ciao a tutto il forum , da diverso tempo vado in kenya e mi sto chiedendo se esistono varietà di olivi da olio che potrebbero essere coltivati lungo la costa o nel primo entroterra max 20 km interno , stesso discorso vale per la coltivazione del fico d'india che potrebbe essere usato anche come recinto per animali . avete notizie di qualcuno che ci abbia mai provato ? sia con successo che con fallimento . il terreno deve avere delle caratteristiche particolari ? ciao piergiorgio .
nn credo ci siano esperti di agricoltura tropicale nel forum ma se ci descrivi il clima (precipitazioni come e quando sono concentrate e stessa cosa per le T°) potremmo informarci attraverso i ns "potenti" canali
Ho trovato ciò riguardo al Kenya: "La fascia costiera E’ costituita da fertili suoli alluvionali ed è interessata da una discreta piovosità, soprattutto a S, dove è possibile praticare l’agricoltura. Le temperature sono però più elevate che sull’altopiano. A Mombasa la media di gennaio è di 27 C°, contro i 19 C° e i 17 C° di Nairobi, situata oltre 1600 m. Nell’oceano Indiano sfocia il Tana, il fiume principale del paese navigabile per 600 km."
Secondo me è quindi fattibile, come ben sappiamo l'olivo è una pianta rustica che abbisogna di poca acqua, è resistente alla siccità e soprattutto ama il caldo torrido! Quali sono i suoi altri dubbi?
Il caldo torrido non fa poi cosi bene alle piante da frutto, i frutti hanno bisogno di una certa escursione termica e i parassiti con il caldo hanno più cicli riproduttivi e diventano più agressivi. In sicilia a livello del mare non ci sono uliveti e i fichi d'india non sono molto saporiti. invece le condizioni si fanno migliori sulle pendici dell'etna, dove il terreno è abbastanza asciutto. Tanto per fare un paragone e per curiosità, cosa si coltiva in quella regione del kenya?
Io ho visto uliveti al sud dell'Angola nella città di Namibe ai margini del deserto del Namib , quindi ritengo che sugli altopiani del Kenia possa esistere clima tale da consentirlo. Comunque sul forum ci sarà sicuramente qualcuno che se ne intenda piu' di me , ho notato che molti vengono dall'università di Firenze, lì c'è un corso di laurea in agricoltura tropicale e sub-tropicale.
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Menino Pastor Em Um Olival 2(Namibe).jpg (49.01 KiB) Osservato 2366 volte
ciao , qua in kenya abbiamo un grande problema con questo "ragnetto rosso" . Soprattutto con clima secco e caldo diventa molto attivo e di fatto divora le foglie di Jatropha carcas . Vorremmo con questa pianta produrre olio da utilizzarsi come combustibile a basso o zero inquinamento e emissioni nocive . dalle foto potete vedere i danni . qualcuno sa dirmi chi è costui e come combatterlo . sarebbe preferibile con prodotti a bassa tossicità o non chimici . ciao Piergiorgio .
nn è un ragnetto sembrerebbe un'altica ci vorrebbe una foto macro per cercare di capire la specie cmq è difficile combatterlo senza chimica xchè credo sia anche polifago
Eugenio cercherò qualcuno che mi faccia qualche macro ! ma altica è il nome dell'insetto ?
per le piante coltivate li in questa zona vi posso dire che la parte del leone la fa il mais , poi abbiamo la tapioca o cassava, poi banane . papaie , manghi , ananas , cocco , e un pò tutti i vegetali angurie e meloni compresi . Dove c'è acqua ovviamente cresce tutto più rigoglioso .
ma per l'olivo suppongo ci voglia una piantina già formata , e per il fico cosa devo usare una foglia ? intera a pezzi ?
Altro ha scritto:Il caldo torrido non fa poi cosi bene alle piante da frutto, i frutti hanno bisogno di una certa escursione termica e i parassiti con il caldo hanno più cicli riproduttivi e diventano più agressivi. In sicilia a livello del mare non ci sono uliveti e i fichi d'india non sono molto saporiti. invece le condizioni si fanno migliori sulle pendici dell'etna, dove il terreno è abbastanza asciutto. Tanto per fare un paragone e per curiosità, cosa si coltiva in quella regione del kenya?
beh teniamo presente il suolo a sto punto che è importantissimo. Sulle pendici dell'etna è ricchissimo di sostanze organiche il che è molto favorevole, in questa zona del kenya formatasi da movimenti alluvionali (come la floridissima pianura padana!) il suolo è ancora buono. L'unico mio dubbio è dato dal fatto di non sapere se l'olilvo abbisogni di un periodo freddo in inverno, seppur sempreverde e come dici giusto tu, quanto è importante (di sicuro lo è) l'escursione termica giorno-notte!
Formazione: Laurea in scienze e tecnologie agrarie
Re: coltivazione olivo e fico d'india in kenya
04/12/2009, 14:05
è importante conoscere le caratteristiche Fische (scheletro, Granulometria, minerali da cui è costituito il suolo ecc..),chimiche (Ph, contenuto di azoto, contenuto si sostanza organica, ecc...).
E' possibile ipotizzare, essendo una zona tropicale, che il terreno sia a reazione prevalentemente acida. Inoltre, scusate se mi sbaglio (non ho esperienza su ciò), coltivando il mais ci dovrebbe esserci una certa disponibilità di acqua.
Bisognerebbe valutare quali varietà introdurre, sicuramente quelle che trovi in angola possono andar meglio di quelle nostrane.