Come sempre si rischia di fare confusione.
Io mi prendo la mia responsabilità di non aver approfondito il discorso.
poi specifichiamo se vogliamo fare un discorso teorico o vogliamo andare più sul pratico.
Se si ha a disposizione 100 ql/ha di letame ben maturo in autunno(rigorosamente dopo la vendemmia) e si è pronti a interrarlo ben vengano.
ma a patto che sia ben maturo perchè o se no, si possono avere problemi all'uva.
Come una concimazione organica tardiva, perchè se consideriamo che il letame necessità di un periodo di tempo per essere reso disponibile, rischiamo che l'azoto che fornisce arriva oltre la prima fase di sviluppo della pianta, quindi arriva nella fase di maturazione, con tutto quello che questo comporta specie nei confronti della qualità delle uve.
Io mi riferivo al pellettato che grossomodo viene indicato con quel dosaggio, se andiamo sul misto organico si scende ancora.
Ripeto è un discorso teorico andrebbe fatta un analisi al terreno e stabilire il giusto apporto anche in funzione della produzione.
Ora considerando che l'obiettivo è quello di ottenere uve di qualità(almeno così ho capito dall'apertura del topic)sicuramente anche la produzione va limitata.
Se si ha a disposizione il letame(con quelle condizioni ben venga, e non faccio un discorso di costi)per tutti i benefici che porta, ma se come nella nostra realtà è difficile trovarlo, si deve per forza ripiegare su altri tipologie di concime.
Comunque anche il sovescio può essere una cosa da considerare.
Scusate se ho creato qualche dubbio, ma l'importante è trovare un punto di incontro(spero)e che l'utente ha capito che la concimazione con letame rischia di essere tardiva, anche per questo ho parlato di pellettati che in questo senso necessitano di una gestione più facile.

per le botti il discorso è sempre legato al prodotto che vogliamo ottenere, parlavo di 3 anni se dalla botte vogliamo ottenere l'apporto dei tannini, che dopo un certo periodo finisce.
se per noi la botte è solo un contenitore e non dobbiamo invecchiare allora il discorso cambia, e con la giusta igiene e manutenzione il suo utilizzo è molto più lungo.
Il forum mi piace anche per questo!
un saluto a tutti

nn ti preoccupare marco che fare confusione è facile per tutti
ripeto nn è facile x chi è abituato ad agire direttamente in campo e dialogare con l'interlocutore intorno al problema fare diagnosi o dare consigli a distanza specie quando l'interlocutore nn è esperto e quindi recettivo su pratiche e terminologie
di norma nei vigneti almeno dalle ns parti nn è usuale apportare letame anzi spesso per diminuire l'eccessiva vigoria della vigna si è soliti seminare nelle interfile cereali sfruttanti
un'analisi del terreno di routine cioe limitata ad N P K Mg Ph SO e granulometria nn dovrebbe costare più di un centinaio di euro fatta con i metodi ufficiali

Scusate se riprendo questa discussione, volevo sapere se questo periodo è adatto ad una concimazione con letame e all'incirca quanto letame ci vuole per 1000 metri quadrati di vigneto, considerato che il vigneto è inerbito e che il vigneto ha un sesto di impianto di 1x1,95.

Nel mio caso il vigneto è stato piantato quest'anno, sta quindi entrando nel suo secondo anno: mi pare che in questo caso non ci dovrebbe essere problemi nelle concimazioni azotate tanto la piante deve solamente crescere e non produrre. Comunque mi interesserebbero tutti e due i casi, ovvero con un vigneto non ancora in produzione e con uno già in produzione in cui la concimazione avviene ogni 2-3 anni