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MarcoDR
Iscritto il: 27/11/2008, 22:09 Messaggi: 185 Località: Frosinone
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Salve, ho letto su qualche libro che in questo periodo andrebbe concimate le viti, però è poco chiaro con che tipo di sostanze e le quantità, qualcuno può darmi delle dritte? Un'altra cosa, devo estirpare dei rovi(spine) che sono nati tra le viti, taglkiandoli solamento non ci riesco, è raccomandabile usare sostanze artificiali tipo diserbi (non è sicuramente questo il termine)? ho qualche timore sulla permanenza di queste sostanze, e sui danni che potrebbe provocare alle viti, Grazie antipatamente MDR
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10/12/2008, 13:37 |
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mark
Iscritto il: 15/11/2008, 15:15 Messaggi: 60 Località: cecina(LI)
Formazione: perito commerciale
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ciao marco guarda per appunto lavoro in un azienda vitivinicola dove gestisco sia il lavoro in cantina sia quello in vigna con macchinari specializzati. Al momento anche noi dobbiamo fare la concimazione del vigneto solamente che dalle mie parti sta piovendo a giorni alterni da piu di un mese per cui stiamo aspettando...inoltre dobbiamo entrare ad estirpare l' erba che l' anno passato abbiamo invece diserbato causa la loro crescita smisurata dovuta alla non possibilita continua di entrare con mezzi per il maltempo. cio che ti dico sono direttive di un nostro agronomo consulente. Per quanto riguarda il diserbo se ricordo bene abbiamo usato il SILGLIFT che è un sistematico, e un altra volta il BASTA che invece agisce per contatto. quello che ti posso dire è che i diserbi intorno alle viti è sicuramente meglio farli in questi periodi in quanto il ciclo vegetativo della pianta è fermo.....Se vuoi mi interesso un attimo a lavoro, vado a rivedere gli appunti che ci ha lasciato e ti dico che concimazione facciamo noi ok?...ciao
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10/12/2008, 14:02 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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Premesso che non esiste una formula di concimazione standard che vada bene in tutti casi, anche per il diserbo bisogna scegliere il p.a. in base alle infestanti presenti. Per i rovi se li tagli ricacceranno sempre più quindi conviene trattare con glifosate che irrorerai solo sui rovi.Il trattamento dev'essere ripetuto più volte sui ricacci che saranno sempre più deboli e radi.I residui si degradano nel terreno e non arrechi danno alle viti in quanto non c'è vegetazione. Per la concimazione credo vi riferiate a quella fosfo-potassica che va fatta in base alle asportazioni della vite ma anche tenendo conto delle dotazioni del terreno. Comunque nei vigneti in molte zone si ricorre alla lavorazione con scavallatori sulla fila mentre nel filare l'erba viene trinciata e rimasta in loco. Ciao
_________________ I
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10/12/2008, 19:07 |
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mark
Iscritto il: 15/11/2008, 15:15 Messaggi: 60 Località: cecina(LI)
Formazione: perito commerciale
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ciao marco allora mi sono informato circa le concimazioni che facciamo noi. innanzi tutto la concimazione dovrebbe essere specifica in base alle carenze del tuo terreno comunque noi avremmo fatto una concimazione specifica potassica in quanto il consumo per il sesto di impianto che abbiamo è in prevalenza di potassio. comunque i concimi utilizzati sarebbero stati quelli granulari in azoto fosforo e potassio. Per il quantitativo ad ha beh non so darti una risposta se non con dei dati o con un esperto che valuti direttamente sul posto. L' unica cosa che mi è stata detta è che ( non so da te come sia la stagione ) ma ormai è tardi per una concimazione in quanto o si da verso la fine di ottobre oppure si passa a inizi primavera. addesso almeno da me è tardi in quanto il notevole flusso di piogge tenderebbe a portarsi via le sostanze presenti nel concime vanificando il nostro lavoro oltre al fatto che non viene assimilato dal terreno. noi l' erba generalmente la togliamo, interceppo con una scavallante provvista di lame e interfila passiamo un semplice estirpatore o in casi estremi usiamo il diserbo basta.ah un altra cosa per il diserbo mi ha detto meglio di tutti il periodo di gennaio a foglie completamente cadute e fase vegetativa completamente ferma.
