|
Convenzionale, biologico o biodinamico?
Autore |
Messaggio |
Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
|
ciao a tutti, è da molto che ci penso a quale potrebbe essere il metodo migliore da scegliere in un (possibile) futuro per un'attività tutta mia in questo campo; studiando sui libri di scuola si parla di concimi chimici come fossero caramelle e poi scopri...che non è proprio così! mi piacerebbe appunto avviare questa discussione anche qui sul forum, visto che non mi sembra se ne parli molto, ma credo stia alla base di qualsiasi tipo di attività in questo settore, da ogn tipo di allevamento, all'agricoltura, all'industria di trasformazione...ecc... ogniuno esprima la propria opinione, ovviamente non limitandosi all'ambito dei concimi, quello era solo un esempio... a presto, Luke
_________________" La pagina di Io sono un contadino...e me ne vanto!" su Facebook!
|
06/01/2009, 20:22 |
|
|
|
|
marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
|
Ciao. A livello amatoriale molti non usano concimi chimici perchè non li considerano indispensabili e, non propio caramelle come dici tu. Usano solo letame o altri concimi organici. Questi non vengono assorbiti tali e quali dalle radici delle piante, ma vengono sottoposti a una lenta completa mineralizzazione , cioè alla trasformazione dei componenti organici in sali minerali( nitrati, fosfati, carbonatiecc) che non sono altro che gli stessi sali apportati con la concimazione chimica. Nessun laboratorio riuscirebbe a distinguere una coltivazione fatta solo con concime organico, da un'altra fatta anche con concime chimico. Se noi per stare in buona salute, a parte la fortuna, dobbiamo avere anche una buona alimentazione equilibrata e corretta , anche le piante coltivate se si vuole farle vegetare bene , farle rimanere sane e principalmente rederle utili per la nostra salute dobbiamo concimarle con tutto ciò di cui hanno bisogno con equilibrio, cosa che non si ottiene a volte solo con concimazioni organiche. Marcello
|
07/01/2009, 0:43 |
|
|
Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
|
Ciao a tutti, quando si parla di fattori biologi le divisioni non sono mai così nette, e così è anche per i tipi di agricoltura, la scelta dipende anche da che cosa vuoi fare, vuoi attuare grandi produzioni, o piccoli produzioni di nicchia, oppure vuoi solo produrre per il tuo autoconsumo, se fosse quest'ultimo caso io ti consiglio di utilizzare il minor numero di sostanze chimiche possibile, cioè usarle per lo stretto necessario, tanto anche se un frutto o un ortaggio non è perfetto a te che te ne importa, niente lo mangi lo stesso, il discorso cambia se devi produrre per vendere e lì è il mercato che ti guida, devi vedere quali sono i prodotti che vanno per la maggiore, comunque il mercato vuole sempre prodotti perfetti, non puoi portare la mela con la larva! e quindi si rendono necessari i trattamenti che possono essere di natura biologica o chimica. Ho tralasciato l'agricoltura biodinamica, perché più che un tipo di agricoltura è un credo, e ci sono molti concetti discutibili che non hanno basi scientifiche. Mi raccomando non vediamo sempre i prodotti chimici come dei mostri, perché se le cose sono utilizzate bene possono portarci a grandi vantaggi, ma se usate male possono fare danni grandissimi, quindi usiamoli pure, con moderazione e con senso di causa, ma non dobbiamo aver paura o sentirsi dei criminali se li usiamo. Mi fermo qui altrimenti divento noioso. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
|
07/01/2009, 0:57 |
|
|
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
|
Marcello Cita: Nessun laboratorio riuscirebbe a distinguere una coltivazione fatta solo con concime organico, da un'altra fatta anche con concime chimico. Se noi per stare in buona salute, a parte la fortuna, dobbiamo avere anche una buona alimentazione equilibrata e corretta , anche le piante coltivate se si vuole farle vegetare bene , farle rimanere sane e principalmente rederle utili per la nostra salute dobbiamo concimarle con tutto ciò di cui hanno bisogno con equilibrio, cosa che non si ottiene a volte solo con concimazioni organiche. Molto bella tutta la risposta ma volevo evidenziare questo passaggio per far capire quanta disinformazione c'è sull'argomento. Complimenti a Marcello che finalmente riesce a scrivere risposte sintetiche. Ps ma sei un asso della tastiera? Ciao Eugenio
