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Consigli Uliveto 
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Iscritto il: 02/02/2010, 16:31
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Località: Sicilia Prov. di Messina
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Ciao a tutti i forum agricoltori!
Mi servirebbe qualche consiglio...
Devo mettere a dimora delle piante di ulivo...piccola cosa circa 8 in tutto...ancora devo acquistarle comunque parliamo di nocellara etnea e forse qualcuna di "biancolilla"(credo sia questo il nome...)
...che mi dicono maturano verso dicembre - gennaio confermate?(vorrei impiantare delle piante che maturino in quel periodo, che coincida cioè con le piante già presenti nel fondo)
...comunque devo mettere a dimora queste piante e mi chiedevo se avevate qualche consiglio su come preparare il terreno, qualche tipo di concime che aiuti la pianta ad attecchire o qualsiasi altra cosa che possa aiutarmi a fare un buon lavoro insomma...!
Aspetto fiducioso vostri consigli!
Grazie a tutti!


19/03/2010, 13:16
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Iscritto il: 23/11/2009, 16:41
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eccoti una prima e veloce risposta sulle caratteristiche delle cv che vuoi impiantare...
Orly


Allegati:
OLIVICOLTURA E CULTIVAR SICILIANE.pdf [166.72 KiB]
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OLIVICOLTURA E CULTIVAR SICILIANE.pdf [166.72 KiB]
Scaricato 169 volte
19/03/2010, 14:15
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Iscritto il: 23/11/2009, 16:41
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ops per errore ho allegato 2 volte lo stesso file...sorry pardon

PS per così poche piante, magari messe a dimora in maniera sparsa nell'oliveto già esistente non so quanto sia possibile (e conveniente) effettuare una buona e corretta preparazione del terreno.
Io al posto tuo mi limiterei a trapiantare le piantine e proseguire con le operazioni (irrigazione, concimazione, trattamenti fitosanitari, etc.) ordinarie.
Orly


19/03/2010, 14:19
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Grazie Orly!
La mia idea non è propio di metterle in ordine sparso...pensavo di organizzarle con un sesto di almeno 6 metri e vedere quante ce ne entrano. La mia richiesta riguardava qualche consiglio specifico sulla messa a dimora.
Grazie mille per il documento che mi hai mandato lo trovo d'avvero interessante!


19/03/2010, 14:46
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Spero ciò risulti più soddisfacente...

buona lettura

L’olivo si adatta a tutti i tipi di terreno anche se fortemente calcarei ; resiste fino al 20% di calcare attivo, purché non vi siano ristagni idrici. I limiti geografici della coltura sono determinati dalla. scarsa resistenza del!'olivo al freddo e dalla eccessiva siccità. Il limite altimetrico è, invece, abbastanza variabile, sia in relazione alla latitudine, che alle condizioni climatiche locali in cui viene coltivato.
La pianta di olivo, che predilige i climi temperato-caldi, si caratterizza per l'elevata esigenza di illuminazione. Questo fattore è da tenere in considerazione al momento della scelta delle forme di allevamento e di potatura di produzione.
Pertanto, la prima cosa che devi fare è la scelta della forma di allevamento che vuoi utilizzare (monocono, vaso policonico, globo, ipsilon, etc.), perché è soprattutto in base a questa scelta che individuerai il sesto ideale, se per esempio sceglierai il vaso policonico, puoi partire direttamente con un 6x6.
Per quanto riguarda l’irrigazione io mi limiterei a soccorrere(eventualmente) le piantine durante la prima estate dell'impianto, poi non credo sia strettamente necessario, qui da me gli oliveti sono tutti in asciutto anche i nuovi.
Una volta individuata la cultivar, le operazioni da svolgere per la sistemazione del terreno sono:
1) Livellamento del terreno, onde evitare ristagni d’acqua e avvallamenti nocivi ad una buona conduzione dell’impianto (valuta tu se è il caso);
2) Scasso, o meglio rippatura (eviti di portare su strato inerte del suolo), da effettuare in estate alla profondità di 80-100 cm;
3) buona concimazione di fondo che funga da riserva di fertilità (in particolare darei stallatico, perfosfato minerale e fosfato potassico), eseguita contemporaneamente allo scasso;
4) lavorazione superficiale di affinamento del terreno prima della messa a dimora delle piante;
5) Messa in quadro e segnalazione dei punti di pianta mento;
6) Scavo delle buche, buca profonda dai 30 ai 35 cm, (puoi utilizzare anche la trivella);
7) messa a dimora delle piante;
8) collocazione di un palo che ha la funzione di tutore.
Generalmente le piante provengono in larghissima parte da vivai nei vasi di allevamento, ciò permette di avere a disposizione soggetti con apparato radicale già ben formato in grado di consentire un più facile attecchimento.
Nei nuovi impianti è buona norma mettere a dimora soggetti autoradicati di 18-24 mesi di età oppure soggetti innestati.
È buona norma mantenere la pianta verticale e interrarla ad una profondità leggermente superiore a quella che aveva in vivaio. Quindi riempire la buca con terreno finemente frantumato e asciutto.