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10/12/2008, 19:40 |
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MarcoDR
Iscritto il: 27/11/2008, 22:09 Messaggi: 185 Località: Frosinone
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Grazie per le risposte. Comunque anche qui da me piove da circa 3 settimane. Quindi è impossibile accedere ai campi, perciò Mark, penso di fare come dici tu, non effettuerò questa concimazione. Anche se io nella mia ignoranza immaginavo che piovendo l'acqua trascinasse con se nel terreno le sostanze disciolte (concime) fino alle radici delle piante. Provvederò a trattare i rovi appena smette di piovere. Per la cronaca, l'anno scorso ad aprile maggio ho perso tutto il raccolto, in pratica il grappoletto appena dopo la fioritura si è seccato, si sbriciolava tra le mani...?? ho sbagliato a trattare o è una malattia? Comunque grazie ancora scriverò ancora per i prossimi lavori....MDR
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10/12/2008, 21:27 |
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MarcoDR
Iscritto il: 27/11/2008, 22:09 Messaggi: 185 Località: Frosinone
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Scusate va bene lo stesso passare la frenatrice invece dell'estirpatore? e dopo avere concimato seppellite o lasciate il concime sul terreno o ancora concimate invece solo vicino la pianta? Ecco un nuovo rebus... grazie anticipatamente
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10/12/2008, 21:31 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Conduco 4 piccoli vigneti , più uno per una coperativa con uva vermentino che ha ottenuto il D.O.C. La gestione del suolo la faccio lasciando crescere l'erba tra i filari, con questo si hanno molti vantaggi non riscontrabili quando invece l'interfilare viene lavorato. Sul piano agronomico si avrà un maggior assorbimento radicale , controllo della vigoria delle viti arricchimento del tenore di sostanza organica , maggiore resistenza alla siccità a partire dal terzo quarto anno dall'adozione dell'inerbimento permanente. Entrando nei particolari si può affermare che il tappeto vegetale che viene a formarsi mantiene negli strati sottostanti una struttura favorevole per diverse ragioni: le radici dell'erba penetrano in profondità e con la loro morte cedono sostanza organica . Al posto delle radici morte si creano inoltre dei piccoli canali lungo i quali si possono muovere sia le radici della vite sia gli elementi nutritivi. La mancanza di lavorazione evita qualsiasi disturbo alle radici , le quali così possono esplorare lo strato più superficiale che è il più fertile e il più ossigenato , ciò non significa che l'apparato radicale non si sviluppi anche in profondità; sotto l'inerbimento esso si approfondisce come nel terreno lavorato , oltr a utilizzare lo strato superficiale . Dati sperimentali dimostrano che l'inebimento favorisce la penetrazione a una certa profondità (oltr i 30 cm) del fosforo e del potassio , elementi di norma poco mobili. Questi vengono assorbiti dagli strati superficiali più aerati e traslocati alle radici profonde . Con la morte delle radici delle piante erbacee gli elementi nutritivi vengono ceduti al terreno e ciò vale sia per quelli presenti naturalmente nel terreno sia per quelli forniti con la concimazione periodica. Gli elementi nutritivi prodotti dall'erba tagliata vengono completamente riciclati e trvano il capillizio radicale delle viti pronto ad assorbirli . Si può quindi affermare che il vigneto inerbito richieda una maggiore concimazione solo nei primi 2 o 3 anni ; succesivamente si attua un ciclo che garantisce comunque l'utilizzo dei fertilizzanti da parte delle viti , e anzi la nutrizione vegetale risulta migliorata , rendendo possibile una diminuizione della concimazione. La principale controindicazioine risulta esser l la competizione idrica fra erba e vitigno nei primi anni , competizione inoltre che può risultare utile quando una pioggia indesiderata(nella mia zona sono frequenti) nel periodo post invaiatura, dopo un periodo di siccità , rischi di far rivegetare la vite togliendo zuccheri all'uva. Marcello
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10/12/2008, 22:28 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao a tutti, volevo rispondere a MarcoDR, un po' d'acqua serve per sciogliere il concime ma se è troppa come in questo periodo ti porta via tutto e non è più disponibile per la pianta, ma non solo perché c'è anche l'inquinamento della falda o di corsi d'acqua. Per i grappolini molto probabilmente sono stati colpiti dalla peronospora, oppure non hanno allegato, quest'anno non è stato facile controllare la peronospora perché in giugno ci sono state piogge frequenti. Ti consiglio di interrare il concime per ridurre le perdite al minimo. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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11/12/2008, 1:21 |
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mark
Iscritto il: 15/11/2008, 15:15 Messaggi: 60 Località: cecina(LI)
Formazione: perito commerciale
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ciao marco anche a noi in azienda quest'anno abbiamo avuto un problema simile dovuto sempre alla troppa pioggia primaverile del 2008. se ho capito bene hai avuto preoblemi di allegagione? cioè gli acini appena nati non rimanevano attaccati al picciolo? noi come tutti nella mia zona abbiamo avuto questo problema che è stato diagnosticato come ABORTO FIORALE. l'attrezzo che vuoi usare tu non lo conosco ma se riesce ad estirpare l' erba lavorando una 15 cm la terra perchè no! qua delle mie parti i vigneti sono prevalentemente ad alta densità quindi filari di 120cm e distanza interceppo di 90cm per un tot. di 9000ceppi/ha e tutte rigorosamente pulite dall' erba!!!!!ciao mark
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11/12/2008, 9:32 |
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MarcoDR
Iscritto il: 27/11/2008, 22:09 Messaggi: 185 Località: Frosinone
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Credo che si tratti di ABORTO FIORALE. Grazie ancora a tutti.
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11/12/2008, 10:42 |
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