Ecco qua ora che hanno raccolto il grano abbiamo deciso di piantare su quel pezzo di terra un frutteto con metodo biologico per poi trasformare in confettura da destinare a vendita. Il pezzo di terra e di 3.940 mq. Abbiamo pensato ad una aratura di 80cm per poi effettuare una concimazione con letame. Si pensava di usare una coltura a radice libera. La scelta delle piante è albicocco, pesco, ciliegio, fico, susino. Ora vengo alle domande:
1) Per un frutteto biologico è meglio mescolare le piante (cioè uno o due pesco, poi uno o due albicocco e così via), oppure dividere per zone (cioè zona albicocco, zona pesco ecc...)
2) Che sesto di impianto è consigliato?
3) Per la lotta ai parassiti abbiamo pensato di usare insetti buoni (Coccinelle ecc....)
Intanto mi fermo qua!
Ringrazio per chi mi fornisce aiuto.

i trattamenti si fanno anche in biologico ovvio, quelli consentiti. per questo io terrei tutte le piante della stessa varietà assieme. anzi, se metti piante con maturazione a scalare io terrei vicine le piante che maturano nello stesso periodo.
conta anche che il raccogliere porta via tempo. se devo spostarmi continuamente perché ho mischiato le varietà perdo tempo.
il sesto di impianto dipende da molte cose, la prima dalla forma di allevamento (che non hai specificato)

Ti ringrazio per la cortese risposta in effetti mescolare le piante non è una buona idea! Per l'impianto preferiamo la radice libera.

penso che con forma di allevamento kentarro intendeva della chioma , non della radice....
ciao fabio

infatti si intende come le alleverai, a vaso, a fusetto a palmetta etc etc

Visto che sono tutte rosacee dividile per filari, fai un ilare per ogni specie.
Un aratura di 80cm io la eviterei, fai una concimazione con letame e poi la interri con un aratura leggera, max 40cm.
Per le lavorazioni piu' in profondità utilizza un ripper.

prima di tutto, una curiosità: che cosa è una "coltura a radice libera"???

poi, vediamo cosa mi viene in mente, in modo sparso (sono ovviamente mie opinioni)
I fichi, piantatene due o tre, in punti fuori dalle scatole (tipo negli angoli, se potete...): non ha senso un filare di fichi, non hanno bisogno di molti trattamenti, fanno una marea di frutti, due o tre piante si gestiscono meglio anche in termini di reti antiuccelli...

La scelta dei portinnesti/varietà: non ci dici dove abiti e le caratteristiche del terreno. Poi, il frutteto lo volete sfruttare anche in famiglia?
Perché se parli di trasformazione in marmellata, è ovvio che dovrai piantare una sola varietà per ogni specie, per ottimizzare il lavoro.
Esistono varietà di ciliegie che si prestano alla raccolta meccanica, potresti valutarle, sarebbe un bel risparmio in termini di tempo.

Ovviamente pianta tutto diviso in filari.

I susini: pianta le varietà europee, se vai su stanley o president non sbagli, cura l'impollinazione però

Peschi: perché non valuti le percoche, se tanto le devi trasformare? parlo però di sciroppati...anche diverse varietà di albicocche si prestano ad essere sciroppate, perché rimangono dure e sode anche a completa maturazione...

ciliegi: valuta portinnesti naninzzanti (gisela 5 o 6), puoi piantare le piante a 1-2 metri di distanza, piante che rimangono sui 2.5-3metri di altezza con tutti i vantaggi del caso (montaggio reti antiuccelli e antipioggia, raccolta da terra, trattamenti ottimizzati e veloci...)

se mi viene in mente altro lo aggiungo

Vi ringrazio per i consigli.
Allora via l'aratura profonda!
Chi ne avesse altri lo ringrazio fin d'ora