Coltivazione nocciole - consigli e indicazioni

Salve ragazzi volevo chiedere x sfruttare i terreni di montagna quale qualità consigliate?
Per la vendita del prodotto c'è qualcuno che lo ritira?
Saluti e grazie
valerio

Provo a dire la mia... spesso vado a trovare un mio vicino che di piante ne ha parecchie, qualcosa ho capito, ma di sicuro non sono un' esperto.
se intendi impiantare varietà differenti ti sarà opportuno sapere se maturano tutte assieme oppure no
Ad esempio la tonda gentile delle langhe ( qui nelle langhe è la più diffusa) matura e quindi cade a terra un po' prima della varietà romana .. in fase di raccolta la cosa è significativa, in quanto o fai 2 passaggi o lasci a terra parte del raccolto per qualche giorno e qualcuno ne approfitta
la tonda gentile è vittima dell'eriofide e se non fai trattamenti perderai una parte del raccolto.
la romana non viene colpita dall'eriofide la giffoni mi sembra invece di si .
devi considerare che le nocciole sono cibo ghiotto , perciò ghiri, caprioli, cinghiali e sopratutto tassi se non stai attento ti divoreranno buona parte del raccolto.
le varietà del sud patiscono meno la siccità, la tonda gentile delle langhe un po' ne soffre
qui si usa lasciare del selvatico ai bordi come impollinatore, magari micorizzato .
all'incirca qui se ne mettono 400 piante ad ha
tenere pulito e spollonato comunque non è una passeggiata, specialmente se il terreno è impervio
il fondo deve essere liscio e piatto , altrimenti la macchina raccoglitrice non raccoglie
Per la vendita, da queste parti c'è una ditta che produce una crema cacao- nocciole , piuttosto nota che compra pressoche tutto, ma considera che la medesima ditta sta impiantando coltivazioni enormi in giro per il mondo , oltre a questo , anche la Cina sta lavorando per fare nuovi impianti e verosimilmente la quotazione delle nocciole ne risentirà nel giro di pochi anni..
spero di esserti stato utile

Grazie di cuore Orsomaki...
sei stato molto chiaro. ...
ma le nocciole di coltivazione non si possono microrizzare?
Cosi si fanno due coltivazioni anche se non di qualità. .
saluti....

i selvatici micorizzati , almeno dal mio vicino sono fuori dal recinto , questo perche in caso di trattamenti l'eventuale presenza di tartufi non viene danneggiata , immagino che si possano innestare, ma rimane il fatto che eventuali trattamenti non vengono apprezzati dai tartufi ... il rischio è di fare doppia spesa e alla fine non avere nè nocciole nè tartufi...
da che ne so , il mio vicino non ha ancora mai trovato tartufi.. un paio di piante micorizzate le ho anche io , dovrei chiedere ad un tartufaio di venire a darci un'occhiata, ma non ci conto molto, con tutto che io non diserbo e non passo insetticida... alcune delle mie poche piante ( quelle coltivate, di diverse varietà) hanno l'eriofide , ma francamente essendo per autoconsumo non me ne curo . La cosa diventa diversa se intesa come attività redditizia.

Infatti le mie 15 piante di nocciolo selvatico hanno impiegato 10 anni per produrre qualche tartufo di cui solo 7 piante in totale percio' chiedevo..
comunque due piccioni con una fava non si possono avere...
saluti

Salve, ho piantato circa 7/8 anni fa una decina di piante che sono cresciute molto bene, ma purtroppo alcune piante fanno delle nocciole piccolissime, che nemmeno raccolgo. Pensavo che con il tempo sarebbero cresciute anche le nocciole, ma purtroppo non mi pare che finzioni così. Cosa posso fare?

carbone62 ha scritto:Ciao Loris, dovresti prima di tutto lavorare bene il terreno, se ci sono pietre devi toglierle, fare un scasso poichè mi hai detto il terreno è piuttosto duro, quindi un'aratura profonda e spietrare, poi affinare, una buona concimazione organica. Dopodichè un sesto di 5x5 va bene, potresti impantare una tonda di giffoni oppure, come ho già detto prima, una "mortarella" che ha una resa maggiore della tonda di Giffoni. L'allevamento puoi scegliorlo tra alberello oppure,come fanno nelle Langhe, impianti a fine autunno e in primavera tagli alla base la pianta, usciranno nuovi getti che puoi far crescere a 120° oppure a 90°. Dopo 5 anni hai già una buona produzione se tutto va bene a regime dovresti avere una resa tra 30 e i 40 quintali ad ettaro.
Ciao Moyk il nocciolo resiste anche a quelle temperature l'importante è che abbia, almeno per i primi anni, acqua a sufficienza. Non fare nessun impianto di irrigazione il nocciolo, se l'estate è particolarmente siccitosa, vuole molta acqua ma saltuariamente, bisogna indurre la pianta a gettare le radici in profondità quindi molta acqua ma solo nei momenti più caldi. Le varieà sono sempre quelle che ho detto sopra dovrebbe andar bene anche a te.
Ciaoo

Buongiorno,
Ho letto con interesse le sue informazioni, ho un ettaro di terreno a Tropea, sul mare e mi piacerebbe iniziare una coltivazione di noccioli, sono ad unaltitudine di 60 mt dal mare ed una distanza in linea d’aria di 150 mt, ritiene che il mio terreno possa essere adatto?