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piotre
Iscritto il: 27/05/2008, 8:22 Messaggi: 468 Località: ischia
Formazione: diploma alberghiero
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Salve.Per la concimazione del mio vigneto uso il letame ben maturo.Data la piccola estensione del vigneto lo lavoro con la zappa.Per quanto riguarda il controllo delle infestanti uso il decespugliatore in modo da assicurare una continua fonte di materia organica.L'anno scorso ho messo a dimora alcune barbatelle che hanno perso le foglie.Posso potarle adesso?.Ciao ciao
_________________ Ogni bene dalla terra viene
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11/12/2008, 12:08 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao piotre, io ti consiglio di potare per ultime le barbatelle (febbraio-Marzo), perché sicuramente avranno molto vigore, dato il basso numero di gemme e rischi una ripartenza troppo precoce, con il rischio di incappare in una gelata tardiva che può essere letale per le barbatelle. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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11/12/2008, 13:51 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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Credo che si stia facendo un pò di confusione. ben detto da Marcello per quanto riguarda l'inerbimento del vigneto per cui l'utilizzo della fresatrice nell'interfilare è da sconsigliare. X Mark, non si può consigliare una concimazione a distanza senza conoscere le caratteristiche del terreno e la dotazione dei nutrienti.Ad es. tu hai detto che concimate con tanto potassio che invece dalle mie parti non si usa perchè naturalmente presente nel terreno. Inoltre dipende dal sesto di impianto dalla forma di allevamento dal vitigno etc per il grappolo io penserei alla peronospora che in primavere ed anche durante l'estate ha creato notevoli danni su alcuni vitigni ed in alcune zone. Per la concimazione tenete presente anche l'utilizzo in viticoltura dei fosfiti di potassio e di magnesio.Venduti come concimi fogliari, hanno anche un 2% di azoto, svolgono un'azione protettiva nei confronti della peronospora.Infatti in molte aree dove sono stati utilizzati i danni da peronospora sono stati molto contenuti.Utilizzando fosfiti si possono abbassare le dosi degli altri anticrittogamici. Ciao
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11/12/2008, 19:50 |
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mark
Iscritto il: 15/11/2008, 15:15 Messaggi: 60 Località: cecina(LI)
Formazione: perito commerciale
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beh eugenio io non gli ho infatti detto dei usare 5,50,500 kg/ha di concime, ma gli ho comunicato che noi ad aggi dobbiamo dare un po piu potassio che gli altri due macro elementi. gli ho anche detto che il modo migliore sarebbe quello di valutare la cosa sul posto. è certo che dipende dal sesto di impianto, forme ecc ed io gli ho detto quello che facciamo NOI !! tu parli di peronospera senza aver visto lo stato sanitario delle uve....??da noi al momento dell' allegagione abbiamo avuto alcuni problemi in quanto se si toccavano le pigne con gli acini verdi appena nati essi si staccavano da soli dal picciolo lasciando il grappolo vuoto. questa non è peronospera anche considerando che facciamo da primavera a vendemmia di media un trattamento ogni 10 gg. malattie non ne abbiamo mai prese perche in 13 ha riusciamo bene a gestire la situazione. il problema che abbiamo avuto noi si chiama ABORTO FIORALE, dovuto alla troppa pioggia in primavera che ha causato un impollinazione difficile ecco perche non rimangono gli acini attaccati. comunque marcodr sapra dirci quindi quale problema ha afflitto la sua vigna....
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11/12/2008, 20:15 |
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MarcoDR
Iscritto il: 27/11/2008, 22:09 Messaggi: 185 Località: Frosinone
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Il mio vigneto ha presentato danni come quelli descritti da Mark, ed è stata la conferma a quello che immaginavo in seguito a discussioni e ricerche personali. Quindi su questo è tutto svelato. Per quanto riguarda la concimazione, naturalmente sono cosciente che sono delle considarazioni di massima e che bisogna calarsi ogni volta nella realtà specifica in cui ci si trova, però ho capito che la direzione della concimazione di ottobre è quella verso un trattamento più avaro di azoto, e comunque è da prendere con le molle perchè dipende dalle condizioni al contorno, caratteristiche del terreno in particolare. Per quanto riguarda la fresatrice...ho sentito parlare di estirpatore, e non capisco perchè la fresatrice sia da escludere se è consentito l'estirpatore, queto mi sembra un pò strano. L'estirpatore va molto più in profondità della fresa, perchè è da escludere? Per quanto riguarda l'erba, a parte tutti i risvolti positivi che presenta, comunque non penso che sia consigliato avere una jungla in un vigneto, o mi sbaglio? Grazie in anticipo MDR