_________________ I
|
07/01/2009, 15:28 |
|
|
Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
|
Bene, innazitutto grazie a tutti per aver risposto. La questione dei concimi mi è chiara, anche se, personalmente, non darei concimi chimici nemmeno su grandi colture perchè hanno un impatto ambientale non indifferente rispetto ai concimi organici, senza contare che potremo facilitare qualche allevatore della zona che ha problemi di smaltimento dei liquami. I tre metodi, anche se anch'io tendo un po' ad escludere il biodinamino per lo stesso motivo di Francesco, al di là dei concimi, so che hanno diversi metodi anche nei confronti di altri prodotti usati in agricoltura, come pesticidi e fertilizzanti. Mi piacerebbe intreprendere una discussione, nel senso buono ovviamente, con qualche agricoltore o comunque persona del settore che si interessa di questi argomenti... A proposito di questo argomento vi indico "Il piatto è servito", un video del 30.11.08 di Report, la trasmissione di raitrè, disponibile sul sito. Mi piacerebbe semmai parlarne anche di questo...ma non so nemmeno se è la sezione giusta! a presto, Luca
_________________" La pagina di Io sono un contadino...e me ne vanto!" su Facebook!
|
07/01/2009, 23:26 |
|
|
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
|
Ciao Luke mi piace l'argomento.Sul forum siamo tutti presenti x imparare qualcosa confrontandoci in modo costruttivo. Inizia a proporre ed a seconda dell'ambientazione collochi la discussione. ciao
_________________ I
|
07/01/2009, 23:36 |
|
|
marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
|
eugenio ha scritto: Marcello Cita: Nessun laboratorio riuscirebbe a distinguere una coltivazione fatta solo con concime organico, da un'altra fatta anche con concime chimico. Se noi per stare in buona salute, a parte la fortuna, dobbiamo avere anche una buona alimentazione equilibrata e corretta , anche le piante coltivate se si vuole farle vegetare bene , farle rimanere sane e principalmente rederle utili per la nostra salute dobbiamo concimarle con tutto ciò di cui hanno bisogno con equilibrio, cosa che non si ottiene a volte solo con concimazioni organiche. Molto bella tutta la risposta ma volevo evidenziare questo passaggio per far capire quanta disinformazione c'è sull'argomento. Complimenti a Marcello che finalmente riesce a scrivere risposte sintetiche. Ps ma sei un asso della tastiera? Ciao Eugenio Ciao. Ti rispondo volentieri:Sono uno che a 40 anni stufo di fare vita da recluso , riparavo televisori in laboratorio, è stato colpito all'improviso da una passione a livello" maniacale" per agricoltura, apicoltura (avevo scoperto che lo stare all'aria aperta significava vivere). Non avendo nessuna base teorica e pratica (non sapevo neanche cosa erano i rapanelli) l'unica cosa che potevo fare per migliorarmi , e anche velocemente data l'età , era di acquistare tutte le publicazioni in commercio in quel momento e iniziare con l'aiuto di queste la nuova attività, e questo o fatto. inizialmente i disastri erano numerosi ,poi anno dopo anno son riuscito a diminuirli e adesso mi trovo convinto di quel che faccio. La mia mancanza di solide basi iniziali è stato il motivo per cui una volta ò detto che alcuni di voi potrebbero insegnarmi tanto, ovviamente questo lo confermo. Nelle mie letture inizialmente mi sono imbattuto in una legge citata da Liebig, più sapendo le caratteristiche delle varie colture più l'applicavo migliori risultati ottenevo, a questa mi sono sempre attenuto : una pianta cresce in maniera ottimale in relazione all'elemento di cui à bisogno che si trova in quantità minore nel terreno, aumentando gli altri e lasciando inalterato questo, non si migliora la produzione, ma si possono creare problemi. Luke dice che non darebbe concimi chimici perchè hanno un impatto ambientale non indiferente rispetto ai concimi organici, e verità che i terreni più provvisti di humus presentano maggiore fertilità , però è anche vero. prendendo come esempio il letame che è considerato per le coltivazioni biologiche e non solo , il rè dei concimi, che secondo la legge Liebig accanto ai grandi pregi biologici esiste un difetto chimico facilmente eliminabile. Il letame contiene scarsità di fosforo in confronto all'azoto e potassio ; in considerazione della grande