|
Autore |
Messaggio |
redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
|
lotus i consigli te li do volentieri
|
25/12/2012, 17:55 |
|
|
|
|
redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
|
Lotus posso chiederti di dove sei? Questo mi serve per rendermi conto se conosci la basilicata. In effetti avevo già fatto fare i preventivi dell'autoclave, di una trincia (tipo carro miscelatore dei bovini) per la paglia, celle per incubare i pani, poi a differenza delle fungaie io la paglia non ranghinata la vendo e più di qualche volta ho rifornito varie fungaie (anche fra quelle che qualcuno ha nominato).
|
25/12/2012, 18:02 |
|
|
lotus2002
Iscritto il: 12/04/2010, 12:35 Messaggi: 90
|
tutto inviato in pvt, grazie redcif
|
25/12/2012, 18:17 |
|
|
massimo2010
Iscritto il: 08/06/2010, 0:16 Messaggi: 1648 Località: Altamura(ba)
|
credo ke il consorzio sia un idea sbagliata poikè il cosidetto consorzio ti fissa il prezzo e nn puoi avere libero mercato come il singolo, io parlo da piccolo fungicoltore
_________________ allevamento ovaiole all aperto Produzione di ortaggi e funghi
|
25/12/2012, 22:46 |
|
|
redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
|
Il consorzio dovremmo essere noi, un esempio per capirci consorzio delle mele non faccio nome per non fare pubblicità prezzi di listino prima scelta euro x confezionata in padelline e plato calibro min. x seconda scelta euro y confezionata in mezze casse e casse intere calibro min. y Terza scelta bins calibro min. z questi prezzi sono validi in tutta italia variano solo le percentuali di sconto se le quantità sono elevate, esempio una motrice o un autotreno.
Il consorzio darebbe la convenienza al socio non solo nella vendita dei funghi ma anche nella produzione dei pani che costerebbero di meno al socio rispetto alla fungaia tradizionale.
|
25/12/2012, 22:59 |
|
|
Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
|
Ragazzi ricordatevi che il motto " l'unione fa la forza " vale sempre..... si tratta solo di attuare le giuste modalità dello stare insieme ed applicarle con il buon senso.........il meridione fa fatica a decollare proprio per il suo individualismo e per la sua diffidenza ( permettetemelo dopo 30 anni di meridione )........oggi in piena globalizzazione si va avanti solo se ci sono in campo dei grandi numeri..........guardate il turismo nell'Emilia Romagna.......riescono ad attirare i turisti grazie alle loro offerte concorrenziali e lo possono fare solo perchè la categoria degli albergatori e ristoratori fanno gli acquisti di gruppo a prezzi estremamente bassi........è così che riescono a guadagnare nonostante i tempi........la mia proposta di un Consorzio era chiaramente solo un'idea provocatoria.........poi in questa idea la politica non c'entra per niente e va lasciata a casa poichè debbono entrare in gioco i già produttori ( senza precludere una entrata anche di coloro che desiderano cominciare a produrre funghi). Se ci potranno essere degli aiuti questi non dovranno modificare assolutamente niente di quanto il gruppo ha deciso..........cordiali saluti ed auguri a tutti.........Raoul.
|
26/12/2012, 15:22 |
|
|
Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
|
Vi parla Raoul.........io sono entrato nel mondo dei funghi agli inizi degli anni settanta, quando i funghi si vendevano all'ingrosso a 600-700 lire il kilogrammo. Lavoravo per conto di una azienda commerciale ed il mio compito era sopratutto quello di acquistare, fungaia per fungaia,la loro produzione che poi veniva venduta da noi presso i mercati ortofrutticoli all'ingrosso del centro Nord (Bologna, Milano, Torino, Firenze, Genova ) A quei tempi ogni fungaia vendeva o cercava di vendere i funghi ognuna per i fatti propri. Quindi le fungaie erano tutte in concorrenza fra di loro ed ognuna cercava di fare il meglio possibile nel senso di spuntare sempre un prezzo remunerativo. M ricordo che anche allora, ogni tanto, c'erano le situazioni di mercato pesante. Ma con l'andare degli anni nel Veneto, che è la regione,maggiormente produttrice di funghi a livello nazionale, si è capito che bisognava cercare di non farsi le scarpe uno contro l'altro. E nel corso degli anni sono nati, con fortune alterne, dei gruppi di fungaie con l'intenzione di commercializzare insieme i funghi. Sono nati dei gruppi e sono scomparsi dei gruppi, sino a quando ultimamente, dopo varie vicende e selezioni, a livello nazionale, si sono affacciati dei gruppi abbastanza forti che sono in grado di rifornire le grandi catene ed i grandi nomi della distribuzione. Come vedete non è facile mettere in piedi dei gruppi funzionanti in modo efficace........selezioni, battaglie iniziali sul come, chi, quanto, ci saranno sempre..........è chiaro che le difficoltà, sopratutto all'inizio ci sono sempre, ma poi, penso che i benefici dell'essere insieme dovrebbero superare quelli dell'essre singoli.....è una sfida che si deve vincere.........cordiali saluti da Raoul.
