Re: Consiglio su pianta da frutto in vaso o a terra, ed altro...
01/02/2012, 16:21
Alessandra80 ha scritto:
marcello ha scritto:Con una potatura estiva, partendo da un astone di un anno messo in piena terra , si riesce a formare un cordone verticale di limitato diametro; eventuale altra pianta di ciliegio sulla fila andrebbe messa a 1 metro di distanza. Marcello
Non ho capito, evitate di usare termini tecnici perfavore
Spiegami in parole povere
trapianta l'astone, eventuali rami anticipati su questo lasciali integri. Alla ripresa vegetativa , tutti i germogli sopra 1,50 cm. da terra, escluso quello apicale per il prolungamento dell'asse centrale e quelli di prolungamento dei rami anticipati devi spuntarli molto corti (2-3 gemme , al massimo 5-6) non più tardi di aprile maggio. Questa spuntatura è di solito , necessario ripeterla sui germogli anticipati indotti dalla prima cimatura. I germogli che si formano nel tratto basale che và da 30-40 a 150 cm. circa da terra il primo anno lasciali crescere liberamente. A partire dalla seconda vegetazione anche questi rami destinati a diventare branche fruttifere permanenti , devi trattarli con la sistematica cimatura dei germogli laterali , la lunghezza delle branche puoi arrestarla quando la pianta ha raggiunto lo spazio che desideri(anche mezzo metro). Due interventi sono normalmente necessari per controllare tutti i germogli nel corso di una vegetazione . La stessa operazione deve essere ripetuta ogni anno . L'allungamento dell'asse centrale continua per i primi 2 o 3 anni , poi cessa del tutto per effetto congiunto delle potature severe e della fruttificazione abbondante. Anche l'accrescimento annuale del tronco è molto modesto e ciò ne garantisce una certa elasticità che ti consentirà , durante la potatura e la raccolta delle ciliegie , di piegarlo per compiere queste operazioni da terra senza l'ausilio di una scala. Dal quarto o quinto anno è facile avere la formazione sul tronco , sotto le prime branchette fruttifere di vigorosi succhioni , che trattati come l'astone iniziale , possono essere utilizzati per aumentare il potenziale produttivo o sostituire il cordone originario, ormai esaurito. Con questo principio si possono contenere peri e meli su portainnesti vigorosi speronando sistematicamente a 10-15 cm. tutti i germogli presenti dalla metà di luglio alla metà di agosto, la drastica potatura estiva induce un'abbondante differenziazione a fiore delle gemme rimaste . Nel ciliegio si anticipano i tempi , ma i risultati sulla fruttificazione sono gli stessi. Marcello
Re: Consiglio su pianta da frutto in vaso o a terra, ed altro...
02/02/2012, 17:17
geo ha scritto:Marcello ma così non ottieni piante stentate? poi con un potatura così drastica hai dei riscoppi vegetativi impressionanti.
Il principio degli interventi che ho indicato per il ciliegio (da me sperimentati con successo) è quello della potatura "lorette", largamente utilizzata in Francia sul melo, prima dell'introduzione dei portainnesti nanizzanti, e anche sul pero ; nonostante l'alta produzione, dato il costo di manodopera maggiore si preferisce adesso usare portainnesti nanizzanti. Marcello
Re: Consiglio su pianta da frutto in vaso o a terra, ed altro...
02/02/2012, 18:25
arrivo buon ultimo.. ma su un terreno cosi piccolo, volendo mettere uno o due ciliegi, non converrebbe utilizzare il sistema drapeau marchand?. Potrebbe piantarli come siepe al bordo libero del terreno , lasciando spazio per l'orto ..no?
Re: Consiglio su pianta da frutto in vaso o a terra, ed altro...
02/02/2012, 20:18
Secondo me se non è in vaso una pianta nana tanto vale prenderne una con un portainnesto nanizzante e fare o un vasetto catalano o un fusetto, ma la soluzione ideale è una pianta in vaso per me.
Re: Consiglio su pianta da frutto in vaso o a terra, ed altro...
03/02/2012, 22:05
Mentre la potatura "lorette" , a parte il grave inconveniente del notevole impiego di manodopera, è particolarmente utile per cultivar vigorose innestate su portainnesti vigorosi. Importante che sia attuata , come già detto, in un periodo (luglio- agosto) secondo cultivar e ambiente pedoclimatico , in cui non si stimoli il germogliamento delle gemme portate dallo sperone. L'eliminazione dell'apice vegetativo consente alle gemme lasciate sulla pianta di meglio completare il processo di differenziazione. Per il "Marchand" invece l'uso di portainnesti nanizzanti lo rendono pià interssante. Marcello