e colpirli alle radici.

Giustissimo, e sarebbe l'ideale. Lo vorrei fare anch'io, ma quando il rovo è esteso senza soluzione lungo il confine per circa 180 metri di lunghezza e una larghezza di circa 4/5 o 6 m. (dove l'uso dell'aratro, per via di un dislivello) l'operazione sarebbe un po' complicata, se non impossibile. Allora giocoforza bisogna ricorrere a diserbanti chimici, facendo attenzione ad usare quelli a impatto ambientale il più basso possibile. Questo lo dico con tristezza, perché sono un ambientalista convinto, ma non vedo altra soluzione