Ciao sono Debbie, produco olio in Toscana da 4 anni, sono una milanese trapiantata. Siamo soddisfatti della produzione (abbiamo 600 olivi) ma nonostante i miei propositi iniziali mi rendo conto che fino ad ogginon ho fatto una cosa importante: analizzare il terreno per poi decidere che concime utilizzare.. Siamo in regime di biologico. fra 6 mesi potremo definirci produttori di olio biologico a tutti gli effetti. Nel frattempo quest'anno sono in ritardo con la concimazione delle piante e non so come comportarmi: l'anno passato abbiamo concimato con stallatico a gennaio. Mi dicono che i concimi organici vanno dati da dicembre a gennaio perchè sono di assorbimento lento. Qualcuno mi può consigliare per ques'anno che fare? Mi farebbe un grosso piacere!
Ciao, La distribuzione del letame può essere biennale e rallentata quando l'effetto correttivo che questo svolge sul terreno è stato raggiunto . Il letame và bene distribuito nel tardo autunno o nell'inverno , perchè la materia organica , amalgamandosi con la terra, , nel periodo invernale , verrà sfruttata dalle piante, , nella forma migliore, all'inizio della primavera. Se vuoi usare materia organica per la concimazione , puoi usare terricciati , questi puoi distribuirli più utilmente a fine inverno o all'inizio della primavera , perchè questi concimi contengono sostanze organiche già fortemente umificate. Marcello
Ti consiglio letame in pellet che sia ammesso per il biologico. Sei ancora in tempo! Per l'inverno prossimo, se l'oliveto non è già inerbito, fai un pensierino alle cover crops, cioe sovescio, favino ed orzo per esempio. é una concimazione completa, migliori il terreno, diserbi e recuperi una buona parte di azoto che con le piogge invernali va via. Pensaci.
debbie ha scritto:Grazie per le informazioni. Cosa si intende per terricciati?
Il terricciato è un concime organico che in molti casi (arboricoltura, orticoltura, e praticoltura) è da considerare , per alcuni aspetti , superiore allo stesso letame. Il problema maggiore che la sua preparazione richiede alquanto lavoro. Eppure la pratica per chi vuol produrre biologico è di grande interesse agronomico. Devi alternare 20-40 cm di terra ( preferibilmente argilloso-calcarea o a carattere correttivo , rispetto al terreno in cui operi), con strati di uguale altezza di letame maturo, residui vari di di origine animale o vegetale, copiosamente innaffiati con acqua di qualsiasi origine ( purchè non contenga sostanze tossiche) o meglio con orine o colaticci( la presenza della terra impedisce i disperdimenti). La massa non deve mai essere rimossa, nè mescolata. Le sostanze organiche entrano presto in fermentazione e si umificano velocemente , in modo che a maturazione avvenuta , si ha un complesso omogeneo di terra fortemente organica. Ti consiglio di distribuire sui residui animali e vegetali , calce o sostanze solforate , sia per accelerare l'umificazione , sia per sopperire alla naturale povertà fosforica ( povertà di fosforo anche del letame). L'uso è uguale al letame , vanno distribuiti solo una volta , in quanto la sua ricchezza di sostanza organica fortemente umificata lo rende facilmente mineralizzabile . Puoi spargerlo senza interrarlo ; comunque una leggera erpicatura è sempre utile. Marcello