Shiitake: un modo innovativo per prepararsi il susbtrato!
24/02/2021, 15:00
COme Vi avevo già descritto in modo sommario, sto portando avanti la mia ricerca per fare del substrato senza essere costretti ad utilizzare un tunnel di pastorizzazione. Dopo aver testato il mio nuovo procedimento molto innovativo, per preparare un susbtrato per il pleurotus,cosa che sta funzionando, ora sto verificando, chiaramente, con una formulazione del substrato completamente diversa, se riesco a produrne uno per lo Shiitake. E' chiaro che preparare un substrato per questa specie, significa modificare diversi suoi parametri quali potrebbero essere in primis, il suo tasso d'umidità, di azoto, del pH. Non sto lavorando sulla sua struttura, la quale assomiglia un pò a quella che si mette in campo per il pleurotus, pur sapendo che in Asia ed in America, si utilizza come base la segatura, quindi una struttura quasi inesistente! Proprio in questi giorni sto pastorizzando un paio di substrati preparati con un pò di fantasia e vediamo cosa riesco a ricavarne. E' mia intenzione seminare non solo lo Shiitake ma pure del Pioppino, del Cardoncello, del Coprinus e del Prataiolo. Dopo aver seminato ed atteso 10/15 giorni.....vedrò se funziona e sopratutto per quale specie le mie formulazioni possono funzionare. E' importante che capiate che sto cercando per quelle specie appena menzionate, un modo di preparare substrato, senza spendere troppi soldini, ovvero senza utilizzare un tunnel di pastorizzazione, un trinciapaglia, e quant'altro normalmente si utilizza. Saluto tutti cordialmente...Raoul
Re: Shiitake: un modo innovativo per prepararsi il susbtrato
26/02/2021, 11:00
Scusi Raoul, seguo sempre con curiosità puramente ludica, ma ultimamente la vedo scrivere su esperimenti di vario genere: tunnel/non tunnel, substrati e dir si voglia. Il problema è che, nonostante scriva molto, in realtà non dice nulla, non mi fraintenda, io non voglio sapere niente, di funghi ne produco come voglio, ma il punto è, a cosa serve tale pubblicazione in un forum dove ci dovrebbe essere uno scambio costruttivo soprattutto nei confronti di chi ne sa di meno e non uno sciolinare delle proprie capacità fine a se stesso?
Nell'altro topic "A cosa serve un tunnel di pastorizzazione?" le ponevo alcune domande, niente di ché, ma non c'è stata alcuna risposta... La rassicuro, non volevo carpire nessun segreto!
Re: Shiitake: un modo innovativo per prepararsi il susbtrato
28/02/2021, 12:54
Buongiorno Alvermann, affermare che non dico niente, significa che probabilmente non hai letto tutto ciò che ho riportato nel forum in tanti anni.... ho cercato di rispondere alla tua domanda, ma ho visto che non hai dato alcuna spiegazione su come Tu proceda e quindi è difficile anche dare dei suggerimenti.....leggendo penso di aver capito egualmente,come Tu proceda, ed ho risposto in merito.....sono contento che Tu abbia la padronanza di fare tutti i funghi che desideri.....io ancora non ci sono arrivato ed ultimamente, sto solo cercando di migliorare le mie esperienze pur sapendo che c'è bisogno di tempo per capire come è meglio procedere.....speriamo bene! Ho sempre cercato attraverso il Forum di dare delle indicazioni, dei suggerimenti, di dire secondo il mio punto di vista se una cosa la ritenevo essere giusta o sbagliata, senza però mai vantarmi di quello che ho fatto negli anni: ho solo raccontato le mie esperienze di vita, in bene ed in male, in mezzo ai funghi.....non penso che ciò significhi vantarsi! Recentemente ho semplicemente aggiornato gli utenti del Forum su ciò che sto cercando di portare avanti per passione. Affermo sempre, che bisogna cercare di leggere molto, di provare e riprovare se si desidera fare dell'innovazione come d'altronde, nel piccolo,sto cercando di fare io in questo momento. Nessuno purtroppo nel nostro settore della fungicoltura dice per filo e per segno cosa si deve fare e come: è difficile che gli altri ti dicano qualche cosa, che ti aiutino!Nel corso di diversi anni, nel Forum ho scritto e raccontato aspetti della fungicoltura cercando, per quanto possibile ed in base alle mie esperienze, di aiutare, di dire qualche cosa....cosa che molti non fanno.....: ancora non conosco l'amico Alverman e le sue esperienze nel settore dei funghi...........cordialmente Raoul.
