Ciao a tutti!
Da quando ho conosciuto questo bellissimo forum, mi si son ridestati tutti i perchè del campo agricolo che avevo rassegnatamente accantonato.
Uno a cui da anni non so dare risposta è quello che riguarda l'origine delle cultivar. Faccio un esempio pratico per spiegarmi meglio: Al mio paesello, in Sardegna, sono ancora presenti nella campagna semiarida, una incredibile varietà di ottime pere. Quasi tutte di piccole dimensioni, ma profumatissime e di gusto eccellente. Tutte innestate su pero selvatico, da tempi lontanissimi.
Come sono arrivate queste cultivar? Dato per scontato che i contadini dei secoli passati non conoscevano certo la genetica e l'impollinazione artificiale, che sistemi usavano per diffonderle?. Sicuramente come oggi, l'innesto. Ma originariamente, come si formarono queste qualità? La domanda è forse tosta, ma quì sicuramente avrà... denti a sua misura!
Grazie, a presto!

Ciao lucio,
come tu dici il metodo di propagazione più usato anche in antichità era l'innesto, in effetti prima non venivano seguiti piani di miglioramento genetico, ma nelle piante si verificano mutazioni spontanee, molto probabilmente i contadini vedevano che alcuni peri, magari solo in alcuni rami, producevano pere migliori delle altre e quindi propagavano il tutto tramite innesto, comunque il commercio c'è sempre stato ed è possibile che fossero portate alcune piante e poi i contadini propagavano le nuove varietà tramite innesto.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Francesco