Salve! per il secondo anno noto che i ciliegi stanno fiorendo senza aver perso tutte le foglie dell'anno precedente (qualche albero più o meno, salvo uno, più giovane che le ha perse tutte). L'altr'anno vi domandai la ragione e mi diceste che era un fenomeno strano ma senza indicare né causa né possibile strategia. L'anno scorso comunque la produzione è stata quasi normale, forse un po' scarsina su uno o due alberi, più vecchi. Consigliate di fare qualcosa, tipo concimazione? nON è CHE POSSO ANDARE A STACCARE LE FOGLIE UNA PER UNA....
Salve! Avevo già postato un messaggio simile l'anno scorso, senza, mi pare, ottenere una risposta adeguata. Riprovo per vedere se c'è qualcosa di nuovo... Dunque, i miei ciliegi, salvo uno (non so le varietà due sono tenerine e altri duracine) non perdono le foglie. L'anno scorso avevo detto che le avevano perse solo a primavera, con l'emergere delle nuove, quest'anno nemmeno ora, gli alberi portano quindi le foglie nuove, i frutti, e un gran numero di foglie secche dell'anno scorso, pendenti, accartocciate come tutte le foglie secche. Non credo che una foto aggiungerebbe niente alla mia descrizione, le foglie non hanno particolarità. L'unico che ha perso le fogolie le ha comunque perse tardi, in inverno. Nemmeno la neve, che è venuta copiosa, le ha fatte staccare... Devo dire che i ciliegi alcuni anni fa li avevo capitozzati (in estate) perché non riuscivo più a cogliere i frutti, abbassandoli di un paio di metri, disinfettando le ferite con rame. A quello indenne (che è più piccolo) ho tagliato solo un ramo in alto. Non è che posso, in autunno, andare sugli alberi e staccare le foglie ad una ad una... che fare allora? La produzione comunque continua, più o meno a seconda degli alberi e delle annate, non ci sono grosse gommosi. Io metto delle fasce vischiose attorno ai tronchi per gli insetti (dopo la fioritura) e dei nastri riflettenti per gli uccelli (dopo l'allegagione). Non concimo. Grazie! terreno a 350 m slm, prov. di Firenze, piuttosto sassoso, generalmente marnoso calcareo.