Non è detto che sia necessario l'innesto: anni fa avevo messo ad essiccarsi una cesta di noccioli di albicocca (varietà tirinthos) per produrre un po' di amaretto, un cane in un momento di "allegria" l'aveva urtato e alcuni semi erano caduti sul terreno e non li avevo recuperati.
L'anno dopo mi sono ritrovato con alcune piantine e, avendo una lingua di terreno in pessima posizione, in prossimità di uno smottamento, le ho trapiantate lì, e me le sono dimenticate; ora, il titrinthos ha frutti di grossa pezzatura e sodi, eccellenti per le confetture, ma non eccezionali per il consumo fresco e inadatti all'essiccazione, le quattro piantine sono cresciute, lentamente, ma sono cresciute, si sono rivelate più resistenti alla maggior parte delle malattie (e "spinose"), una ha frutti simili alla pianta madre, ma di sapore decisamente migliore, le altre frutti più piccoli, la maturazione e la fioritura non sono contemporanee, e uno ha frutti appiattiti e spiccalossi che sono ottimi per l'essiccazione, direi che sono piuttosto soddisfatto del risultato, ho piante ibride, che sono di una varietà a sé, e che maturano albicocche per un mese di fila, che vuoi di più?
Per i ciliegi, però, non farei esperimenti di questo genere, considerati i tempi per la messa a frutto delle piante da seme, dovresti essere molto giovane, molto paziente, e convinto di vivere a lungo