E' la prima volta che si presentano queste deformazioni e non so da che cosa possano dipendere. Da premettere che non ho messo diserbante nel terreno, ma per la prima volta ho depositato dello stallatico di cavallo a 20 metri di distanza, coprendolo con della calce in polvere perchè essendo fresco faceva cattivo odore, poi l'ho coperto con un telo. Lo stallatico non l'ho utilizzato in nessuna pianta. Le piante nelle foto sono: 1) pomodori 2) fico 3) kiwi 4) melanzane
Dal momento che il fenomeno interessa contemporaneamente piante diverse è evidente che non si tratta di una malattia ma di una situazione di stress che non può essere provocata dallo stallatico o dalla calce depositata in superficie a 20 metri di distanza. Sul pomodoro si tratta di una fisiopatia conosciuta come arrotolamento fogliare ed è dovuto a eccessi di calore o di salinità del terreno, insomma qualcosa che porti a uno scompenso del ricambio idrico; è una forma di autodifesa delle piante per limitare la perdita di liquidi diminuendo la superficie traspirante. Penso che tale concetto si possa estendere a tutti gli altri casi.
Aggiungo per una più precisa spiegazione che le piante reagiscono agli stress idrici con meccanismi diversi e anche progressivi, che vanno dalla parziale chiusura degli stomi (che però comporta una minore attività fotosintetica e un aumento della temperatura all'interno della foglia per ridotta traspirazione), all'appassimento o appunto all'arrotolamento delle foglie verso l'interno cosa questa che diminuisce la perdita di acqua per riduzione della superficie esposta alla radiazione solare e dunque per minore necessità di traspirazione per eliminare il calore interno. Situazioni di stress prolungato comportano la riduzione della clorofilla e un prematuro ingiallimento fino a una filloptosi anticipata (cadono prime quelle più vecchie).
milli ha scritto:Che acqua usi per irrigare? Pozzo, acquedotto, botte con acqua piovana, ecc Nell'orto entri solo tu o anche qualcun altro?
Uso acqua piovana. Solo io e nessun altro entra nel terreno.
Nota, io coltivo l'orto da 30 anni sempre con le stesse modalità. L'irrigazione la faccio solo agli ortaggi, non do acqua agli alberi, il terreno si trova alle pendici dell'etna 700 mt. sm. le foto degli alberi sono prese il 20 di settembre, dopo alcune piogge, non penso che sia un problema di irrigazione.
Le foglie si presentano ricciate sin dall'inizio della vegetazione, i bordi delle foglie sono duri. Non tutti gli alberi o ortaggi hanno questo difetto. E' la prima volta che si verifica questo fenomeno.
27 LUGLIO 2019 CATANIA – “Mamma” Etna dà ancora spettacolo con una grande colata che nasce da un nuovo cratere a Sud-Est. La lava fuoriesce dall’apertura e cola per le pendici, “puntando” i monti Barbagallo e Frumento Sud. Da molte ore dalla frattura si registrano boati ed emissioni di cenere e gas, ma nonostante, a scopo precauzionale, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Catania abbia emesso un allarme rosso, questo fenomeno non sembrerebbe intaccare minimamente le attività aeroportuali catanesi. Infatti, nonostante spesso l’attività dell’Etna abbia mandato in tilt la viabilità aerea da e per il capoluogo etneo, questa volta sembra che l’aeroporto di Catania non sia stato “sconvolto” dall’emissione di cenere del vulcano. Ad ogni modo, la situazione resta sempre monitorata: nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
Mi domando:potrebbe essere che la cisterna dove accumuli l'acqua piovana si sia contaminata di polveri trasportate appunto dalla pioggia che hanno contaminato il terreno?
è li che volevo arrivare anche io,per questo motivo avevo chiesto dei vicini, per vedere se il fenomeno non era localizzato solo a salvo1,magari se anche la pioggia era contaminata,nel senso se è piovuto mentre l'etna fumava,riguardo la cisterna, durante un mio viaggio a linosa isola vulcanica,mi lavai il viso con acqua di pozzo, e in un attimo mi bruciavano gli occhi,penso per la presenza di zolfo.