importanza che à il fosforo nella vita vegetale , particolarmente nelle piante da seme , e tenuto conto del potere assorbente che il terreno manifesta per il fosforo , si comprende come la scarsità di tale elemento comprometta l'equilibrio chimico del fertilizzante secondo le esigenze della pianta e del terreno stesso ( per portare al giusto grado di fosforo richiesto da una pianta ,esempio piselli, concimata con solo letame,si porterebbe un eccesso di azoto e potassio che sarebbero dannosi per la pianta stessa ). Invece questa deficienza è facilmente eliminabile integrando la concimazione letamica con la somministrazione di perfosfato in ragione del 2-2,5%in peso. La concimazione con letame e materia organica non deve eliminare la distribuzione di concimi chimici avveduta i quali integrando l'azione del letame, permettono di ottenere migliori produzioni. Marcello
|
08/01/2009, 22:56 |
|
|
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
|
Molto sinceramente credevo che tu avessi fatto studi di agraria.Non è tanto la tua preparazione che mi colpisce quanto entrare nelle discussioni con una dovizia di particolari ed esperienze. Inoltre ragioni ed operi come un tecnico e non è poco in questo forum. Ti consiglio solo di essere più sintetico nelle risposte ps per aggiornarti leggi anche lavori sperimentali? cioa eugenio
_________________ I
|
09/01/2009, 0:03 |
|
|
PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
|
Ciao Luke i concimi chimici sono proprio caramelle per le piante, ma un buon genitore non pùò rimpinsare il proprio bambino a caramelle senza poi dover chiamare il medico per una buona cura disintossicante. Per fortuna il ritorno a un'agricoltura di mercato vero e l'aumento dei prezzi del petrolio limiteranno in futuro il loro utilizzo non essendo più economici. La crisi del mercato dei fertilizzanti chimici ha comportato la proliferazione di tutta una serie di composti a diverse formulazioni con le quali poter giocare al lotto ogni settimana sperando di avere un terno vincente. Gli effetti sulle colture sono l'esposizione a stress che indeboliscono le difese naturali e l'aumento di acqua nelle cellule dei tessuti pregiudicando la loro conservazione. Basta osservare al microscopio una cellula vegetale proveniente da agricoltura convenzionale e vedere lo spazio accupato dai vacuoli rigonfi di acqua. Ma senza microscopio basta prendere due cespi di lattuga uno coltivato bio e l'altro in convenzionale e notare il progressivo appassimento del secondo rispetto al primo. Quindi la maggior produzione del chimico risiede nella maggior ritenzione di acqua da parte dei tessuti vegetali, un pò come avviene in zootecnia con l'uso degli anabolizzanti. Per quanto riguarda il terreno l'uso dei fertilizzanti chimici e l'eccessivo numero di lavorazioni hanno determinato la scomparsa dei microorganismi che garantivano una nutrizione equilibrata della coltura e la stabilità della struttura. Spesso l'apporto di letame se non accompagnato da un arricchimento microbiologico del substrato può comportare grossi problemi al terreno con fermentazioni anomale che pregiudicano il successo della coltura in corso e inquinamento delle falde sottostanti. Il Liebig è stato un grosso economista, ma non un agronomo e quindi non conosceva le dinamiche biologiche del terreno che non può essere considerato una botte sdogata che fa acqua da tutte le parti. Nel terreno esiste un equilibrio tra tutti quelli ci abitano, le radici delle piante vivono in simbiosi con i microorganismi che mineralizzano la sostanza organica mettendo a loro disposizione le sostanze nutritive. Per quanto riguarda il fosforo non è importante il suo quantitativo presente nel terreno, ma la capacità della pianta ad utilizzarlo e le micorrize aiutano le radici delle piante a questo scopo. Purtroppo eccessive concimazioni chimiche a base di fosfati impediscono lo sviluppo delle micorrize abbandonando la coltura a inevitabili carenze. Cordiali saluti a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
|
09/01/2009, 9:43 |
|
|
Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
|
Bravi ragazzi, molto bella ed interessante questa discussione; continuate così!
_________________ Saluti, Flavio.
|
09/01/2009, 10:23 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 26 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|