il micelio non è come le patate, c'è poco da sotterrare,
in linea di massima si consiglia di recuperare tronchetti di circa 20cm di diametro lunghi circa 50cm, possibilmente pioppo ,ma vanno bene anche altri legni,a parte quelli resinosi (no abete e simili ),di taglio fresco poi cercando di mantenere il massimo della pulizia per evitare di contaminare il micelio si procede o spaccando a metà con un accetta i tronchetti, si mette il micelio in mezzo al taglio e si richiude legando le due metà con del fil di ferro.
oppure ,sempre con tronchetti come sopra, si tagliano due fette da 8/10 cm alle estremità, si mette il micelio,e si fissa con chiodi i dischetti che cosi trattengono il micelio.
una terza via puo essere quella di fare dei fori nel tronchetto, ed inserire il micelio chiudendo poi con cera i fori riempiti.
per tutti i sistemi occorre in ogni caso fare incubare i tronchetti mettendoli dentro ad un sacco (quello nero per spazzatura va bene) senza chiudere in modo ermetico ,ma lasciando la possibilità di un minimo scambio d'aria,ad una temperatura non inferiore ai 20° ma neppure superiore ai 28°.
teoricamente dopo un mese tutti i tronchetti si ritrovano ricoperti da una muffa biancha con un odore gradevole di fungo,sono pronti per essere interrati in giardino in un luogo riparato dal sole.
la stagione successiva spunteranno i funghi
se invece ci si ritrova con i tronchetti ricoperti da muffa verde o di altri colori e puzza,il tutto purtroppo è da buttare
Come prima esperienza consiglio pleurotus ostreatus,possibilmente micelio fresco