Per quanto riguarda il patentino invece credo che si dovrebbe fare un po' di chiarezza. Io ho poca terra e gli unici prodotti che uso sono il verde rame e quello per la bolla, diversamente non do niente altro. Non so quanto potrebbe rivelarsi utile il patentino per me, certo che chi ha più terra e ha colture che necessitano di grandi prodotti(come la vite) allora dovrebbe adoperarsi a prendere il patentino per il suo bene e per quello dell'ambiente in cui vive
Ma guarda, secondo me il patentino serve a ben poco, al massimo ti danno una infarinata sulla legislazione e forse la cosa più utile ti dovrebbero spiegare come smaltire correttamente il tutto, ma si tratta comunque di accorgimenti che già vengono seguiti da chiunque abbia un minimo di buon senso e di rispetto per l'ambiente. Comunque meglio regolamentare con un patentino piuttosto che lasciare che i più "ignoranti" (nel senso buono di chi ignora come si fa una lotta corretta e quantomeno a basso impatto) possano comprare quello che vogliono. Non so come saranno regolati zolfo e rameici, io sinceramente almeno su questi avrei lasciato la vendita senza patentino, però a me han detto che ci vorrà su tutti i prodotti (me l'ha detto il mio "spacciatore" di fitofarmaci che di solito è molto ben informato)
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: bolla del pesco - imprevisto
21/02/2014, 10:05
Vedete siete la dimostrazione che il patentino serve anche per chi ha poca terra, perché parlate di rame come se niente fosse, ricordo che è un metallo fortemente tossico in ambiente acquatico e che tende ad accumularsi. infatti se ne sta rivalutando l'uso nel biologico e ci sono limitazioni nelle dosi da usare. quindi il corso per il patentino è utile per maturare una certa mentalità nell'uso responsabile dei fitofarmaci e soprattutto della sicurezza. e poi è ancora un corso che è in mano alle condotte agrarie, quindi a costi limitati se non 0.
marco77 ha scritto:Vedete siete la dimostrazione che il patentino serve anche per chi ha poca terra, perché parlate di rame come se niente fosse, ricordo che è un metallo fortemente tossico in ambiente acquatico e che tende ad accumularsi. infatti se ne sta rivalutando l'uso nel biologico e ci sono limitazioni nelle dosi da usare. quindi il corso per il patentino è utile per maturare una certa mentalità nell'uso responsabile dei fitofarmaci e soprattutto della sicurezza. e poi è ancora un corso che è in mano alle condotte agrarie, quindi a costi limitati se non 0.
Va beh è chiaro, i limiti già imposti per il rame vanno sempre rispettati, ma questo dovrebbe essere a prescindere dal patentino, anche perché il limite c'è già da diversi anni (sarei comunque curioso di sapere se le aziende biologiche riescono sempre, soprattutto in annate avverse, a restare nei limiti perché a volte qualche dubbio mi viene). Io ho sempre fatto un uso corretto dei fitofarmaci (anzi posso dire di provare spesso metodi alternativi e di informarmi parecchio per vedere di ridurre l'impatto ambientale) e il patentino non ce l'ho, mi sono iscritto quest'anno per farlo visto che diventerà obbligatorio ma appunto visto che è in mano alle condotte agrarie mi hanno già detto che sarò l'ultimo ad essere preso in considerazione visto che non sono coltivatore diretto ma solo hobbista. Ora a me va anche bene che i coltivatori diretti abbiano la precedenza, visto che è il loro lavoro, ma se quest'anno e il prossimo non dovessi riuscire a fare il patentino perché i corsi sono pieni come faccio a comprare l'insetticida per la flavescenza dorata visto che i trattamenti sono obbligatori e rischi (giustamente) una sanzione penale se non li fai? Anche secondo me è una buona cosa il patentino, meglio un buon corso di tanta ignoranza... Ma chi ci assicura però che il patentino, che regola solo l'acquisto, implichi necessariamente che poi l'uso sia effettuato in maniera corretta?
Ciao leorasta...in parte condivido le tue osservazioni. Sull'aspetto finale che hai scritto, fa parte di qualsiasi corso di qualsiasi disciplina: sta alla sensibilità delle persone mettere poi in pratica quanto imparato. Credo che l'importante sia creare sensibilità. Chi usa i prodotti male, chi arrotonda in eccesso le dosi, chi tratta con vento ci sarà comunque sempre, purtroppo
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: bolla del pesco - imprevisto
22/02/2014, 1:19
mi sembra strana la risposta della condotta, quante richieste hanno? comunque. il rispetto poi è soggettivo, si spera che buona parte rispetti le regole. sui limiti della rame considera che ci sono i controlli nel biologico certificato
marco77 ha scritto:mi sembra strana la risposta della condotta, quante richieste hanno?
Non so quante richieste hanno, probabilmente riuscirò a farlo, mi devono chiamare a inizio marzo... Era un discorso ipotetico visto che di hobbisti in italia ce ne sono tanti, se metti il patentino obbligatorio devi per forza organizzare corsi in modo che tutti riescano a farlo... Altrimenti si rischia la nascita di un mercato nero pure per i fitofarmaci