|
26/12/2012, 15:45 |
|
|
redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
|
Concordo pienamente raoul, nel meridione c'è gente che non è in grado di guardare aldilà del proprio naso, i numeri fanno l'economia, un consorzio fatto da persone oneste e lavoratori ha molte più chance di un singolo privato. Con tre amici grossi allevatori contattammo direttamente la ditta che faceva la rete per i rotoballe, la pagammo il 50% in meno del prezzo fatto singolarmente ad ognuno di noi dal rivenditore di zona e in più ci fece un pagamento a 90 gg data fattura, vuol dire che quando pagai la rete avevo già incassato i soldi dalla vendita della paglia.
|
26/12/2012, 21:26 |
|
|
lotus2002
Iscritto il: 12/04/2010, 12:35 Messaggi: 90
|
massimo2010 ha scritto: credo ke il consorzio sia un idea sbagliata poikè il cosidetto consorzio ti fissa il prezzo e nn puoi avere libero mercato come il singolo, io parlo da piccolo fungicoltore Massimo, vista con il punto che hai premesso, ovvero da piccolo fungicoltore, potrebbe essere anche comprensibile il tuo disaccordo con l'idea, ma anche dal punto di vista del piccolo produttore ti posso dire che si avrebbero sicuramente più benefici che svantaggi, in quanto : 1. costo ballette più favorevole (con tutto il vantaggio logistico garantito da grossi gruppi d'acquisto o di produzione) 2. sicurezza di smaltire l'intera produzione in ogni momento dell'annata produttiva 3. ovviamente come dice redcif i prezzi saranno stabiliti dai consorziati stessi, e non in modo dittatoriale 4. possibilità di espansione con le vendite verso zone improponibili per ora (centro nord italia ed estero) e quindi espansione dei coltivatori per numero o per estensione coltivata e questi sono solo punti di vantaggio iniziali, ma ne potrebbero nascere tanti altri ancora e ti assicuro che senza gruppi forti non si va da nessuna parte come ci fa ben presente anche Raoul, purtroppo o per fortuna oggi il commercio è globale e senza gruppi forti non si entra nè nelle grandi distribuzioni e tanto meno nell'europa che conta commercialmente parlando. Penso che su questi punti sia daccordo anche tu, e dove non lo sei parliamone qui sul forum , in quanto a mio parere qui abbiamo uno strumento enorme e di grandi potenzialità per confrontarci fra coltivatori con kilometri di distanza in pochi click ed in tempo reale soprattutto e da qui potrebbe uscire davvero una specie di "referendum" , per farci capire verso quali idee i coltivatori sono orientati e quindi indicarci la strada migliore da percorrere, con maggiore sicurezza in quanto agiremo su sondaggi già effettuati.
|
26/12/2012, 23:44 |
|
|
AlessandroValente
Iscritto il: 12/04/2012, 16:43 Messaggi: 38
|
Ciao a tutti, ho letto i vostri pareri riguardo il consorzio, ed io sono totalmente a favore. L'idea di Raoul e idiologicamente ECCELLENTE ma anche Massimo ha ragione a dubitarne poiche anche lui come me e un coltivatore del sud.. E qui in borbonia la corruzione e estremamente radicata e la micro politica si infiltra anche laddove ci sono piccoli guadagni.. Quindi 1-1 palla al centro.. Ma il mio pensiero non cambia poiche io credo che il sud siamo noi e noi saremo il consorzio e se non la diamo noi un VERO giro di boa in questo mare di incertezze, cosa possiamo noi promettere ai nostri figli? Quindi concludendo ogni buona idea e ben accetta, poi stara a noi renderle una idea GRANDIOSA O UN GRANDE FALLIMENTO!
|
07/01/2013, 9:55 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|