Per completare la riuscita dell'attecchimento sono necessarie 2–3 irrigazioni localizzate.
È altresì buona norma una concimazione azotata a base di urea (max 50 g per pianta).
Nel caso l’impianto sia in esposizione ventosa, è consigliabile erigere delle reti frangivento.
Una volta a dimora, le piantine dovranno ricevere le cure colturali necessarie alla loro crescita più rigogliosa per una rapida entrata in produzione.
Nei primi due o tre anni se non è strettamente necessario (rami rotti, troppo rigogliosi, mal disposti), il consiglio è di limitare al minimo gli interventi di potatura, seguendo invece l’evolversi di eventuali malattie e combattendole ai primi segni.
L'impianto può essere eseguito a partire dal periodo autunnale (nelle zone più calde) fino a poco prima della ripresa vegetativa (marzo). Ciò consentirà di sfuggire ai frequenti abbassamenti termici primaverili. Una volta messa a dimora la pianta di olivo non va abbandonata a se stessa, ma dovrà, invece, ricevere le cure colturali necessarie per favorire la crescita e la rapida messa a frutto.
Orly


19/03/2010, 16:58
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di che zona sei?che tipo di terreno hai?


20/03/2010, 17:58
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Grazie Orly!Il tuo secondo intervento è stato ancora piùutile del secondo!
In risposta a marco77 dico che il terreno è in sicilia nella valle dell'alcantara a circa 450 metri sul livello del mare.
Vorrei chiedervi un'altra cosa...da quello che leggo sulla risposta di orly le piante da impiantare devo attestarsi sui 18-24 mesi...quindi non mi conviene prendere piante più grandi?
Così mi è stato detto anche dal vivaista di zona che mi ha consigliato di impiantare piante di 12 mesi sconsigliandomi fortemente piante più grandi.Posso quindi fidarmi?
Grazie!


22/03/2010, 12:09
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ci sarebbe anche un'altra cosa che volevo chiedervi...avrei pensato di concimare la buca dove metterò gli alberi con del letame...sbaglio o è una buona idea?


22/03/2010, 22:02
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Giorno,
mi piace l'idea del letame...se ne disponi utilizzalo.
le piantine di 12 mesi mi sembrano piccole, cercherei qualcosa di più grande (2-5 anni).
Orly


23/03/2010, 13:30
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Grazie per la risposta Orly pensavo non mi calcolasse più nessuno...
Al vivaio mi ha sconsigliato completamente piantine più grandi perchè mi dicono ci potrebbero essere problemi di attecchimento essendo delle piante rimaste per più tempo nel vivaio...quindi posso farmi portare anche piante più grandi!OK!
Grazie ciao!


23/03/2010, 17:14
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