salve a tutti... sto' provando a coltivare i cardoncelli da primavera passata facendo alcune prove di coltivazione prima di intraprendere con piu' -impegno- questa attivita' . In primavera ho avuto soddisfazione ma nelle due prove che sto portando avanti da settembre e' comparsa subito in prima volata la batteriosi che mi ha rovinato tutta la fungaia in pochi giorni e contemporaneamente e' comparso anche il tricoderma dando cosi' ulteriori grattacapi. nel frattempo ho impiantato un altra fungaia , ora mi sta' andando in produzione , e' di un altro ceppo 142 ma vedo gia dei funghetti putridi su qualche pane. Ho lavorato con attenzione ,attento all'igiene non ho dato acqua , coltivo a terra sotto a canadesi con telo ombreggiante e telo impermeabile che abbasso quando piove, ho i pani interrati per meta' nella terra . penso di aver fatto una panoramica di tutto questo mio lavoro... ora cerco suggerimenti da persone competenti che mi aiutino a risolvere questi inceppi... grazie in anticipo ottimo forum.

La ventilazione è importante per evitare la batteriosi. Anche le eccessive annaffiature. Poi perché sotterri i pani per metà? Non c'è bisogno. Non devi togliere l involucro. Solo tagliare la parte superiore(dove ce la spugna) e mettere i pani uno attaccato all altro. Che terriccio usi. Infine, cerca di utilizzare calce in polvere o candeggine diluita con acqua prima di mettere i pani a dimora, cosi disinfetti la serra. Spero di averti aiutato. Buona fortuna

ho inziato a coltivare la varieta' 146 a inizio settembre , ho interrato i pani senza toglierne l'involucro di plastica e intaccandolo sulla superficie inferiore, non ho dato acqua pensando che l'umidita' della terra fosse sufficiente visto che coltivo in una valle a circa 700 m e a cento metri da un torrente stagionale ... la mia intenzione e' quella di mantenere la temperatura del pane piu' costante possibile per alleviare le escursioni termiche che si hanno di giorno 25 gradi e piu' e la notte con 14 gradi o su di li ho usato il plocloraz per disinfettare il letto prima di interrare i pani, ma....sembra che c'e' ancora molto da fare e da capire ...... accetto di buon grado suggerimenti che mi aprano le idee anche perché fa brutto all'umore e alla tasca grazie.

Il ceppo 146 è un ceppo invernale. Ho bisogno di temperatura ben più basse tra i 13 e i 17 gradi. Quanti pani hai preso. Il tuo fornitore avrebbe dovuto dirtelo. Ti avrebbe dovuto vendere ceppi estivi. Non serve interrare i pani. Sulla terra di copertura va fatto il procloraz, per proteggere da muffe.

dici che la causa dei miei problemi dipende dal ceppo e dal fatto che coltivo in questo modo? e sul 142 il problema si sta riproponendo con batteriosi su alcune ballette che ho gia estratto ....ma bastera' che ne pensi?

La batteriosi si diffonde velocemente. Aumenta la ventilazione, non inzuppare il terreno. E aspetta le temperature che ti ho indicato. Hai capito come mettere le ballette? Uno a fianco all altro tagli la busta dalla parte piccola dove ce la spugna e metti il terriccio su, 1 cm basta.

dico anche che il plocloraz lo ho fatto anche sul letto di copertura con un dosaggio di 11 millilitri ogni 15 litri d'acqua e ho fatto il decis quando i funghi sono spuntati fuori terra. mi chiedo se puo' essere anche un problema dovuto dal compost? in questi giorni le temperature sono ottime ,vsanno dai 12 14 gradi di notte ad essere 22 25 a pranzo e pure mi si sta riproponendo il problema con il 142 che sulla carta e' un ceppo molto piu' resistente alle contaminazioni!!

grattare via tutta quella spugna callosa che si forma sulla parte produttiva del pane e' una operazione corretta? lo sto facendo su indicazione del mio compratore, ma che in precedenza in primavera scorsa non facevo. la motivazione di questo e' che la spugna formatasi puo' portare con piu' facilita' problemi e che i funghi devono nascere sulla parte solida del pane

Ciaoo Felice, vorrei darti un consiglio se mi permetti.. : è normale che lavorando col 146 a quelle temperature ti becchi la batteriosi e il trichderma.. se non hai strutture coibentate è difficile da gestire, direi quasi impossibile quella temperatura... puoi anche ventilare ma il risultato non cambia molto..la temperatura è troppo alta.. come dice Isosav il 146 lavora bene dai 12 ai 17 gradi circa.. poi se scende sotto anche di qualche grado tipo 7-8 gradi ne rallenta giusto la crescita, ma se sale oltre ai 17 allora sono dolori....Io lavoro solo esclusivamente col 146 perchè lo trovo bello come ceppo. mi trovo bene perchè e veloce al contrario del 142 se pero e curato e seguito nei dovuti modi.. pero inizio la mia stagione a fine ottobre primi di novembre quando le temperature iniziano a scendere in sardegna.. prima è impensabile.. se vuoi lavorare nelle serre ecologiche cosi come le chiamiamo ormai nel furum, devi andare su ceppi estivi o cmq lenti e che sopportino temperature piu alte... Andrea

Occhio alla condensa che si può formare sui cappelli a causa dell'abbassamento delle temperature tra il giorno e la notte........non bagnare mai il pomeriggio sul tardi...............saluti da Raoul.