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Autore |
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bistentu
Iscritto il: 15/01/2013, 21:46 Messaggi: 1
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buona sera ragazzi, avrei bisogno di sapere che tipo di terriccio dovrei usare per la coltivazione del cardoncello grazie
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16/01/2013, 15:09 |
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Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
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Se vai a rileggerti un pò di argomentazioni sul Forum, dovresti trovare delle risposte alla tua richiesta..................Raoul.
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20/01/2013, 17:31 |
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sergiocard
Iscritto il: 24/01/2013, 18:33 Messaggi: 4
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Salve volevo fare due domande: ho acquistato tre kit funghi cardoncello (142D, 146 e bianco). Volevo sapere, siccome il ceppo bianco è consigliato metterlo a dimora verso marzo aprile, secondo voi lo posso tenere chiuso al fresco e posticipare l'apertura? Tenete presente che il substrato, come altri kit credo, si trova in una busta di plastica trasparente con un foro sulla parte superiora dal quale esce una spugna quadrata; il tutto poi in una scatola di cartone chiusa. Seconda domanda. La sugna quadrata che sta al centro bisogna toglierla? Ho provato ad estrarla con delicatezza ma sembra che sia conficcata nella parte superiore del substrato dove c'e' una sostanza binca solida che immagino sia il micelio.
Saluti e grazie Sergio
ps. in allegato l'immagine del kit
Allegati:
kit 1.jpg [ 69.46 KiB | Osservato 2402 volte ]
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24/01/2013, 21:21 |
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massimo2010
Iscritto il: 08/06/2010, 0:16 Messaggi: 1648 Località: Altamura(ba)
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no poikè il micelio mangia e la balla è solo una riservadi cibo...cm vedi le balle sono gia mature quindi sbrigati ad aprirle...
_________________ allevamento ovaiole all aperto Produzione di ortaggi e funghi
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25/01/2013, 4:08 |
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sergiocard
Iscritto il: 24/01/2013, 18:33 Messaggi: 4
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Salve, scusate il disturbo, ancora due domande: 1: Come visibile da immagine allegata i funghi stanno cominciando ad avere una certa dimensione. Il fungo piu grande si puo' tagliare dal cespo in modo che gli altri appartenenti allo stesso cespo crescano piu velocemente? 2: Su un secondo substrato di ceppo diverso (146) contenuto sempre in un cartone rettangolare, dopo una settimana sulla parte superiore dove ho messo il terriccio ancora non si vedono nulla spuntare. In compenso, lateralmente, proprio al di sotto del terriccio sta spuntando qualcosa. Cosa faccio? Per farli crescere da quella parte dovrei tagliare la parte laterale del cartone? O li devo rimuovere?
Grazie Sergio
Allegati:
20130201_093518.jpg [ 75.08 KiB | Osservato 2337 volte ]
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01/02/2013, 17:21 |
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sergiocard
Iscritto il: 24/01/2013, 18:33 Messaggi: 4
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Qualche risposta?
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02/02/2013, 13:45 |
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lotus2002
Iscritto il: 12/04/2010, 12:35 Messaggi: 90
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ciao Ragazzi, scrivo per chiedere un vostro parere sulla questione, coltivazione al chiuso: avendo ricevuto 10 giorni fa l'ultimo carico di ballette "146" , ho pensato di prenderne 4 e portarmele a casa, per fare una sorta di test, visto che stò in fase di allestimento di un ambiente di coltivazione al chiuso, coibentato e climatizzato (caldo e freddo). Il mio test, mi ha portato a mettere 2 ballette fuori al balcone di casa (1 con terriccio ed 1 senza) e 2 ballette in casa, piazzate sul frigo in cucina (1 con terriccio ed 1 senza) , quindi con questi parametri principali : - altezza 2 mt - temperatura in cucina giorno 19° e notte 16° - illuminazione quella che riesce a prendere dai 3 tubi al neon LPT durante le ore diurne - ricambio d'aria quando si apre a volte il balcone sporadicamente durante la giornata - umidità più o meno fissa 45% - innaffiature ogni 3 ore circa una nebulizzazione con sprizzatore a mano fatta da me - dimensioni ambiente cucina circa 20 mq e altezza 3 metri (quindi 60 m3)
Veniamo a noi: ho interrato in data 06.02 prima marcatura 08.02 su quella con terriccio prima marcatura 11.02 su quella senza terriccio problemi riscontrati: su quella senza terriccio evidentemente il problema più ovvio è quello che mai si riesce davvero a tenere la superfice umida in maniera costante, in quanto tende a seccarsi troppo l'umidità in superfice, vabbe su questo ci ero arrivato anche senza test,
ma ciò su cui vorrei un vostro parere è: ieri cioè quando già qualche fungo aveva raggiunto la misura da poter essere tagliato, poi vi posto le foto, ho notato 1. che il cappello non è di colore molto scuro, e qui ok è sicuramente la temperatura alta, ci siamo, ma 2. cosa fondamentale ho notato che a differenza della coltivazione che ho in serra all'aperto, sembra che il cappelo del fungho non si espanda di dimensioni, nonostante il gambo invece sia pronto come dimensioni, a che cosa è da imputare questa mancata crescita nel diametro del cappello??
- mancanza di adeguata areazione? oppure magari problema luce ? se avete bisogno di altri dati o parametri chiedete pure, se volete misuro anche al centimetro l'altezza gambo e il diametro cappello, grazie
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15/02/2013, 16:51 |
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lotus2002
Iscritto il: 12/04/2010, 12:35 Messaggi: 90
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allego qui le foto a cui faccio riferimento nel post precedente:
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15/02/2013, 17:43 |
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lotus2002
Iscritto il: 12/04/2010, 12:35 Messaggi: 90
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e l'ultima eccola qui:
Allegati:
IMG_2816.JPG [ 170.32 KiB | Osservato 2248 volte ]
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15/02/2013, 17:45 |
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Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
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Lotus un buongiorno da Raoul.........come va? mi sembra di intravedere anche dei gambi un pò troppo rigonfi alla base, il che normalmente significa eccesso di CO2..........Zadrazil che ha studiato a fondo le esigenze dell'eryngii mette in risalto come, nel caso del cardoncello il fattore " aria " sia più importante del fattore "luce", però questo, ritengo, quando siamo in presenza di situazioni veramente anomale ed in più, un fattore al meglio delle volte supplisce quello al minimo. In mancanza di luce in genere filano i gambi ed i cappelli rimangono stremenziti. Aria e luce sono due fattori importanti, come d'altronde il tasso di umidità ambiente. Quando si fanno delle prove, come nel tuo caso, se non si hanno in mano dei parametri certi, come si fa a tirare dei giudizi? Si va solo per intuizione e possiamo ricevere solo delle indicazioni di massima, ma non è così che funziona. I ricercatori ( beati loro! Magari ce le potessimo permettere!) hanno le cellette sperimentali dove tutti i parametri sono sotto controllo e modificabili a piacimento, ed è solo così, che possiamo capire ( modificando a piacimento i parametri che vengono coinvolti nella nostra coltivazione), quali siano le condizioni ottimali a cui sottoporre in fase di coltivazione la specie che ci interessa. Mettendo in cucina, in garage, nello scantinato, nel terrazzo, alcuni pani di ciò che ci interessa, va bene per la famiglia che se li deve mangiare, ma, purtroppo, non è di molto aiuto a colui che deve coltivare seriamente........cordiali saluti da Raoul
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16/02/2013, 9:43 |
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