Grazie per le risposte... Ma invece il chinotto? Ho cercato su internet ma nn esce nulla di interessante eppure potrebbe essere una coltivazione alternativa! Che dite....
il pistacchio non è cosi semplice da coltivare! occorre un po di tempo per farli crescere e fruttificare. infatti non ci sono moltissime piantagioni di pistacchio di terreni dove piantarli ce n'è moltissimo in sicilia. non capisco come mai non si coltiva visto il valore commerciale.
elmo ha scritto:se ti trovi in sicilia od in calabria ...per un estensione cosi' piccola puoi impiantare Nespolo del Giappone ...ma per far soldi ,non pensare al frutto ...che diventerà secondario ...ma dedicati ai fiori da cui ricaverai il miele di Nespolo che si vende oggi a 20 euro per chilo....;.)...quindi alberi ed arnie insieme ....ciao elmo
solo nespolo giapponese o anche nespolo comune? vorrei convertire un piccolo appezzamento in azienda e potrebbe essere una soluzione, attualmente è prato stabile, non ha ristagni, esposto est-ovest, zona prealpina a 450 m.slm ma un po fredda. ho un paio di piante di nespolo comune hai bordi e non hanno problemi.
Se abiti qui al sud anche il fico potrebbe essere una discreta soluzione. Io li vendo a 250/300 € al quintale. Un ottimo fico quello di Cosenza, ora ha ottenuto anche il DOP.
Segui i consigli di chi ti dice miele ed alberi da frutto...sarebbe bella l' idea dei pistacchi....Le galline ora vanno di moda, ora te le mangi tutte, sia che siano di razza che non e mantenerle non è gratis specie se selezioni razze pure. Come contorno possono andare, ma non farci molto affidamento...è più facile vendere polli da carne commerciali allevati in maniera rurale.
Ciao, un piccolo contributo sulle api. Io vivo all'estremo nord e quindi non è detto che valga anche nel resto d'Italia: questa è la premessa. Negli ultimi anni si fa sempre più difficile produrre miele, sia per gli attacchi dei parassiti (che sono in continuo aumento), sia per la chimica nelle zone a coltivazioni intensive. Quest'anno ho visto diverse persone con le arnie decimate, gente che è passata da 20 arnie a una nel giro di un anno.....con conseguenti grossi danni economici. Questo non per scoraggiare, ma per evidenziare che potrebbe essere più problematico di quanto si pensi produrre miele con costanza a scopi commerciali. Se si parla di un discorso hobbistico e senza pretese di guadagno ovviamente le cose cambiano.
Sto in pianura, a un km dal mare...a dir la verità le api nn mi entusiasmano molto...ho 3 metri cn arance amare, limoni e mandarini...una volta questo era alla base e si viveva bene...adesso la maggior parte dice che nn ne vale più la pena. Io fondamentalmente lavoro sto iniziando un allevamento avicolo cn galline ed anatre...ma invece il chinotto? fattoria didattica? A voi...