Beh, di ceppi ce ne sono x tutte le esigenze, basta che vai su Mycelia o ordini da qualche grosso produttore il ceppo che ti interessa e poi cloni.
La colonizzazione del micelio è di facile controllo, imbianca completamente, poi la fruttificazione dipende dal tipo di fungo. Dovrai fare un po di ricerca e prove, non c'è una regola assoluta.
Per balletta matura cosa intendi, se il composto ha fermentato o se è colonizzata e pronta x la fruttificazione?

Il substrato in fase di colonizzazione deve stare ad una temperatura compresa tra i 20°-25°C. Il pH (se ricordo bene) tra i 6/7. Questi sono valori/parametri ampiamente descritti e che trovi in qualsiasi testo fungicoltura. Poi variano a seconda delle miscele che componi, se usi i tutoli del mais, erba medica o cereali, il tutto in che percentuale. C'è da lavorarci un po'...

Sì il Rally di Alghero, lo inseriamo all'interno della vacanza (in moto!) : ))

Sicuramente c’è da lavorarci un bel , ho visitato il sito di mycelia, molto interessante!!!!!mi ha fatto capire quanto sono indietro....ho visto che organizzano anche corsi di. Formazzione sai se hanno qualche sede italia?per. Quanto riguarda la clonazione del fungo ho letto qualcosa: mi potresti dire innanzitutto quale attrezzatura dovrei acquistare? Partiamo dalla clonazione. Ps. La Sardegna in moto!!!! Viaggio fantastico!!!!avete intenzione di rimanere solo al nord?

Si, più che da lavorarci c'è da documentarsi, quando si inizia bisogna avere le idee abbastanza chiare... Ovviamente si procede gradualmente, con molte prove preliminari.
Mycelia è una garanzia, non credo che ci siano corsi in Italia, c'ho solo ordinato master, costano cari, ma è materiale di prima qualità.
Attrezzature essenziali sono una cappa a flusso laminare -te la puoi costruire, basta cercare su internet- e almeno una pentola a pressione, io ho la Presto 23, ma tornassi indietro farei la all american pressure 30 Qt.
Le tecniche di clonazione sono ampiamente descritte su "babbo" internet : )) Quando ti sei ben documentato x qualsiasi dubbio siamo qua!

Per quest'anno ci teniamo al nord, tanto abbiamo girato più volte sia nord che sud ed è sempre una meraviglia!

In linea di massima solo chi dispone di autoclavi può portare la temperatura del composto contenuto nei sacchetti a temperature le più elevate. Altrimenti le temperature che normalmente si raggiungono all'interno dei pani spaziano dagli 80-90 gradi. E' stato confermato che all'nterno del composto possono residuare delle forme batteriche, le quali possono arrecare danni o nessuno a secondo di come si evolvono le condizioni climatiche durante la fase della coltivazione. Temperature elevate prima della messa a dimora e durante possono certamente indurre un indebolimento del micelio e la comparsa di inquinamenti. E più difficile pensare ad una rifermentazione del composto salvo non si raggiungessero temperature elevate all'interno del medesimo. Le formulazioni dei substrati sono in genere abbastanza ricche e tali anche da provocare delle rifermentazioni, dato che le materie prime vengono in linea di massima utilizzate tal quali, non assoggettate a periodi di premassa. A me è successo che composti fatti senza premassa, per il pleurotus, pastorizzati in massa, entrati nel tunnel solo dopo miscelazione, arricchimento, bagnatura e pastorizzazione.....sono andati incontro a rifermentazioni dopo la semina, in fase d'incubazione, arrivando a temperature oltre i 50 gradi e questo, se non c'è il controllo delle temperature attraverso il freddo! ........cordialmente Raoul.