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Consigli per nuovo impianto alberi da frutto
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samstarlight
Iscritto il: 18/06/2009, 11:14 Messaggi: 16 Località: Brescia
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Ciao a tutti! Avrei bisogno di un consiglio : ho a disposizione circa un ettaro di terreno agricolo di tipo irriguo nella campagna limitrofa al Parco dell'Oglio (Brescia). La terra è molto bella, non ha ristagni d'acqua ed è ricca di elementi organici. E' facilmente irrigabile. Tuttavia, non ho mezzi agricoli per lavorare il terreno, e non vorrei nemmeno "rovinare" tutto con la solita coltivazione di mais, o altre colture seminative.
Per sfruttare lo spazio disponibile, pensavo di indirizzarmi verso le piante da frutto o a piccoli allevamenti. Inoltre una porzione del campo è attualmente occupata da un apiario familiare di 25 unità, e volevo conciliare anche l'ottimo servizio di impollinazione delle api. Sono però sprovvisto di idee. Quali piante da frutta mi consigliate, più indicate per il mio clima e la rusticità? Potete anche eventualmente segnalarmi, se possibile, qualche vivaio/negozio/ dove c'è un buon rapporto qualità prezzo?
Grazie davvero!
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13/10/2015, 16:53 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6225 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Ciao dipende dal tipo di lavoro che vuoi fare. Anche dalla disponibilità di tempo. Guardati attorno e guarda che alberi da frutto ci sono nei paraggi. Senti qualche anziano del luogo. Asseconda i tuoi desideri. Se vuoi produrre un reddito e lavorare poco metti pricipalmente noci e nocciole. Per gusto personale pi qualche pero, melo ecc. Se vuoi lavorare molto metti viti e fai il vino. Anche se non hai attrezzatura per l'impianto ricorri ad un terzista.
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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13/10/2015, 17:14 |
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agropontino
Iscritto il: 24/01/2015, 19:36 Messaggi: 29
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Ciao, complimenti per la buona volontà innanzitutto. Il consiglio che ti do è di impiantare dei peri, scegliendo qualche varietà che ben si adatta al tuo clima e cercando, se ti è possibile, di inserire anche qualche varietà precoce. Io coltivo peri e sono del centro Italia, devo dire che nonostante il mio terreno è la metà di quello in tuo possesso il pero è una pianta che produce molto se potata, trattata e concimata a dovere. Ti ho parlato di varietà precoci perché in genere (non sempre è cosi), soprattutto quelle che si raccolgono a Giugno-inizi Luglio, vengono pagate leggermente di più rispetto alle altre. Ti sconsiglio invece le nocciole, una coltivazione certamente interessante ma ho letto che per ricavare un buon reddito si deve partire da 5-6 ettari, visto che sono cultivar che producono a regime 20 ql/Ha. Non se se la tua idea vuole essere un modo per vivere di sola agricoltura: in quel caso credo che solo 1 ettaro sia poco per campare una famiglia, ma come secondo reddito va più che bene. Per quanto riguarda i mezzi voglio darti un consiglio: all'inizio dell'impianto devi comunque fare uno scasso del terreno, e devi farlo fare a qualche terzista, poi devi comprare e piantare le piante, ma dopo puoi dedicarti alla sola trinciatura dell'erba e non è impossibile (ma è assai faticoso) farlo anche con un buon decespugliatore (occhio però a non toccare i tronchi delle piante). Io faccio così, mi sono dovuto adattare ( e come me molti ragazzi) perché al momento comprare un trattore mi è impossibile. Per quanto riguarda le modalità di impianto indirizzati verso una forma di allevamento ad alberello, perché puntando ad esempio sulla spalliera devi metterci anche i costi dei pali ecc.. Coltivare pere non è difficile, serve tanta passione ma i risultati non arriveranno a tardare. Ti faccio il mio più sincero in bocca al lupo.
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13/10/2015, 20:17 |
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samstarlight
Iscritto il: 18/06/2009, 11:14 Messaggi: 16 Località: Brescia
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Grazie per le risposte! @ Agropontino : voglio giusto arrotondare lo stipendio, o perlomeno sfruttare appieno lo spazio a mia disposizione. Le pere mi sembrano un'ottima idea, non dovrebbero richiedere troppi trattamenti (le mele sono mostruose in tal senso) e hanno una buona produttività. Mi consigli di intervallare varie cultivar, o spaziare con altre piante da frutto, giusto per non avere una "monocoltura" che favorisce eventuali parassiti?
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14/10/2015, 9:27 |
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agropontino
Iscritto il: 24/01/2015, 19:36 Messaggi: 29
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Su 1 Ha metterei solo un bel pereto, ti devi però informare sulle varietà che si adattano bene alle tue zone. Io ho anche una parte dedicata al melograno (che sto vendendo bene) ma al nord non credo sia una coltura proponibile per via del clima. IPer quanto concerne le pere io ho Coscia ed Etrusca, vecchie varietà che tuttavia qui vendono ancora discretamente. Non aspettarti grossi guadagni. Quest'anno io ho fatto 50 cent/kg con le prime pere raccolte a Giugno, mentre con le coscia sono sceso a 25 cent/Kg. E' comunque una coltura bisognosa di cure al parii di mele e pesche. I trattamenti su pero vanno eseguiti:
_Novembre/Dicembre (dopo la caduta foglie); _Febbraio/Marzo (a gemme ingrossate); _Dopo la fioritura (non devi mai trattare quando le piante hanno i fiori); _Quando i frutticini iniziano ad ingrossarsi.
Quest'anno io per svariate problematiche avevo trattato solo dopo la fioritura e ai primi di Maggio (ingrossamento frutti), ottenendo buoni risultati su Etrusca (che ho iniziato a raccogliere dal 20 Giugno) mentre avrei dovuto fare un secondo trattamento per la Coscia (che si raccoglie a metà Luglio) verso Giugno. Le Coscia sono state infatti più sensibili alla ticchiolatura.
In ogni caso rivolgiti ad un bravo agronomo, lui saprà consigliarti al meglio.
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14/10/2015, 16:57 |
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