ciliegeto ad alta intensità
Salve sono un nuovo iscritto e sto per impiantare un piccolo ceraseto di qualità varie di tipo intensivo. il sesto di impianto è di 3m tra le file e di 1,5m interfila. Le piante sono su portainnesto Gisela 6, e la mia intenzione è quella di adottare la forma di allevamento a fusetto. Il consiglio che vi chiedo è: alla messa a dimora (radice nuda) dell'astone non devo effettuare nessun intervento? Oppure devvo acceccare le gemme da terra fino a 70cm, lasciare i rami anticipati in posizione alternato attorno all'astone centrale e cimare quest'ultimo all'altezza di 2 m (ovviamente se ha già quella altezza)? L'impianto prevede i pali e fili di ferro, nonchè per il primo anno un tuttore (canna) per ogni pianta.
Volevo chiedere se qualcuno di voi ha avuto questa esperienza e se ritiene la distanza fra piante troppo ridotta. So che ci sono scritti su impianti sperimentali ad altissima intensità con distanze interfila di soli 80cm, ma quella è tutta roba teorica.Grazie per le rispiste che vorrete darmi

il fusetto solitamente si capitozza a 80cm (sotto il primo filo) da terra e le branche laterali esistenti si accorciano alla prima gemma per poi scegliere le 3 più belle. una sarà il prolungamento dell'astone le altre le prime due branche laterali. secondo anno stessa operazione ma sotto il secondo filo e così via.
per il ciliegio però non saprei bene, non ne ho mai visti a fusetto perchè parlo sempre di frutteti amatoriali e non da redditto.

Grazie Kentaro, credo però che il ciliegio sia diverso dalle altre drupacee. Le mele sono più facili da allevare a fusetto su impianto intensivo perchè sono meno vigorose e sviluppano più in fretta i dardi fruttiferi. Il ciliegio, invece se non si sta attenti con la potatura a verde in estate, anche se su portainnesti nanizzanti, formano molta vegetazione a legna e in pochi anni le piante non si riesce a contenerle. Io non volevo cimarla a 80cm proprio per non stimolare troppo la produzione di rami a legna e invece invogliare la formazione di dardi a frutto.

ti ho risposto nell'altra discussione. comunque melo e ciliegio su nanizzanti si comportano nella stessa maniera più o meno. l'importante è mettere le mani nel posto giusto.

Grazie della risposta Paolo, in pratica il fusetto lo devo cimare a 70-80 cm quando lo metto a dimora, lascio tre gemme delle quali a giugno-luglio due le piego e le cimo a 40-50 cm, e una la lascio crescere in altezza, in primavera l'anno prossimo, ripeto la manovra e cimo a 40-50 cm dal primo palco e lascio 3 gemme e ripeto come l'anno prima, fino al raggiungimento dell'altezza desiderata, dopo di chè piegherò la cima lungo il filo di ferro più alto. le eventuali gemme che si formano fra i palchi le devo cimare a 3-4 germogli per favorire la formazione dei dardi a frutto?

in pratica il fusetto è come una palmetta solo tridimensionale, con le branche più corte e lugo tutta la circonferenza del fusto e non solo lungo la fila. fra i palchi, invece è come un asse colonnare, cioè ha solo dardi a frutto ma niente impalcature. Ho capito bene o sto dicendo fesserie?

sono tanti rametti di 20-30 cm. comunque non tagliare le gemme tra i palchi, anche perché se sono gemme a legno e hai già i tuoi palchi queste facilmente si svilupperanno (su gisela) due-tre centimetri formando una gemma a fiore, male che vada farà un micro rametto. ma non preoccuparti che con gisela non farà tanto legno. l'importante è seguire bene la fase di allevamento.

Quindi mi sugerisci di lasciare i rami del palco di 20-30 cm, e nel caso questi tendano a crescere dovrò cimarli, come anche i rametti secondari. Quando devo fare questa operazione? in estate a verde o in inverno a secco? Ho visto un impianto di un mio conoscente che ha messo ciliegio su gisela 6 ad un sesto di 1,5X3, ma non riesce a contenere la pianta e pensa di togliere una pianta si e una no. Lui è partito per allevarle a fusetto, ma penso che sbagli la potatura di allevamento e i tempi in cui interviene (quasi solo a secco). il risultato sono dardi a legno dell'anno lunghissimi, tagli di ritorno a casaccio.Invece io credo che sia meglio cimmare o asportare i rametti a legno della stagione in estate, cosa ne pensi?

non devi tagliarli i rami del palco, li devi solo piegare, con stuzzicadenti, mollette,ecc. quando sono lunghi 20 cm, intorno a maggio giugno li devi piegare e poi devi sempre controllare nel corso dell'estate che rimangano sempre più o meno orizzotali. questa operazione devi farla il primo anno di ogni palco.
gisela 6 è più vigorosa di gisela 5, di solito si mettono anche a 2-2,5 m. cimarla non blocca la pianta, perché se la pianta vuole crescere crescerà lo stesso. poi bisogna vedere se non ha interrato il punto di innesto perché se no è come non avere il gisela come piede.

Scusa Paolo, ma se mi limito solo a piegarli i rami del palco, questi crescono tanto anche se su gisela 6 e anche se non interro il colletto. Come posso limitare la crescita a max 60-70 cm? se anche cimandola non riesco a contenerla posso cimarla in inverno a secco alla lunghessa desiderata? Te lo chiedo perchè ho visto altro impianto sempre su gisela6 il cui proprietario dice che la distanza 1,5m è troppa e non riesce a riempire gli spazi ta pianta e pianta. Forse usa dei prodoti brachizzanti per contenerne la crescita? Ho notato che sia i rami dei palchi che lungo il tronco delle piante c'erano tanti dardi a frutto e pochissimi "succhioni", bo non so come faccia..