Vorrei provare ad innestare un mandorlo dolce (di Avola) su mandorlo amaro. Mi hanno consigliato i vicini di terreno di utilizzare l'innesto a spacco, ho seguito molti tutorial ma mi sono rimasti alcuni dubbi:
- Devo mettere prima il sacchetto di plastica sulla pianta e sopra quello di carta o viceversa?
- I mandorli sono già in fiore, è un problema? Devo togliere i fiori dalle marze che andro ad usare?
- Conviene aspettare ancora un po', visto che sono previste giornate di bassa temperatura?
Su di uno stesso porta innesto, posso provare a farne più tipi? Magari un innesto a spacco e più sotto un foro meccanico. Che ne pensate?
-Prima sacchetto di plastica(per mantenere una certa umidità) e dopo quello di carta(per ombreggiare). -Se non hai marze conservate lascia stare, andresti incontro a fallimento certo. -Non hai detto che età/sezione ha il portainnesto. -Se la sezione del tuo portainnesto te lo consente puoi provare a gemma dormiente in agosto/settembre. P.S. Per innesto a spacco portainnesto e nesto devono essere fermi.(Non strettamente necessaria la copertura). Per innesto a corona portainnesto in vegetazione e nesto fermo. Ciao hyspa
Io ho sempre messo il sacchetto di carta sotto e quella di plastica sopra, perchè se viene la pioggia il sacchetto di carta va via , forse ho sbagliato ?
@ salvo1 Il sacchetto di carta serve per ombreggiare e vai tranquillo che per portarlo via deve fare un uragano. Ripeto la finalità del sacchetto di plastica è quella di tenere una certa umidità (diciamo tipo una piccola serra) e non quella di preservare il sacchetto di carta, che tra l'altro se non ci sono forti irraggiamenti può essere anche superfluo. Ciao hyspa.
hyspanico ha scritto:@ salvo1 Il sacchetto di carta serve per ombreggiare e vai tranquillo che per portarlo via deve fare un uragano. Ripeto la finalità del sacchetto di plastica è quella di tenere una certa umidità (diciamo tipo una piccola serra) e non quella di preservare il sacchetto di carta, che tra l'altro se non ci sono forti irraggiamenti può essere anche superfluo. Ciao hyspa.