Re: Shiitake: un modo innovativo per prepararsi il susbtrato
28/02/2021, 16:42
Raoul ha scritto:Per monta9: risiedo in quel di Conegliano.........cordialità Raoul
Sì sì certamente Raoul, ho ricevuto anche la sua mail. Però sul regolamento è scritto che bisogna indicarlo anche sulla propria scheda utente, come a volte ricordano anche i vari amministratori. Comunque va bene così, grazie per i suoi argomenti interessanti.
Re: Shiitake: un modo innovativo per prepararsi il susbtrato
01/03/2021, 13:28
Ringrazio chi mi ha fatto notare la lacuna sul mio profilo...è così che l'ho aggiornato .........cordialmente Raoul. Come riportato qualche giorno fa, ho in corso due prove per vedere se riesco a ottenere del composto da inoculare successivamente anche con lo Shiitake. Una prima prova la sto facendo utilizzando il mio vecchio tunnel di pastorizzazione ed una seconda invece non utilizzando alcun tunnel di pastorizzazione. Il composto col quale ho riempito il tunnel non era stato trinciato e questo mi ha comportato dei problemi sia sulle temperature raggiunte all'interno delle masse e sia nella elaborazione delle ballette al momento della semina e della loro chiusura. In questa prova non sono riuscito a mantenere la temperatura di punta come desideravo e sono stato costretto a raffreddare il substrato prima del tempo. Al momento della semina e della preparazione delle ballette, il composto non cotto a sufficienza non mi ha permesso di compattarlo a dovere....era rimasto elastico, lo pressavo ma tornava come prima: sono stato costretto a fare delle ballette molto piccole, ma ciò che mi preoccupa un pò è che il micelio non è rimasto distribuito in modo uniforme nel composto e se ne è andato sul fondo della balletta! Vediamo cosa succede! La seconda prova che ho ancora in essere, l'ho messa in pratica utilizzando della materia prima trinciata e sfibrata e già mi sono reso conto della differenza: le temperature si stanno devolvendo come da me desiderato, anche senza l'utilizzazione del tunnel di pastorizzazione. Il composto che ho utilizzato a base sempre di cereali è abbastanza ricco anche se ho addizionato alcune materie prime prive di azoto ma che mi sono servite per abbassare il valore del pH,cosa questa indispensabile per il micelio dello Shiitake.....vedremo alla fine che tipo di substrato sarò riuscito ad elaborare....cordialità Raoul.
Re: Shiitake: un modo innovativo per prepararsi il susbtrato
02/03/2021, 21:45
Raoul buongiorno,
mi scuso prima di tutto per il ritardo, non avevo la possibilità di rispondere.
Forse mi sono spiegato male, non intendevo dire che non da consigli, anzi, negli anni l'ho vista sempre prodigarsi per capire e risolvere ogni problema le veniva posto. Quello che mi sfugge negli articoli 1 e 2 del topic “A cosa serve un tunnel di pastorizzazione” è la possibilità di interloquire con ciò che lei descrive, da lì è derivata la mia puntualizzazione, tutto qui.
In riferimento ai miei metodi ha capito perfettamente, lavoravo su ballette e non su sfuso. Il metodo era una tindalizzazione a fasi alterne e inoculo manuale davanti alla cappa. Comunque per quanto funzionassero i miei erano e sono esperimenti del tutto empirici, basati sull'osservazione in natura, nulla a che vedere con la sua professionalità e tecnica... Come dice lei c'è sempre da imparare, ora mi diletto a produrre funghi (soprattutto medicinali) dando una mano alla natura, dallo spawn al bosco, uno spettacolo!
Re: Shiitake: un modo innovativo per prepararsi il susbtrato
04/03/2021, 16:14
Buongiorno Alverman.....nessun problema! Avevo immaginato che tu sterilizzavi i panetti chiusi. Anch'io per diversi anni ho utilizzato un procedimento in stile Tindall per i panetti del cardoncello, però operando in questo modo, che comunque funzionava, ci voleva circa una settimana per ultimare un intero ciclo di produzione dei panetti. Ultimamente abbiamo accorciato i tempi della semisterilizzazione e così facendo abbiamo raddoppiato il numero dei panetti seminati. Il ciclo di Tindall funziona. Lavori in merito sono stati effttuati in diverse nazioni europee ed in Canada. Hanno ottimato il tutto con una doppia punta...........però ora come ora, sono contento di aver modificato il procedimento perchè in definitiva funziona bene ed abbiamo ridotto della metà i tempi necessari. In buona parte del mondo chi lavora con i forni attua delle punte termiche che vanno in linea di massima dai 90° ai 100°: cambia la durata della punta termica, questo sì, ma il tutto è in funzione di tanti parametri, in primo luogo la dimensione dei panetti, la sua formulazione e struttura, il suo tasso di umidità ed il come e quanti, vanno disposti dentri i forni.....cordialmente Raoul.