Salve a tutti!

Ora che le piante di zucca stanno seccando, mi sono accorto che alla base di un susino c'era una grande quantità di segatura rossiccia, classico segno di vermi che hanno attaccato il tronco dell'albero.
Non so se sbaglio, ma in questi casi quello che faccio è:
- rimuovere tutta la parte di legno e corteccia compromessa;
- identificare i buchi creati dai vermi;
- prendere rametti freschi dall'albero e, spingendoli più in fondo possibile nei suddetti buchi, utilizzarli per raggiungere i vermi ed ucciderli;
- una volta che il rametto ha toccato il fondo spezzarlo alla base e ripetere l'operazione più volte allo scopo di riempire il più possibile il buco.

Il problema in questo caso è che il danno arrecato alla pianta è abbastanza consistente e inoltre ha interessato anche una parte di tronco che si trovava sotto il terreno. Per rendere l'idea posto alcune foto:

https://postimg.cc/gallery/1Xrbjfk

Chiarita la situazione, volevo fare alcune domande:
- il metodo che utilizzo di solito va bene?
- i buchi così "tappati" possono andare, o dovrei usare anche del mastice per "sigillarli"? In modo da togliere l'ossigeno ad eventuali vermi sopravvissuti?
- in questo caso, visto il danno importante causato dai vermi, dovrei trattare in qualche modo la parte di tronco colpita?
- la parte di tronco interrata la lascio ancora all'aria, ho devo ricoprirla col terreno?

Se il danno è dato dai tarli chiudere il buco ha un fine solo estetico, perché il buco che si vede viene creato dal tarlo per uscire dal legno in cui è cresciuto e non per entrare ed infestarlo. quindi i buchi chiusi non fanno soffocare i tarli in quanto il tarlo se n'è uscito da quel buco nella forma adulta dopo essersi nutrito nella forma larvale

I danni sono importanti e soprattutto le gallerie mi sembra che vadano ben all'interno della pianta.
Con i rametti inseriti nei buchi hai avuto l'impressione di uccidere le larve?
L'idea di tappare dubito che possa risolvere, come gia' detto.
Devi monitorare continuamente la pianta per vedere se alla base c'e' nuova segatura, nel qual caso significa che le larve sono ancora vive e continuano il loro lavoro distruttivo (la pianta andra' a morire (gia' adesso x me e' in pericolo).
Sarebbe interessante sapere di che zona sei (mettilo nel tuo profilo)...
Dalle mie parti, negli ultimi anni stiamo combattendo con le larve di un coleottero cerambicide chiamato Aromia Bungii che fa danni simili ed attacca in particolare le piante di drupacee.

In alcuni buchi ho sentito il classico "ciac ciac", in altri no.


Stavo già monitorando e al momento sembra tutto pulito.
Comunque l'idea di chiudere il buco, oltre a togliere l'ossigeno ad eventuali larve superstiti, era finalizzata anche ad evitare danni da parte di altri animali oltre che ad infezioni fungine o di altra natura.


Speriamo bene, tra le varie piante di prugna "scarrafona" (nome omen in questo caso ) questa era quella che faceva i frutti più buoni...
In ogni caso cosa mi consigli di fare? Dovrei trattare in qualche modo la parte di tronco colpita, con del mastice per esempio? E la parte di tronco che era interrata la lascio ancora all'aria o devo ricoprirla col terreno?


Sono anche io della provincia di Napoli, di Marano per la precisione. Ho cercato su google l'insetto che hai citato e somiglia un po' ad un altro insetto che dalle nostre parti chiamano "janara" (il nome scientifico dovrebbe essere "morimus asper").

ho abbattuto ad inizio mese una vecchia magnolia di oltre 60 anni.
da 4 anni la curavo inserendo nei fori anche insetticidi e tappando i fori ma continuava a seccare dei rame sforzandosi di emetterne altri.
quando ho abbattuto la pianta ho visto che all'interno era ormai morta rimaneva un poco di linfa appena sotto la corteccia.

Marano fa parte dei comuni della provincia di Napoli in cui l'Aromia Bungii è stato già segnalato, quindi è molto probabile che sia lui.
E' della stessa famiglia ma non ha nulla a che vedere con il morimus asper (che tra l'altro attacca legno morto).
L'Aromia Bungii è di origine coreana/cinese ed è presente in alcune parti dell'Italia da circa una decina di anni.
Purtroppo è una brutta bestia, difficile da combattere e con il tempo porta la pianta colpita alla morte.
Chiudere i buchi non serve... la larva se non uccisa continua a vivere e far danni.
Nel tuo caso sarebbe utile solo mettere un po di rame x disinfettare le ferite.
Quello che potresti fare x essere sicuro di uccidere la larva è di iniettare nei buchi con una siringa una soluzione di deltametrina (sempre che la galleria non sia molto profonda).
Io sono già 4/5 anni che ci sto combattendo e a volte sono preso dallo sconforto
Le prime piante colpite (due albicocchi con un diametro di 30/40 cm.), quando non ero ancora cosciente del pericolo, avevano delle gallerie così profonde (anche verso la parte radicale) che sono stato costretto ad estirparle e bruciarle (compreso il ceppo radicale).
Nella mia esperienza, quello che si può fare è:
- Tenere la base delle piante sempre pulita
- Controllare periodicamente (io lo faccio ogni volta che vado in campagna) eventuale segatura in modo da poter intervenire subito.
- Quando si notato i primi segnali (segatura) in genere la larva é sotto corteccia e si riesce facilmente ad ucciderla senza fare grossi danni alla pianta.
- Quando ci si rende conto che qualche pianta è irrimediabilmente colpita, non bisogna esitare nell'estirparla e BRUCIARLA.
mi fermo x il momento e continuo...

Proprio stamattina durante un controllo ho trovato su una pianta di pesco i segni inequivocabili e sono immediatamente intervenuto
questa è la foto dove si vedono gli indizi



Questa invece è una foto dopo il mio intervento (con un coltello che ho sempre in tasca) e con l'uccisione della larva.



come si può notare la larva era ancora sotto la corteccia ed i danni alla pianta sono stati contenuti

@SERGIOS sì, avevo letto qualcosa, al riguardo esiste addirittura una pagina del servizio fitosanitario della regione Campania.
Oggi mi sono controllato tutti gli alberi e ho trovato della segatura in due vecchi prugni, che ho trattato col mio solito metodo descritto nel post iniziale. Ho pulito anche la base degli alberi e, adesso che sono cosciente del pericolo, li controllerò molto più spesso, tanto non è un problema visto che la campagna è vicino casa.

Ti dico la verità, non ho il coraggio di abbattere il prugno di cui ho postato le foto, spero quindi che si riprenda.
In ogni caso grazie per i preziosi consigli!