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11/12/2008, 20:49 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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Continuo a sostenere che c'è in giro un po di confusione. 1-caro mark se tu hai risposto che ti saresti informato dal tuo agronomo e poi gli dici qello che avete fatto voi nella vs azienda, dov' è l'aiuto? 2-non ha senso seppur in forma granulare somministrare azoto in autunno 3- leggendo con attenzione la risposta di Marcello non bisogna esclamare "vigneti rigorosamente puliti".Bisogna sempre aprirsi alle innovazioni. 4-La fresa non è consigliabile perchè destruttura il terreno mentre invece con il trincia il terreno non viene toccato e si taglia solo l'erba che rimane in campo. 5-riguardo al grappolo io ho fatto un'ipotesi che potesse essere peronospora vista anche l'annata.Siccome il mio lavoro è fare l'agronomo senza vedere non i permetterei mai di dirlo con certezza. 6-se si ha l'aborto fiorale gli acini piccoli non si formano proprio.Per cui pur senza vedere in questo caso parlerei di cascola degli acini. ciao
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11/12/2008, 23:46 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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piotre ha scritto: Salve.Per la concimazione del mio vigneto uso il letame ben maturo.Data la piccola estensione del vigneto lo lavoro con la zappa.Per quanto riguarda il controllo delle infestanti uso il decespugliatore in modo da assicurare una continua fonte di materia organica.L'anno scorso ho messo a dimora alcune barbatelle che hanno perso le foglie.Posso potarle adesso?.Ciao ciao Ciao Piotre . Il letame in viticoltura , anche se utile per i motivi che sappiamo, và usato con cautela, questo perchè libera azoto maggiormente nei mesi caldi, propio quando inizia il periodo di invaiatura dei grappoli, periodo in cui il vitigno non dovrebbe più crescere per permettere un maggior e veloce accumulo di zuccheri nei grappoli. permettendo così un anticipo di maturazione e un maggior grado zuccherino. Marcello
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12/12/2008, 0:06 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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eugenio ha scritto: Continuo a sostenere che c'è in giro un po di confusione. 1-caro mark se tu hai risposto che ti saresti informato dal tuo agronomo e poi gli dici qello che avete fatto voi nella vs azienda, dov' è l'aiuto? 2-non ha senso seppur in forma granulare somministrare azoto in autunno 3- leggendo con attenzione la risposta di Marcello non bisogna esclamare "vigneti rigorosamente puliti".Bisogna sempre aprirsi alle innovazioni. 4-La fresa non è consigliabile perchè destruttura il terreno mentre invece con il trincia il terreno non viene toccato e si taglia solo l'erba che rimane in campo. 5-riguardo al grappolo io ho fatto un'ipotesi che potesse essere peronospora vista anche l'annata.Siccome il mio lavoro è fare l'agronomo senza vedere non i permetterei mai di dirlo con certezza. 6-se si ha l'aborto fiorale gli acini piccoli non si formano proprio.Per cui pur senza vedere in questo caso parlerei di cascola degli acini. ciao Ciao. Ovviamente intendevo che l'erba andava sfalciata, questo lo faccio un o due volte. Solo dopo l'invaiatura dei grappoli la lascio stare , tagliandola qualche giorno prima della vendemmia. Così facendo in caso di piogge che potrebbero far rivegetare il vitigno togliendo zuccheri all'uva, questa in competizione ne blocca in parte la ricrescita . Riguardo all'innovazione l'inerbimento abbinato a un sistema di coltivazione che tiene conto dell'equilibrio che deve esistere tra vitigno , ambiente e portainnesto sono riuscito a produrre uva di qualità a prezzi bassi (risparmiando sulla manodopera) . Spiegarlo è un po' lungo , domani cercherò di farlo sperando di riuscire a farlo bene. Marcello
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12/12/2008, 0:35 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao a tutti, innanzitutto voglio ringraziarvi per la passione con cui rispondete, come ho sempre detto fare "diagnosi" a distanza è molto difficile, poi ognuno porta la sua piccola esperienza e cerca di aiutare chi ne ha bisogno. La discussione è molto bella e dobbiamo ringraziare anche il nostro ordine che ci permette di dare consigli agli utenti del forum, come potrete vedere in altre sezioni questo non è permesso, e mi dispiace perché non penso che nessuno voglia risolvere un problema a distanza, ma si cerca solo di indirizzare verso la strada giusta, e penso che ognuno possa dire la sua, senza nessun tipo di restrizioni, ma questo è il mio pensiero. Per tornare al caso, sono concorde con quanto detto da eugenio, se non c'è allegagione devono cadere i fiori e non dare frutti, invece se cadono i piccoli frutti vuol dire che è una cascola. Per quanto riguarda l'inerbimento è naturale che l'erba non deve essere alta da disturbare le viti, ma bastano pochi passaggi l'anno perché durante l'estate l'erba cresce poco. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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12/12/2008, 1:00 |
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mark
Iscritto il: 15/11/2008, 15:15 Messaggi: 60 Località: cecina(LI)
Formazione: perito commerciale
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mah va bene dai, il mio agronomo riguardo la concimazione ha fatto le solite considerazioni di tutte....a distanza è impossibile sapere cio di cui il terreno ha bisogno. ho solo riportato cio che utilizziamo per la concimazione in questo periodo noi come azienda vinicola.è pur sempre un consiglio in larga scala su cosa indirizzarsi. per marco noi lavoriamo si con l' estirpatore ma lo tariamo in modo tale che non entri oltre 10cm
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12/12/2008, 9:23 |
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