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Ciliegio malato: consiglio
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Messaggio |
GreenBoss
Iscritto il: 27/02/2017, 10:49 Messaggi: 11
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Buongiorno, ho il mio ciliegio, che ha 12 anni, che quest'anno ha manifestato questo problema che vedete nelle foto. Foglie rade e piccole, frutti mummificati e rami che si stanno seccando. Devo rassegnarmi oppure c'e' ancora margine per sperare in un recupero? Grazie
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31/05/2023, 17:05 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2584 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Il tuo ciliegio soffre delle malattie che si manifestano tipicamente con questo clima: corineo e moniliosi. Ne ho anch'io uno nano ed è nelle tue stesso condizioni (vd. foto allegate). Entrambe sono malattie ad eziologia fungina e possibilmente vanno prevenute. Contro il corineo, Stigmina carpophila, forse è ancora possibile contenerne lo sviluppo (io proverò con un trattamento appena viene un po' di sole), mentre per la moniliosi, Monila spp., allo stato altro non puoi fare che eliminare i frutti mummificati che rappresentano la fonte di inoculo per la successiva stagione. Circa i prodotti fitosanitari se non hai il patentino purtroppo non hai scelta a parte i rameici (ho letto su altro forum che ti è stato consigliata la dodina, ma trattasi di agrofarmaco non è disponibile per usi amatoriali, inoltre è in treno di revoca definitiva e comunque non è registrato su drupacee). Fino al 30 dicembre scorso erano disponibili agrofamaci a base di triazoli (tetraconazolo, difenoconazolo e simili) per uso non professionale, può essere tuttavia che ne trovi ancora online poiché per qualche prodotto siglato PFnPE (cioè a uso non professionale per piante edibili) potrebbe essere ancora in vendita come smaltimento scorte; sono molecole sistemiche a largo spettro, dunque buone per la maggior parte dei patogeni fungini.
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31/05/2023, 21:38 |
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GreenBoss
Iscritto il: 27/02/2017, 10:49 Messaggi: 11
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Grazie per il consiglio. La potatura dei rami secchi, che mi e' stata consigliata, la devo/posso fare fin da subito? Faccio presente che ho una branca molto grande che si e' seccata... Per quanto riguarda il trattamento con poltiglia bordolese, parto subito nel farla? Ogni quanto e per quanto tempo? Grazie
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01/06/2023, 9:21 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2584 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Ho appena trattato con ossicloruro di Cu + bitertanolo che avevo ancora in magazzino (confidando sia ancora attivo e non dia fitossicità = fiat experimentum ; infatti è da tempo fuori commercio ma nei suoi giorni di gloria si era dimostrato efficace, in prove di lotta in campo, contro malattie fungine su ciliegio). Se non vedo effetti collaterali al massimo ripeterò tra 10-12 giorni; il mio ciliegio ha già dato e anche se perde qualche foglia non è un dramma. Io di base sono un ex-fitopatologo e cerco, per quel che riguarda il mio verde, di attenermi alla filosofia della sostenibilità: dunque intervengo il meno possibile anche perché non ho nessuna produzione da reddito da salvaguardare. Circa il secco - se effettivamente è secco - puoi togliere a tua discrezione, ma non vedo l'urgenza; per la branca io aspetterei l'estate quando le piante vanno in parziale stand-by. Piuttosto elimina le mummie e il seccume spiccio.
Allegati:
corineo rameico.JPG [ 188.63 KiB | Osservato 352 volte ]
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01/06/2023, 12:25 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2584 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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P.S. Tieni presente che il corineo perde la virulenza quando la temperatura viaggia intorno ai 28 °C: si spera che dopo questa tornata di piogge intense torni il bel tempo e il caldo. "Piuttosto elimina le mummie e il seccume spiccio"> questo prima di trattare.
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01/06/2023, 12:33 |
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GreenBoss
Iscritto il: 27/02/2017, 10:49 Messaggi: 11
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Grazie ma il fatto che la pianta abbia sviluppato poche foglie e piccole e' sempre legato alle patologie che avete elencato? C'e' chi consiglia anche un trattamento con Bicarbonato di sodio o di potassio al 5% da effettuarsi in ogni 10 giorni, voi che dite?
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01/06/2023, 14:01 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2584 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Mi pare che ricevi un po' troppi consigli: d'accordo per il consulto ma siamo di fronte a malattie molto comuni e che hanno un protocollo di difesa ben consolidato al netto delle "invenzioni" (anche su materia squisitamente tecniche) da parte dei tuttologi che rallegrano i forum.
Per quanto riguarda il bicarbonato, quello in uso in agricoltura è di potassio in quanto è più tollerato dalla pianta e più efficace dell'analogo al sodio (viene venduto anche in confezioni hobbistiche PFnPE); è un fungicida generico in quanto il suo meccanismo di azione si basa sull'innalzamento del pH aumentando la pressione osmotica delle pagine fogliari, creando un contesto avverso alle spore fungine (inattiva inoltre certi enzimi necessari per la germinazione e lo sviluppo del patogeno); in agricoltura viene impiegato soprattutto come antioidico su diverse colture e anti-ticchiolatura su pomacee, ma anche contro muffa grigia ad es. su fragola e piccoli frutti.
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01/06/2023, 19:58 |
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GreenBoss
Iscritto il: 27/02/2017, 10:49 Messaggi: 11
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Grazie Alessandro, i forum servono anche per i consigli grazie alle persone che mettono a disposizione la loro esperienza. E' che non avendo il patentino per poter utilizzare alcuni prodotti sto cercando di capire come e con che prodotti poter intervenire per salvare la pianta, anche attraverso il consiglio di chi, come te, come vedo, conosce la materia. Mi sembra quindi che l'unico modo , oltre che in primis di potare e toglier le parti secche e malate, di intervenire con poltiglia bordolese. Grazie per i tuoi suggerimenti
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02/06/2023, 0:25 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2584 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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La pianta non muore per malattie fogliari. Comunque fai bene a informarti sui prodotti disponibili per uso hobbistico.
Per le principali malattie delle drupacee la regola di base è di trattare con rameici a fine stagione, quando la pianta ha perso la maggior parte delle foglie (viene chiamato 'trattamento estintivo' in quanto lo scopo è di devitalizzare le spore e/o micelio saprofitico), e al risveglio vegetativo in modo che sul fogliame ci sia già il rame che è efficace contro la germinazione delle spore, ma rimanendo solo sulla superficie bisogna appunto che sia già presente al momento della diffusione del patogeno.
Contro la muffa a circoli (Monilia spp.) puoi provare a usare il bicarbonato di potassio, o in alternativa anche la zeolite che è una polvere di roccia (serve a creare una sorta di film protettivo), oppure fare un mix di un concime rameico (è in pratica un agrofarmaco a basso contenuto di rame) con estratto di alghe rosse che forma una pellicola protettiva; la prevenzione contro tale avversità è da attuare all'invaiatura, cioè quando i frutti iniziano a prendere colore.
La principale problematica del ciliegio rimane comunque la mosca, che a livello di frutteto domestico è difficile da contenere (si può provare con apposite trappole).
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02/06/2023, 2:22 |
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GreenBoss
Iscritto il: 27/02/2017, 10:49 Messaggi: 11
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Grazie Alessandro, quando consigli di intervenire sul ciliegio? Bicarbonato di potassio anche subito e rameici a fine stagione come hai scritto?
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02/06/2023, 12:13 |
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