aiuto uva

lo scorso anno ho piantato una vite...e quest'anno ho notato sull'avite che sono cominciati a nascere dei piccoli grappoli...il problema è che non so come si coltiva l'uva perche è la prima volta che la pianto qualcuno mi puo aiutare?????

Scusa ma anche io sono nuovo dell'ambiente e da poco ho comprato un terreno con 1250mq di vite alberi da frutto e 300mq di orto ho notato che la vite è malata, sono presenti due malattie una che dovrebbe essere solo a livello estetico che ha causato dei bozzetti sulla parte superiore della foglia


e un altra che invece mi preoccupa un tantino che ha causato tipo il "morbillo" che penso sia anche la causa della formazione di alcuni grappoletti rinsecchiti

io ripeto non sono un esperto e sono nuovo del campo però sono un attento osservatore so che posso usare lo zolfo per tante malattie delle piante perché prima coltivavo piante carnivore.
Posso usare lo zolfo anche ora che stanno spuntando i primi accenni di grappoletti? Questo lo chiedo perché so che entra in circolo nella linfa e anche i grappoletti che devono ancora spuntare lo assorbiranno...
Lo zolfo è quello che prendo in farmacia, giusto?!
In che proporzioni bisogna usarlo?

Altra malattia che ho notato è sugli alberi da frutto presentano delle scaglie gialle che ho rimosso fisicamente con una spazzola di ferro... ho fatto bene, cosa devo fare?

Le foglie che ho strappato via con le due malattie, prima di capire che non potevo farmi 1250mq di vigna in quel modo, devo bruciarle oppure posso metterle nel compostatore?

lo zolfo serve contro l'oidio.

Ehmmm... io non le ho mai annaffiate le affido al buon dio... l'orto l'annaffio ma la vigna no.. per cui come evito "nell'innaffiatura Naturale" di bagnare la pianta e le foglie?

Devo vaporizzare sulle piante il verde rame(solfato di rame diluito con l'acqua), e lo zolfo sui grappoli in questo caso si parla di zolfo puro in polvere?

Se ho fatto bene a pulire le piante vuol dire che le devo pulire tutte staccando le foglie malate a tutte? Lo chiedo perchè parliamo di 1250mq di vigna.... e non è poco ma se lo devo fare lo faccio.

Se non le stacchi non fa niente,non accade nulla ma se lo fai è meglio
Lo zolfo è quello che vendono.Spesso ci sono vari elementi dentro le buste
Riguardo all' innaffiatura naturale non dovrai andare ad asciugare le foglie appena è piovuto Ho detto solo di stare attenti mentre si innaffia.Quando piove naturalmente significa che non piove tutti i giorni così la pianta ha modo di asciugarsi

La foglia di cui hai messo la foto ha i sintomi dell'eriofide, controlla se nella pagina inferiore ci sono delle tacche bianche che con il passare del tempo diventano marroni, se tu potessi osservarle con una lente ti accorgeresti che sono un ammasso ipertricotico è la reazione della pianta alle punture di un acaro.
Non sono pericolose per la vite e non necessitano di alcun trattamento.
Per l'altra malattia senza immagini non ti posso aiutare.
Ciao Teresa

Grazie Teresa
Io ho parlato della peronospora in caso fosse quella.Tanto comunque deve trattare la vite con il verde rame

Non è facile rispondere, perché le informazioni che ci dai sono insufficienti e poi perché ci vorrebbe un manuale di viticoltura
In breve si può dire che
la malattia della foglia che hai mandato, dovrebbe essere proprio l'eriofide, come dice Teresa. Si tratta di una specie di piccolo acari, che producono una bollosità su alcune foglie ma non danneggiano assolutamente la pianta. Quello che è strano è che, nel periodo attuale, credo che sia ancora presto per aversi quel tipo di infestazione.
La peronospora invece è dovuta a funghi microscopici, e si manifesta tipicamente con macchie più o meno grandi sulle foglie (dette "a macchia d'olio") mi sembra ancora presto che si manifesti. Comunque, senza vedere almeno qualche foto è impossibile dire di che cosa si tratti.
Ipotizzando che si tratti di peronospora, devi trattare, come prevenzione (vedi regola del "3-3-3"), con prodotti a base di rame: ossicloruro di rame, solfato di rame, poltiglia bordolese ecc. (Lo zolfo per la peronospora è come l'acqua fresca e se ne ride ) tutti considerati "biologici". Parlare di "verderame" è improprio, perché il "verderame" è l'ossido di rame che, fra l'altro, non credo si trovi facilmente in commercio; oppure con prodotti di sintesi "sistemici", di solito più costosi e "non biologici" ma in grado di contrastare la malattia già in atto. Però un solo trattamento non basta: devi continuare per tutta la stagione, finché l'uva non comincia a cambiare colore ("invaiatura"), con un trattamento mediamente ogni 7 giorni.
Se invece si trattasse di oidio, dovresti trattare con zolfo. Meglio "zolfo solubile", da sciogliere nell'acqua (come gli altri rimedi citati per la peronospora) e spruzzare sui grappolini e sulle foglie. Anche in questo caso un trattamento non basta, ma devi continuare a trattare per tutta la stagione, ad intervalli più o meno ravvicinati a seconda della aggressività del parassita, anche dopo l'invaiatura

a quello che dice pedru aggiungo due cose:
1) è importante irrorare anche la parte inferiore della foglia, è spesso da li che i funghi entrano.
2) molti miscelano rame e zolfo assieme per trattare una volta sola.

esiste anche lo zolfo ventilato ramato che contiene sia zolfo che rame ma soffiarlo sulle viti è laborioso.