salve a tutti sono un nuovo iscritto a questo forum che trovo molto interessante in quanto sono uno studente di un'istituto agrario, il più delle mie ricerche scolastiche le effetuo in questo sito dove mi offre informazioni dettagliate e molto interessanti. per questi giorni un mio prof mi ha assegnato un compito molto impegnativo basato nell'eseguire una ricerca dove io devo giustificare il perchè per esempio vedo ad eseguire la patatura su una pianta arborea, in questo caso l'albicocco, in poche parole una ricerca su questa coltura basata sul ragionamento. volevo farvi una domanda con la speranza che qualcuno mia una mano secodo voi si può trovare rimedio ad una gelata tardiva dell'albicocco? una prevenzione...mi è ventuto da pensare con un'altro tipo di varietà ma non vorrei sbagliare!!! grazie a tutti!!!
ciao. Gli albicocchi hanno fioriture precoci , e queste vengono dannegiate da gelate (ne sò qualcosa anch'io). certe varietà hanno una fioritura più tardiva , le varietà "Doucouer", "Polonais", sono fra queste. Interesante sarebbe fare prove per riuscire a far germogliare e vegetare più lentamente le piante, agendo sulla quantità, sul tempo di somministrazione e ,sull'assorbimento delle sostanze nutritive. Marcello
qualcuno mi saprebbe indicare che tipo di terreno ama stare l'albicocco? no me ne intendotanto di questa pianta, è ancora per la ricerca scolastica, purtroppo non abbiamo approfondito molto su questo tipo di albero da frutto, e vorrei saperne di più. confido in una vostra risposta al più presto! grazie ancora a tutti!!
Ciao. Vuole un clima temperato caldo. l'innesto và fatto su franco per terre asciutte e leggere, ma questo è predisposto alla gommosi e non dà piante molto longeve; su mandorlo per terreni profondi e calcarei, ma l'affinità fra le due varietà non è molta; su susino , che è il soggetto migliore , per i terreni anche un po' umidi ( si può usare la varietà mirabolano). Il nemico più dannoso è la gomma , simile a quella del pesco. La nebbia dell'albicocco produce macchie biancastre su foglie e frutti e si può combattere con poltiglia bodolese. Inoltre si raccolgono e si bruciano le foglie ammalate. l a concimazione è simile a quella effetuata per il pesco. La potatura tende a dare all'albicocco la forma a vaso o a palmetta. a Volte si usa lasciarlo crescere liberamente , limitandosi solo ad accorciature e rinettamento dei rami vecchi e guasti..I forti tagli possono provocare gommosi. marcello
adesso è tutto molto chiaro! però navigando un pò qua e la sono riuscito a trovare qualche informazione, e mi diceva però che ama terreni pesanti e compatti però ragionando e andando a intuito i prunus hanno radici fittonanti giusto? quindi il terreno dovrà essere sciolto...grazie ancora marcello!!! mi hai aiutato a ragionare
Predilige terreni sciolti e rifugge dai ristagni idrici.E' sensibile agli attacchi di Armillaria e bisogna evitare nelle potature i tagli dei grossi rami. Non credo si adatti alla forma a palmetta o almeno quelli che ho visto non erano proprio belli mentre predilige la forma a vaso su 3 branche. Zona eccezionale per la coltivazione dell'albicocco è il territorio vesuviano dove secondo molti si producono le albicocche più buone del mondo
eugenio ha scritto:Predilige terreni sciolti e rifugge dai ristagni idrici.E' sensibile agli attacchi di Armillaria e bisogna evitare nelle potature i tagli dei grossi rami. Non credo si adatti alla forma a palmetta o almeno quelli che ho visto non erano proprio belli mentre predilige la forma a vaso su 3 branche. Zona eccezionale per la coltivazione dell'albicocco è il territorio vesuviano dove secondo molti si producono le albicocche più buone del mondo
ciao. La forma naturale dell'albicocco,dal punto fisiologico, come hai detto, è il vaso , inoltre si avvantaggia particolarmente della non potatura , almeno durante il periodo di allevamento. Però dal momento che i frutti vanno raccolti quasi esclusivamente a mano data la loro prevalente destinazione al consumo fresco ; Si può ritenere , che dal punto di vista della tecnica culturale la palmetta sia conveniente per superfici di almeno un ettaro o più, mentre per superfici inferiori o amatoriali il vaso risulta più conveniente. Marcello