Buongiorno, ho un cipresso adulto alto una dozzina di metri. Poche settimane fa ho notato che stava ingiallendo specialmente da un lato, ho pensat a cancro del cipresso ma l'agronomo ha detto che secondo lui si tratta di coleotteri, infatti alla base del fusto, dove era state scortecciata durante lo sfalcio dell'erba, ha visto un buchetto d'ingresso e delle larve morte. Mi ha detto che mi avrebbe medicato la pianta con un insetticida sistemico, lo spada (fosmet), irrorando la chioma che poi avrebbe trasmesso al fusto. Ma leggendo sulle istruzioni non mi sembra sia sistemico. Esiste un prodotto più adatto, sempre per irrorazione fogliare? o meglio l'endoterapia?
Scusa ma non si danno prodotti sulla base di congetture Di coleotteri realmente pericolosi per le piante legnose ce ne sono in realtà pochi e due di loro soggetti a lotta obbligatoria, dunque occorre quanto meno poter osservare le larve.
purtroppo non sono più visibili, l'agronomo ha pensato bene di darci il mastice sopra e poi ci ha messo tutto intorno al fusto un nylon per evitare sfarfallamento ha detto, anche se non è esperto di cipressi perchè non conosceva neanche il fleosino neanche dal nome. Ha un carrello col braccio, proverò a suggerirgli acetamiprid.
il cipresso in questione. Essendo arrossata la punta all'inizio ho pensato a cancro del cipresso ma poi si è trovata quella lesione con la galleria dovuta allo scoltide. Pensate sia recuperabile?
La mia impressione è che quell'arrossamento in punta non si riferisca a nessuna delle più comuni patologie del cipresso (il fleosino tende a infestare rami con disseccamenti periferici; Seridium cardinale provoca arrossamenti e disseccamenti sparsi oltre cancri ed emissioni di resina; Phomopsis occulta provoca anch'esso disseccamenti sparsi sui rametti giovanili; infine l'afide Cinara cupressi provoca arrossamenti ma tendenzialmente uniformi e generalizzati e comunque è ben rilevabili all'osservazione visiva). Sarei orientato a una qualche fisiopatia di origine indeterminabile da una foto.