Credo di aver capito il tuo problema, ftrocchi, che poi è stato anche il mio per molti anni.
Qui ti dicono "usa questo",usa quello, basta che aspetti tal giorni ecc.
Nessuno però ti dice, a partire dal negozio di agraria, la cosa che forse ti risolverebbe il problema.
Vuoi delle pesche "diverse", sane?
Allora devi sapere che le pesche che trovi in giro non sono di per loro stesse in grado di crescere e svilupparsi essendo "diverse". In parole povere, sono prodotti artificiosi dell'uomo, spinti in direzioni dove madre natura non si era mai addentrata.
Basta fare un passetto indietro.
Certo, il mercato ci resta male, ma se vuoi una pesca PULITA da "usi varii" devi acquistare una pesca vera, non quegli incroci che vivono a stento (ma producono quintali se li tratti opportunamente...) che trovi in giro, agrarie incluse.
Sono varietà di pesca BIANCA (l'unica pesca), soprattutto innestate su franco. Non devi rivolgerti al "mercato" sotto casa, ma rivolgerti a un vero vivaista che si occuèpa di vecchiew specie.
A quelle non serve NESSUN trattamento. Non ci sono conti da fare, porcherìe che non sono porcherìe da sbatterci sopra, tempi di attesa da aspettare dopo i quali la pesca "torna" a essere "non" cancerogena.
Il che nel mondo occidentale non significa"pulita", ma semplicemente che i valori dei veleni sono tornati sotto i VALORI PREFISSATI.